Creato da kiwai il 24/12/2009

c'è tutto un mondo..

impressioni di un aborigeno della Nuova Guinea

 

 

« COSI'UNA RELIGIONE TERRORISTA »

COSI' 2

Post n°1200 pubblicato il 01 Settembre 2014 da kiwai
 

 

Non c’era bisogno di aspettare la decapitazione “in mondovisione” di un giornalista per capire chi sono “loro”.

Ma la Boldrini e la “mangia banane”eurodeputata …

 

Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l'alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà.

Un nemico che ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioè «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l'oltraggio.

Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani».

Un nemico che in Inghilterra s'imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami.

Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica.

Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioè pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d'un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.

Dialogo tra civiltà

Apriti cielo se chiedi qual è l'altra civiltà, cosa c'è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà.

Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù».

Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell'Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate.

Che dei Diritti dell'Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare.

Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu e la sostituisce con la jihad.

Apriti cielo anche se chiedi che cosa c'è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta.

L'Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque.

E il Corano è incompatibile con la Libertà,

è incompatibile con la Democrazia,

è incompatibile con i Diritti Umani.

È incompatibile col concetto di civiltà.

 

Fine della seconda puntata

Commenti al Post:
gabrielliluca
gabrielliluca il 02/09/14 alle 07:34 via WEB
guarda, io ti dico soltanto che adoro Putin. Non per credo politico, della politica me ne fotto. Ma per linea di principio. L'italia non dovrebbe avere poi la forma di uno stivale(datosi che poi non sa tirare calci neanche ai delinquenti) ma semmai dovrebbe avere la forma di culo, con un bell'ingresso da dove far passare tutto e tutti. W la guerra, direi a questo punto.
 
 
kiwai
kiwai il 02/09/14 alle 20:17 via WEB
” W la guerra “ NON si può mai dire …
sappiamo tutti che non esistono “guerre giuste”, semmai “guerre inevitabili”.
Come in natura, l’accumularsi di tensioni represse può esplodere in eventi catastrofici, ma questo non fa di un terremoto un evento auspicabile.
 
   
gabrielliluca
gabrielliluca il 03/09/14 alle 07:24 via WEB
se quel "terremoto" servisse per attuare, attraverso lo sconvolgimento degli equilibri , una miglioria nelle specie, negli intenti, e nella ragione, allora, secondo me, è un evento auspicabile! Ma io sono un estremista a mio modo.
 
     
kiwai
kiwai il 03/09/14 alle 16:48 via WEB
Nel mondo degli umani i cataclismi prendono il nome di “guerra” o di “rivoluzione”… ma la storia ci insegna che i “nuovi equilibri” che si affermano dopo, se non sono peggiori dei precedenti, non sono mai esenti da “difetti”… che, nel tempo, generano nuove tensioni destinate ad esplodere in nuove guerre e nuove rivoluzioni.
L’unica consolazione è che, quasi sempre, alla fine del cataclisma, nei nuovi equilibri c’è qualcosa di “migliore” rispetto alla situazione precedente, sono i piccoli passi dell’evoluzione che ci hanno portato dalle monarchie assolute alla democrazia, dagli schiavi ai “diritti” dei lavoratori … e certo anche dalla clava ai missili (con annessi e connessi) …
c’è da chiedersi se il prezzo vale la candela.
 
     
gabrielliluca
gabrielliluca il 03/09/14 alle 18:18 via WEB
ecco il punto ...c'è da chiedersi! Da perderci il sonno.
 
to_revive
to_revive il 02/09/14 alle 12:12 via WEB
Giusta disamina la tua. L'Italia è diventato un paese matrigna tuttavia è d'obbligo una riflessione; una nazione la fanno i cittadini e dove erano gli italiani mentre accadeva tutto questo? Perché invece di ribellarsi scendendo nelle piazze o facendo una marcia su Roma stavano incollati a guardare partite o GF? La parola rivoluzione, ribellione, dignità, ha ancora un valore per un italiano? Mi sanguina il cuore vedere questo paese ridotto così e il peggio sta arrivando ed in Afgh ed Iraq io l'ho visto in azione e non vi piacerà!
 
 
kiwai
kiwai il 02/09/14 alle 20:18 via WEB
La disamina non è mia ma la citazione di un brano di Oriana Fallaci ..
tuttavia l’analisi è tristemente oggettiva e il dramma è, come giustamente osservavi, proprio nella mancanza di reazione popolare.
Purtroppo temo che gli italiani, svegliandosi dal sonno cloroformizzato del “buonismo”, possano cadere nella trappola di un vero razzismo.
Non si deve mai perdere la capacità di distinguere il “diverso” dal “nemico” ma neppure la coscienza dei propri valori e l’incompatibilità di questi con ideologie politico-religiose aberranti.
 
Vince198
Vince198 il 03/09/14 alle 19:10 via WEB
"Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu" (Helsinki) cui hanno opposto la carta dei diritti umani dei musulmani compilata a Parigi (per disposizione del califfato dell'Arabia)da un consesso di musulmani handbaliti, cioè fondamentalisti. A leggerla c'è solo da rabbrividire.. Sono perfettamente in sintonia con questo tuo post!
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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