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TOSCANA-SIENA-DAL 1°APRILE INIZIERA' LA CACCIA ALLA VOLPE IN TANA

Post n°69 pubblicato il 17 Marzo 2013 da klaira
Foto di klaira

Questa bella notizia arriva fresca di giornata dalla Lega Italiana dei Diritti dell'Animale (LIDA)che aggiunge, con indignazione, noi non ci stiamo!

Caccia alla volpe in tana, non significa altro che i cuccioli appena nati (appunto ancora nella tana)vengono sbranati da cani appositamente addestrati con metodi sanguinari degni delle orde barbariche, che vengono costretti ad entrare nelle tane delle volpi, dove i cuccioli, molti dei quali, ancora con gli occhi chiusi ed attaccati alle mammelle della mamma, vengono fatti a pezzi, spesso anche le mamme, che non abbandonano i loro piccoli fanno la stessa atroce fine.I cani escono dalle tane con pezzi di carne sanguinolenti in bocca e spesso feriti, dalla strenua difesa da mamma volpe.

Alcuni riescono a sfuggire ai cani ed ecco che verranno prontamente impallinati dai Rambo appostati all'uscita della tana stessa, i più coraggiosi! mentre i più moderni, sparano più comodamente dal finestrino della propria auto dove, comodamente seduti, stanno fumando una sigaretta.

Nessuna possibilità di salvezza, nessuna via di scampo, per gli animali!Ecco l'esercito dei giustizieri che effettuerà la-riduzione numerica- perchè, non avendo nemmeno il coraggio di chiamarla con il suo nome, che è STRAGE, i nuovi sceriffi l'hanno chiamata così.

 
 
 

MERANO, ALTRI CAVALLI VITTIME DELLE CORSE AD OSTACOLI IN IPPODROMO

Post n°68 pubblicato il 07 Settembre 2012 da klaira
Foto di klaira

IL 2 SETTEMBRE A MERANO, ALTRI DUE CAVALLI HANNO LASCIATO LA LORO GIOVANE VITA IN PISTA.

Nel "Premio Lions Club Maiense"Catbar, cavallo di 4anni, è stato soppresso dopo aver riportato la frattura dell'omero.

Nel "Premio Richard" Nobel, cavallo, di 5anni, è rimasto ucciso sul colpo a seguito di una rovinosa caduta.

Non si hanno notizie degli altri cavalli caduti: in entrambe le corse solo due cavalli sono giunti regolarmente al traguardo.

La pericolosità delle corse ad ostacoli ed in particolare dello steeplechase (corsa di galoppo ad ostacoli), già evidente sulla carta per il tipo di percorso che i cavalli sono costretti ad affrontare, è dimostrata dall'elevato numero di incidenti e di cavalli morti in tutti i campi di gara in giro per il mondo.

In Italia l'ippica continua ad invocare a gran voce aiuti di Stato per poter sopravvivere ma è ora che inizi a preoccuparsi soprattutto della sorte degli animali, che ai cittadini italiani sta molto più a cuore delle scommesse e dello spettacolo fatto sulla loro pelle, infatti siamo convinti che il pauroso calo delle scommesse avvenuto negli ultimi anni sia dovuto almeno in piccola parte all'accresciuta sensibilità  e di questo vi ringraziamo con un nitrito di gioia.

 
 
 

IL N.37

Post n°67 pubblicato il 16 Aprile 2012 da klaira
Foto di klaira

La prima cosa che mi ha colpito è stato l'odore e dire che sono abituato ai canili.

Entrando nel capannone mi ha raggiunto subito come uno schiaffo:parlava di morte, di sofferenza e di tragedia.Come in un sogno ho percorso quei metri attraverso ammassi di sacchi, di cibo e gabbie, passando dal sole dell'esterno come attraverso una maligna porta magica.

Ho visto conigli e pitoni anche loro prigionieri di gabbie e teche.Infine ecco i cagnolini, fra le basse pareti di una serie di piccoli box, ignari di essere al centro di una storia di traffici e commerci. Li ho osservati ad uno ad uno, camminando lentamente lungo il corridoio, li ho ascoltati abbaiare e guaire verso di me, 37 piccole anime, come in un purgatorio di cemento.Indossavo la tuta bianca sterile ed i guanti di lattice, non tanto per proteggermi dai germi ma, l'ho capito dopo, per difendermi dalle emozioni che sapevo di dover affrontare.

Portavo la pettorina della LAV, con il suo arancio caldo e la scritta-Diritti degli animali- una corazza contro quella tempesta di turbamento ed un modo per ricordare chi ero e cosa facevo in quel luogo. Uno per uno ho preso i cani e con il veterinario li ho esaminati e catalogati. Un gesto freddo che nascondeva ciò che sentivo, ho incontrato per ultimo il N.37, stava visibilmente male, il respiro affannoso e due grandi occhi lucidi che mi scrutavano. Non ho potuto fare a meno di ricordare i racconti dell'olocausto.

Qualcuno sorriderebbe sentendomi dire questo ma quel qualcuno forse, dovrebbe smettere di distinguere tra il dolore degli uomini e quello degli animali. Il N.37 non ha mai avuto un nome, non abbiamo fatto in tempo a darglielo, è morto quella sera stessa, nonostante il ricovero urgente del nostro veterinario. I suoi grandi occhi lucidi non brilleranno più, come non brilleranno quelli del barboncino che non ce l'ha fatta, proprio mentre stavamo per portarlo via, come non ce l'hanno fatta gli altri 14 che sono morti in quel capannone prima che arrivassimo.

Con la tristezza che rischiava di sopraffarmi ho caricato tutti i superstiti sui furgoni insieme ai miei colleghi, al veterinario ed agli uomini del Corpo Forestale, poi alla guida per centinaia di chilometri, verso un posto che potesse essere per quei piccoli un nuovo inizio. Adesso che i sopravvissuti sono in salvo, se chiudo gli occhi penso a quella grande stanza vuota nel capannone e spero che rimanga così per sempre.

Giacomo Bottinelli- responsabile adozioni LAV 

 

 
 
 

SE IO POTRO'

Post n°66 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da klaira
Foto di klaira

Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano.

     Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena, non avrò vissuto invano,

           Se aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano.

                 Emily Dickinson

 
 
 

L'ANIMALE COME MIO PROSSIMO NON UMANO-per una corretta etica della Biodiversità

Post n°65 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da klaira
Foto di klaira

"Oggi, se c'è qualcosa che possiamo fare per l'uomo è combattere la sua inumanità,intervenire contro i suoi delitt che, prima ancora di essere delitti dell'uomo contro l'uomo, sono delitti dell'uomo contro la Terra"

                                                                                  A.M.Cortese

L'uomo di oggi si è arrogato il diritto di disporre per il proprio egoistico tornaconto della Terra e di quanto vive in essa:

Avvelena e distrugge vasti territori.

Procede alla reclusione di animali nati liberi per esporli in zoo e circhi umiliandoli ed imponendo loro con la forza situazioni di vita inaccettabili.

Massacra milioni di esseri viventi per nutrirsi di carne o per indossarne la pelliccia.

Sacrifica tra inaudite sofferenze centinaia e centinaia di cani,gatti,scimmie,cavie e topi in laboratori di sperimentazione nel nome di una falsa scienza.

Qual'è il tuo impegno quotidiano perchè si spezzi questa catena di soprusi e sofferenze?

Anche un piccolo gesto, se compiuto da tutti, può contribuire ad un grande cambiamento.

Rifletti e fai la tua scelta

 
 
 

CACCIA IN DEROGA SULLE ALPI

Post n°64 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da klaira
Foto di klaira

OLTRE AL DANNO LA BEFFA

5.500 firme sono state recapitate fino ad oggi al Ministro Clini in seguito alla campagna contro la caccia in deroga lanciata dal CABS e dalla LAC sulla scia del video shock girato a colle San Zeno durante il campo antibracconaggio.

LAC e CABS collaborano insieme già da anni contro questo abuso perpetrato senza vergogna dalle giunte regionali lombarde e venete (è incredibile come in queste cose siano in perfetta armonia)Lega-PdL-UdC ed udite,udite,in entrambi i casi,con l'aiuto del PD)per soddisfare la brama di carniere dei cacciatori.

Quest'anno,dopo un'incontro con il Commissario Potocnik a Bruxelles, che ha promesso di portare fino in fondo il procedimento d'infrazione è effettivamente giunta l'ennesima messa in mora contro le tre regioni amiche dei cacciatori.

Davanti al rischio di pagare, il buon Formigoni, si è affrettato  a dichiarare che effettivamente ravvede la necessità che il Consiglio Regionale provveda all'abrogazione immediata di entrambe le leggi(quella per l'abbattimento di 5 specie protette e quella per la cattura dei richiami vivi) al fine di evitare il protrarsi di una situazione di infrazione comunitaria che espone la Regione a gravi rischi, incluso il pagamento di sanzioni molto onerose.

In realtà ad oggi nè Liguria, nè Lombardia, nè Veneto hanno fermato la caccia in deroga.Non si sa mai che qualche volatile scampi ai cacciatori!

Attenzione amici del Lombardo-Veneto che le Regioni (come tutti noi abbiamo chiesto in regalo a Babbo Natale) dovranno pagare delle salatissime multe e lo faranno con i vostri pochi euro che vi sono rimasti in saccoccia!

Perchè non prelevarli esclusivamente dalle tasche di coloro che hanno usufruito di tale encomiabile servizio e vantano i tesserini venatori?

 
 
 

CRISI DELL'IPPICA-OVVERO PENSIAMO ANCHE AI CAVALLI

Post n°63 pubblicato il 19 Dicembre 2011 da klaira
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COMUNICATO DELLA FEDERIPPODROMI CHE ANNUNCIA LA CHIUSURA DI TUTTI GLI IPPODROMI DAL 1°GENNAIO

MA NEGLI IPPODROMI SI CONTINUA FINO ALLA MEZZANOTTE DEL 31 DICEMBRE A FAR GIRARE SEMPRE PIU' CAVALLI,CERCANDO DI RECUPERARE RISORSE E TAGLIANDO LE SPESE DI MANTENIMENTO.

Che tradotto in italiano comprensibile significa abbassare sempre di più l'età in cui il cavallo viene messo in pista, fino ad arrivare a meno di 2anni,Qualunque testo di veterinaria spiega a chiare lettere che a due anni un cavallo è ancora un puledro, con la struttura ossea e muscolare che non hanno ancora completato lo sviluppo,ce ne vogliono almeno altri due affinchè il puledro diventi cavallo.

In natura un puledro di due anni pensa al gioco ed alla socializzazione con i suoi simili,negli ippodromi viene sottoposto a scuderizzazione,allenamento e competizione.A quattro anni,appena diventato adulto,se è stato allevato per la corsa e -non fa i tempi-è già un prodotto di scarto e pertanto diventa un costo inutile per gli operatori di questa industria.

Allora siamo noi, come sempre, a preoccuparci per la loro sorte: con una lettera inviata al Ministro delle politiche agricole e forestali,I H P ha chiesto un'incontro urgente al fine di studiare possibili soluzioni prima che la situazione degeneri e che gli animali si trovino in totale stato di abbandono.

Pare che le associazioni animaliste si siano finalmente accorte di che cosa abbia combinato l'UNIRE in questi anni,che seguendo modelli di altri Paesi,spinta continua sull'acceleratore nello sfruttamento dei cavalli,proprio nel momento in cui gli italiani iniziavao a perdere interesse per le scommesse costruite sulla pelle di esseri sezienti.

In tutta questa serie di comunicati avete letto 1sola parola spesa per i cavalli???

No, perchè non esiste,in perfetta linea con la considerazione che questi personaggi hanno dei loro cavalli:solo prodotti.

Si lanciano allarmi per le aziende e per le persone che campano sulle corse e sulle scommesse, ma non una sola riga per i circa 220.000 cavalli che saranno i primi a fare le spese di questa più che annunciata crisi dell'ippica.

 
 
 

23 DICEMBRE-MILANO-PROTESTA DAVANTI ALLA REGIONE LOMBARDIA

Post n°62 pubblicato il 17 Dicembre 2011 da klaira
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VENERDI 23 DICEMBRE-ORE10.30

PRESIDIO DAVANTI ALLA REGIONE.

A Montichiari la pressione si fa sentire ed è stata quanto mai alta, ma evidenti interessi delle istituzioni locali non rendono possibile al momento sbloccare la situazione.

Non che la cosa sia impossibile ma al momento, visto il cerchio creato ad arte da Comune, Asl e Polizia Locale, diventa veramente difficile che da lì possa venire una svolta nella situazione.

Il Sindaco Zanola da tempo va ripetendo che se le ordinano dall'alto di chiudere Green Hill lo farà più che volentieri.

E' ovvio che il timore è quello di una ritorsione economica da parte della multinazionale Marshall, che rende il Sindaco ed il suo vice incapaci di fare anche un minimo passo in prima persona a favore dei cani prigionieri di questo lager.

Così come è ovvio che tra menzogne e levate di scudi la volontà è quella di tenere aperta questa fabbrica di sofferenza.

Ogni giorno continuano a morire animali nei laboratori di vivisezione, molti di questi sono cani che vengono allevati dentro Green Hill, ma non solo, Green Hill è solo una parte di questo mondo di sofferenza e sfruttamento: la maggior parte dei 900.000 animali uccisi ogni anno nei laboratori italiani sono roditori, animali anch'essi che meritano la libertà

A questo punto perchè non pretendere che dall'alto qualcuno lo ordini e lo imponga davvero a Zanola &C. di chiudere definitivamente questa vergogna?

Continuiamo a dar voce a chi viene tolta ogni giorno e facciamo conoscere sempre più gli orrori che avvengono dentro le mura dei laboratori.

Basterebbe che Zanola &C.-Regione Lombardia, ecc facessero applicare la legge 33/2009 che viene applicata a tutte le altre strutture che ospitano cani nel territorio lombardo.

 

 

 

 

 
 
 

LA CACCIA AUMENTA IL NUMERO DEI CINGHIALI

Post n°61 pubblicato il 20 Novembre 2011 da klaira
Foto di klaira

LO CONFERMA UNO STUDIO SCIENTIFICO SVOLTO IN fRANCIA IN COLLABORAZIONE CON LA GERMANIA.

                    I ricercatori francesi hanno eseguito uno studio approfondito per un periodo di ben 22 anni sulla moltiplicazione dei conghiali in un territorio del dipartimento Haute Mane n cui i selvatici sono sottoposti ad una caccia molto intensa,confrontandola con quella di un territorio con caccia poco intensa sui   Pirenei.

E' risultato che la fertilità dei cinghiali è notevolmente più alta quando la caccia è intensa, inoltre la maturità sessuale viene raggiunta a meno di un'anno d'età, così hanno anche un peso corporeo inferiore.Nei territori dove la caccia è pressochè assente la moltiplicazione dei cinghiali è minore e la maturità sessuale viene raggiunta molto più tardi con un peso corporeo molto più elevato.

Questa tesi oltre che dal gruppo di ricercatori francesi è stata avvalorata dallo staff del Prof. Josef H.Raicholf di Monaco di Baviera che ritiene che la caccia causi una più intensa moltiplicazione dei cinghiali rispetto alle condizioni di vita naturale.

La caccia ha luogo in autunno ed inverno e se in un territorio vengono uccisi molti esemplari,i pochi sopravvissuti avranno una maggiore disponibilità di cibo,gli animali meglio nutriti si riproducono prima ed hanno una discendenza più numerosa.

I cinghiali hanno una struttura sociale molto sensibile, una cinghialessa dominante va in estro una volta all'anno e per la legge del sincronismo,tutte le femmine del gruppo vanno in estro contemporaneamente,inoltre guida i giovani e li trattiene, impedendo così i danni alle coltivazioni.

Se la femmina dominante viene uccisa il gruppo si disperde e gli animali senza guida irrompono ovunque,le femmine diventano feconde più volte all'anno e si riproducono in modo del tutto incontrollato,Norbert Happ afferma infatti che l'aumentata riproduzione è causata dall'uomo.

Della moltiplicazione esplosiva dei cinghiali sono dunque responsabili i cacciatori.

L'articolo comparso sulla rivista venatoria "wild und hund" afferma che-le relazioni sociali disordinate con estri non coordinati e la susseguente moltiplicazione incontrollata sono da imputarsi esclusivamente all'esercizio della caccia-

Ennesima e scientifica dimostrazione che la caccia non risolve affatto i problemi ecologici,se mai,ne crea di ben più gravi.

I  

 

 

 
 
 

LA COSCIENZA DEGLI UMANI

Post n°60 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da klaira
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BRAMBILLA CONTRO GREEN HILL:IL MINISTRO DENUNCIA L'ALLEVAMENTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA ED AI NAS.

Reato di maltrattamento e danni all'immagine sociale.

Il Ministro del Turismo ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Brescia,al Comando Nazionale dei Carabinieri Tutela della salute ed al nucleo dei NAS di Brescia;richiedendo,in forma ufficiale un'intervento per accertare,all'nterno dell'allevamento di cani Beagle,destinati alla sperimentazione in vivo-Green Hill di Montichiari(BS)-violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali da affezione-oltre a:violazioni della disciplina igenico-sanitaria nonchè di quella concernente il decreto legislativo n.116 del 1992-sulla protezione di animali utilizzati a fini sperimentali-anche al fine di adottare seri provvedimenti di natura cautelare,compreso, il sequestro degli animali detenuti(anche se innocenti)nella struttura.

Da diverse settimane i media si erano impegnati nel garantire ampia risonanza all'indignazione di moltissimi cittadini che denunciavano le condizioni di maltrattamento fisico e psicologico,in cui vengono detenuti(senza possibilità d'indulto)nel lager di Green Hill-migliaia di cani Beagle,destinati solo a morte atroce quanto inutile.

 
 
 
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Data di creazione: 12/04/2010
 

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