Creato da ventovela il 01/08/2005
niente di più imprevedibile del vento

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I miei Blog preferiti

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Ultime visite al Blog

mariomancino.mchampaoselpaolo.971Bludooruntesorostrong_passionadoniesisossimorakia96.mcrangelifealmera1974ansa007rmayfaircamara70leitraot
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Moto ondosoNaufragio »

Cambusa

Post n°124 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da ventovela
Foto di ventovela

Empanadas. Lo sai che si fanno con la carne? Tantissima carne.  E poca crosta. Ah, si. Involucri di carne macinata che ripenso a Londra, alle meat pies rotonde, che però trasudano sughi - carne cotta alla birra, al whiskey, che si spande dalla crostata a tutto il piatto.

Le empanadas invece sanno di pampas e di miscugli di razze. Ci si mette tutto: olive, uova sode, uvetta, addirittura peperoni e cumino, secondo alcuni. E poi taluni le friggono, e allora diventano pasteles de carne. E si mangiavano fragranti per strada, come da noi le bombe alla crema, oppure le arancine. Le empanadas le vedo impilate in enormi vassoi, distribuite tra i parenti alle tavolate, mangiate insieme a insalate improbabilli condite con la maionese. Tutto ipercalorico e stracolmo. Innaffiato di un qualche vino, per le feste si sa, bisogna alzarsi a fatica. Bisogna mangiarsi tutto: Lo comì todo, me lo comì! Un grido di vittoria, una forzatura tra fegato e pancreas fuori forma. Pasteles, già il nome ti impasta la bocca di frittura.

La famiglia, la vedo con un paio di occhiali che rendono tutto colorato di giallo, come nelle foto degli anni 70. E anche gi accessori sono vintage, caraffe di plastica e anelli porta-tovaglioli, tovaglie dai fiori arancio e vassoi rossi. La famiglia fa un brindisi, rimane così, immortalata coi bicchieri in alto, con le braccia alzate, con le facce sorridenti, tutti intorno alla tavola, la faccia di qualcuno nascosta da una bottiglia di aranciata.

Empanadas criollas. Il tango si è dileguato nel torpore della digestione. Non si sentono nemmeno le navi che arrivano al porto, non si sente nemmeno lo sciacquio del fiume a mar del plata. Non si sentono nemmeno le ruote lungo calle corrientes.

Tutto si arrotonda nell'oblio panciuto del dopopasto.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963