Creato da LaDestra_Lamezia il 04/03/2011

La Destra Lamezia

"CREDO NELLA PATRIA FUTURA E MI PROMETTO ALLA PATRIA FUTURA"

 

 

VOLANTINO!

Post n°19 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

 
 
 

Cronaca Nazionale

Post n°18 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

NO ALLA PRIVATIZAZIONE DELL’ACQUA  PER LA SOVRANITA’ POPOLARE

 

 

 

 

In merito al referendum del 12-13 giugno esprimiamo la nostra ferma volontà di votare  2 SI convinti in materia di acqua come bene pubblico e di prima necessità .

Il primo SI per l’abrogazione delle norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori privati , e quindi evitare la svendita dei beni idrici pubblici.

Il secondo SI per l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione  dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione per il capitale investito dal gestore, una regola vergognosa che da l’opportunità all’imprenditore di avere il 7% garantito di guadagno in più sul capitale investito e quindi una grave speculazione.

Il nostro pensiero ideologico da sempre punta alla tutela e salvaguardia dei principali beni  pubblici dagli interessi famelici di speculatori privati.

Ribadiamo che, in epoca di globalizzazione,   beni di prima necessità quali l’acqua, la depurazione , l’energia, il gas, le telecomunicazioni, i trasporti, la sanità, i beni culturali,  debbano rimanere statali  per tutelare la sovranità dello stato e quindi del popolo.

A questo aggiungiamo che allo stesso modo sarebbe auspicabile la riconversione statale di banche ed assicurazioneal fine di eliminare interessi usurai e signoraggio monetario, “violare il tempio del dio mercato" così come affermato dal Ministro Tremonti  il quale più volte ha espresso il desiderio che si realizzi, addirittura,  una grande azienda statale in grado di gestire e sostituire i piccoli enti locali definiti “spezzatini”  al fine di garantire la   competizione   a livello internazionale e ridurre la spesa di inutili carrozzoni composti da  migliaia di burocrati e amministratori improduttivi.

Ci riferiamo ad esempi concreti come la Lamezia Europa, L’Asi, la Multiservizi, la Fondazione Terina, ognuno dei quali aventi un presidente ed amministratori ben stipendiati, esiamo solo a Lamezia, proviamo a moltiplicare il tutto per 8092 comuni in Italia?

 

La Destra

Il dirigente cittadino

Marco Cristiano

 
 
 

cronaca di Lamezia Terme

Post n°17 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

Speranza aderisce allo sciopero generale, ma in città i giovani fanno la fame.

 

 

 

Non condividiamo lo sciopero generale promosso dalla Cgil, e in particolare ci lascia perplessi l’adesione incondizionata del sindaco Speranza ad una manifestazione che persegue, nel bene o nel male ma in modo anacronistico, la tutela del lavoro in chiave di diritti ed occupazione.

Ci chiediamo cosa centri il primo cittadino di Lamezia Terme con tematiche quali “Lavoro” ed “Occupazione”, visto che nella città che amministra da più di 6 anni, le condizioni sociali in merito, sono degenerate e la disoccupazione tocca picchi storici.

Nel contesto della “festa – sciopero”, è comodo parlare di difesa del lavoro dalle scelte depressive del governo centrale, la solidarietà  si spreca, ed è facile per il sindaco dimostrarsi preoccupato per il “futuro negato ai giovani”.

Frasi di circostanza che però non lasciano intendere quali iniziative concrete, in questi anni, ha intrapreso l’amministrazione comunale, per far fronte ad un tema così annoso.

Noi de La Destra chiediamo a Speranza, Quali sono stati i progetti e gli investimenti realizzati, per  l’occupazione dei giovani in città?

Dove sono i capitali privati e pubblici, attratti sul nostro territorio dall’atteggiamento lungimirante di questa giunta?

Cosa ha da dire su i 500 posti di lavoro negati grazie alla sua politica ostruzionistica nei confronti della realizzazione del “Borgo Antico”. Lo sciopero? Più tosto  dovrebbe, in quanto primo cittadino, alzare la voce, sensibilizzando le istituzioni affinché ci siano maggiori controlli su chi è occupato in nero, su chi fa fare ore di straordinario coatto senza mai retribuirlo.

Poniamo quesiti che da troppo tempo aspettano una risposta  e che dovranno cominciare a pesare sempre di più sulle spalle di politici come il Sindaco che è responsabile dell’immobilismo della terza città della Calabria, dove amministratori partecipano a scioperi contro il precariato sul lavoro, e poi amministrano una realtà  in cui l’unica prospettiva di occupazione sicura è rimasta l’impiego al call center.

 

La Destra.

Il vice segretario segretario
Daniele Pandolfo

Il dirigente cittadino
Francesco  Materazzo

 
 
 

cronaca di Lamezia Terme

Post n°16 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

ROM: C’E’ POCO DA FESTEGGIARE L’1 MAGGIO

SPERANZA BARCOLLA

 

 

Di fronte all’iniziativa sempre più concreta della procura della Repubblica, senza sosta si susseguono le idee inutili dell’ Amministrazione Speranza.

In ultimo il rinnovato appello alla Regione Calabria, affinché faccia richiesta di “stato d’emergenza” presso il governo centrale, Regione  che viene tirata in ballo e “rimproverata”  perché, secondo Speranza,  segnalazioni in merito erano state inoltrate “fin dalla scorsa estate prima che intervenisse la Procura della Repubblica”.

Affermazione, quest’ultima,  che dimostra come al Sindaco siano serviti più di cinque anni amministrativi per trovare il coraggio d’iniziativa, peccato che, considerando i tempi lenti della politica, dire di essere intervenuti qualche mese prima sia ovviamente ridicolo.

Ascoltiamo dichiarazioni pretestuose che si accompagnano ad iniziative superflue, di fatti come dichiarato nell’ultimo provvedimento di sgombero di 6 famiglie Rom, si parla di iniziative comunali letteralmente inefficaci,  “dichiarazioni d’intenti” volte ad ipotizzare più che a concretizzare.

Una condotta vacua che è essenza di un’attività amministrativa votata all’incapacità di dare risposte realistiche  al territorio.

Così, mentre la giunta di sinistra si perde dietro a filosofie d’integrazione e accoglienza a tutti i costi, lavorando con fermezza per far si che ai rom vengano assegnate le case popolari, dalla realtà giungono notizie di vita e cronaca incontestabile, che hanno ancora una volta protagonista in negativo la stessa comunità Zingara.

 Ci riferiamo al recente episodio che ha come protagonista alcune famiglie trasferitesi presso le palazzine popolari di San Pietro Lametino, nuclei familiari che una volta diventati assegnatari di un appartamento, hanno ben pensato di fare razzia di quanto allestito all’interno,  così  termosifoni e cavi degli impianti elettrici sono diventati in breve bottino da rivendere per qualche euro,  tutto ciò oltre a causare la semidistruzione dell’immobile pubblico è diventato motivo di preoccupazione per gli altri inquilini dello stesso stabile, i quali da onesti cittadini  hanno reputato opportuno denunciare l’accaduto.

A tale atto delinquenziale, si aggiunge il recente rigetto dell’ordinanza di sgombero previsto per giorno 8 maggio dalla stessa Procura, da parte di sei famiglie rom, atto a dir poco grave che evidenzia la naturale repulsione alle regole manifestata da questi individui.

Per noi de La Destra, episodi come questi, confermano l’idea che con la comunità rom, prima che di integrazione e di diritti, sia il caso di parlare di regole e doveri, da spiegare e se necessario imporre, se non altro per preservare l’incolumità di quanti, rispettando la legge,  hanno il diritto a vivere civilmente, in sicurezza e libertà.

 

Il segretario de La Destra.
Domenico Furgiuele

Il vice segretario de La Destra.
Daniele Pandolfo

 

 
 
 

cronaca di Lamezia Terme

Post n°15 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

PER IL COMUNE LO STATO HA FALLITO

 

 

Lo Stato ha fallito, questa sarà l’amara conclusione della “vicenda Rom”, o perlomeno è questo quello che, forse si augura l’attuale giunta comunale, che ha parlato per bocca dell’assessore Rosario Piccioni, il quale è stato ospite in una trasmissione di approfondimento politico andata in onda su di una rete locale giorno 13/04/2011.

Incalzato da un consigliere d’opposizione che, leggendo alcuni passi del provvedimento della Procura, nel quale si sottolineava come i numerosi e costosi interventi con finalità sociali applicati da questa amministrazione nel tempo si sono rilevati del tutto fallimentari, l’assessore Piccioni ha inteso dare una rilettura del documento  tesa a mettere in risalto come la disastrosa realtà, sia imputabile alla totale assenza dello Stato.

Messo alle strette dalla chiarezza del documento ufficiale, l’assessore con un virtuosismo funambolico prima ha tentato si sollevare da qualsiasi responsabilità l’attuale amministrazione, che guida la città da quasi 6 anni, e poi ha inteso scaricare tutto il peso della vicenda  sulla Procura della Repubblica. 

Un tentativo rocambolesco, che  ancora una volta testimonia come  chi ci amministra vive in totale distacco dalla realtà.

Tentare di trascinare la Procura della Repubblica, in circostanze come questa,  è un atto grave ma evidentemente normale per un assessore alla Sport che vive tranquillo, in una città che ospita gravi incompiute  quali il campo sportivo “Carlei” e le palazzine di contrada “Savutano”.

Noi de La Destra a tal proposito, oltre che a sostenere l’opera di risanamento adottata per “Scordovillo”, invitiamo la Procura a fare luce su tutte le “incompiute”  ricadenti sul territorio Lametino, al fine di individuare chi nel tempo ha mal amministrato con risorse pubbliche. 

 

Il segretario de La Destra.
Domenico Furgiuele

Il dirigente cittadino

Marco Cristiano

 
 
 

nota stampa caso rom/5

Post n°14 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE
LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

Nota stampa

 

Esprimiamo soddisfazione per l’arresto dei tre Rom, accusati di aver rapinato e malmenato un’anziana signora  nei pressi dell’ospedale Lametino.

Ancora una volta l’iniziativa della Procura della Repubblica si è rilevata concreta e determinante, ed ha smascherato l’ennesimo atto criminoso perpetrato da appartenenti alla comunità rom, nei confronti di altri cittadini Lametini,  tutto ciò sconfessa i buoni propositi manifestati da diversi esponenti della stessa comunità “zingara” in occasione del l’ultimo consiglio comunale sul caso.

 

 

 

 

Il segretario de La Destra.
Domenico Furgiuele

Il dirigente cittadino de La Destra

Francesco Materazzo

 
 
 

caso rom/4

Post n°13 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE
LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

STRISCIA LA NOTIZIA IN CITTA’

 

 

 

“Lo spreco a Lamezia è di casa” così si intitolava il servizio, presentato  giorno 4 aprile da “100% Brumotti”, l’inviato speciale del famoso Tg satirico “Striscia la notizia”  che,  ha fatto tappa nella città della piana ed ha smascherato l’ennesimo spreco di danaro pubblico.

Questa volta ad andarci di mezzo la classe politica Lametina, umiliata pubblicamente da un video  particolarmente  inappellabile,  e che cozza nettamente con la realtà descritta in altre occasioni da trasmissioni più “ diplomaticamente corrette ”(vedi Tg2 Dossier) nei confronti dei nostri attuali amministratori.

Le palazzine “incompiute di Savutano”  e lo stadio “Carlei”, esempi  tangibili di “buon governo” e della “dedizione” dei  nostri politici nei confronti della loro Città.

Il servizio trasmesso su circuito nazionale, in una trasmissione che registra continuamente picchi massimi di gradimento, è andato in onda in concomitanza del consiglio comunale dedicato  alla questione Rom.

Circostanza, questa, descrivibile in modo altrettanto “tragicomico”, se si considera che dalla stessa ne è nata un’altra”incompiuta”.

Proprio  un nulla di fatto, il tentativo sgangherato di prendere tempo su di una vicenda per la quale si sono sprecati  anni e tanti denari pubblici, il tentativo disperato di coinvolgere un governo Nazionale che non centra nulla, considerando che di cittadini Lametini si parla.

Così abbiamo assistito alla sfilata inconcludente dei soliti onorevoli, delle solite autorità e a quella lamentosa e strumentale  dei “poveri” Rom, che con il loro corredo di buone intenzioni e di severi rimproveri nei riguardi degli altri cittadini Lametini, quelli che pagano le tasse, hanno dichiarato, che “continueranno a rubare per colpa degli altri”, un’affermazione gravissima alla quale i nostri consiglieri comunali, da “buoni governanti”, hanno reputato di rispondere con uno scrosciante applauso.

 


Il segretario de La Destra.
Domenico Furgiuele

Il dirigente cittadino de La Destra

Francesco Materazzo

 
 
 

STORACE IN CALABRIA

Post n°12 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE
LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

STORACE IN CALABRIA

 


In occasione della venuta in Calabria, per inaugurare la nuova sede della federazione Cosentina, il segretario nazionale de 2La Destra” Francesco Storace, ha incontrato i responsabili del partito di Lamezia Terme.

Prima di dirigersi a Cosenza, Storace ha voluto Fermarsi a Lamezia Terme per incontrare i militanti Cittadini, ad accoglierlo, oltre al Segretario cittadino Domenico Furgiuele ed il vice Daniele Pandolfo, c’erano I dirigenti  Francesco Materazzo, Marco Cristiano e numerosi tesserati.

Nell’incontro, si è parlato dell’attività svolta e di quella  programmata per l’immediato futuro dal partito a livello locale, Provinciale, Regionale e Nazionale, in particolare i responsabili lametini hanno approfittato dell’occasione per richiamare l’attenzione dell’esponente nazionale, sull’importante problematica Rom venutasi a creare nell’ultimo periodo.

Oltre a sottolineare l’inefficienza dell’amministrazione Speranza , si è fatto chiaro riferimento alle risibili dichiarazioni mattutine del massimo esponente nazionale di “Sel” Nichi Vendola, il quale sollecitando il pronto intervento del governo nazionale in merito alla vicenda, ha ignorato ancora una volta che la città è governata da quasi 20 anni ininterrotti da amministrazioni di sinistra.

Storace, preso atto della concreta e solida realtà Lametina, ha ascoltato e fatto proprie tutte la istanze manifestate e dichiaratosi compiuto ha proseguito alla volta di Cosenza.

 

Il Vice segretario de La Destra.
Daniele Pandolfo

Il Dirigente cittadino

Francesco Materazzo

 
 
 

caso rom/3

Post n°11 pubblicato il 01 Aprile 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

Rom, la politica brancola nel buio. Le case popolari prima agli italiani!

 

 

Il tempo scorre veloce, si avvicina la fatidica data, ma a quasi venti giorni dall' obbligo dello sgombero del campo nomadi, la politica brancola nel buio:
Il sindaco Speranza ha convocato un incontro tra la sua giunta, i parlamentari, consiglieri provinciali e regionali eletti a Lamezia , senza essere in grado di presentare neanche una bozza di piano operativo, ne poteva essere in grado di farlo se consideriamo le parole dell' On. Lo Moro, che dice "ora ci si trova davanti al fallimento della politica...ed un appunto che chiunque potrebbe fare al centrosinistra e chè dopo sei anni ci troviamo senza un progetto concreto".
A tale mancanza del centrosinistra non è mai corrisposto un atteggiamento propositivo del centrodestra, sembrerebbe che il mondo politico, che parla ancora di utopistiche integrazioni, sia distante dai reali sentimenti popolari.
Infatti, il problema rom, è percepito dai lametini, prima di tutto come una ncessità di ordine pubblico.
Noi de La Destra, siamo convinti che per distogliere gli zingari dalle ruberie e della piccola delinquenza è necessario offrire loro una prospettiva di lavoro, quindi, ricordiamo ancora una volta, che il lavoro che più si confà alla tradizione degli zingari è quello della la raccolta dei rifiuti abbandonati. Per quanto riguarda il collocamento, inoltre, sosteniamo che, per favorire un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, sia utile smembrare e dislocare il campo in più piccoli insediamenti periferici, proporzionalmente al numero degli abitanti, nel nostro ampio territorio Lametino, lontani dalla "popolazione civile".
Diciamo un NO secco a qualsiasi proposta di assegnare alloggi popolari a famiglie rom, o qualsiasi altra proposta che vada nella direzione di favoritismi superflui, gratuiti e demagogici sostenuti dalle tasche degli onesti cittadini. Sia ben chiara la nostra posizione: PRIMA GLI ITALIANI!

 
 
 

Spreco fondi cultura/3

Post n°10 pubblicato il 01 Aprile 2011 da LaDestra_Lamezia

Nota stampa

Fondi cultura Comune di Lamezia terme

 

Precisando  che,  il nostro intervento  non è mai stato rivolto contro la persona di Ruggero Pegna, ma era una nota politica di plauso all’assessore Grasso per  l’opera di serio controllo sull’erogazione di fondi pubblici per eventi culturali, integrata con un suggerimento in merito ad una manifestazione da noi reputata superflua per la città.  A proposito “ dei tanti commercianti contenti “ invitiamo lo stesso assessore a visionare le determine di giunta che anno dopo anno  sono servite a foraggiare il Demofest, così si renderà conto  di quanto è costato a noi cittadini dare la possibilità a qualche bar, di vendere una coca cola in più solo per una sera all’anno.

 
 
 

Spreco fondi cultura/2

Post n°9 pubblicato il 01 Aprile 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

Non era nostra intenzione suscitare la “tristezza” di nessuno e ci stupisce l’esigenza, palesata dal promoter Pegna, di doversi celebrare per gli  eventi che lui organizza durante l’anno in tutta la regione, quasi una giustificazione per qualcosa che nessuno gli ha imputato. Evidentemente la politica che considera”priva di contenuti” ha suscitato qualche inquietudine nel professionista degli show che, nell’argomentare sull’ caso, ha perso ancora una volta l’occasione di spiegare concretamente cosa, con 80mila euro di spesa media all’anno negli ultimi 4 anni, ha prodotto economicamente ed artisticamente per la città il Demofest.
Posto che lo spettacolo  al quale abbiamo assistito ha sempre avuto una scarsa cornice di pubblico, slavo poi incrementarsi solo in prossimità dell’apparizione di qualche artista”famoso” come Fabri Fibra, le nostre discusse “capacità e qualità” politiche, ci inducono a paragonare l’evento ad una normale festa di piazza solo un pò più lunga e molto più costosa.
Nel ribadire il nostro plauso alla politica di razionalizzazione ed equa ridistribuzione adottata dall’assessore Grasso, il quale ha pienamente preso coscienza della realtà  “colabrodo” che caratterizza i finanziamenti pubblici in città, abbiamo voluto segnalare l’ennesimo “sperpero” da eliminare, perché la contingenza storica che sta attraversando la nostra città, dal punto di vista economico, ci obbliga a rimodulare le spese.

 
 
 

Caso a.m.a. Calabria

Post n°8 pubblicato il 27 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA
SEZIONE LAMEZIA TERME
COMUNICATO STAMPA

 

Prendiamo atto, di buon grado, della scelta del comune che va nella direzione di tagliare i finanziamenti  all’istituto musicale “Sebastiano Guzzi”.
Una struttura sostenuta e foraggiata nel tempo, dall’attuale amministrazione,  con cifre esorbitanti e una disponibilità che non ha confronto se paragonata a quella ricevuta da almeno altre 120 associazioni culturali presenti sul territorio. Un finanziamento pubblico permanente erogato ad un privato che,  “innescato” dagli allora commissari prefettizi  e sostenuto tutt’oggi dall’attuale amministrazione comunale di centrosinistra, ha portato iniquità in termini concorrenziali tra le associazioni dello stesso settore.
Il comune parla di quasi 2 milioni di euro, l’istituto di 1 milione  in sei anni, di cui 440 mila euro solo per far fronte al fitto della struttura. In ogni caso una cifra esorbitante.
Noi della destra e del “Cerchio e la croce”ci chiediamo: Tutti questi soldi per quali importanti risultati sociali ottenuti? – si è parlato di borse di studio - ma grazie a queste, effettivamente,  quanti alunni hanno potuto frequentare i corsi gratuitamente perché appartenenti a fasce socialmente svantaggiate? Ed ora che le cifre sono uscite fuori, ci chiediamo, cosa pensano tutti quei genitori che, al già ricco contributo pubblico, hanno aggiunto laute rette mensili?  
Tutto nelle mani di un’associazione della quale ad oggi disconosciamo i frutti dell’operato sociale, ovviamente non fanno parte della categoria i concerti vari con tanto di orchestre provenienti dalla Russia, eppure con  tanti fondi pubblici , un minimo di spiegazione noi cittadini ce  la meriteremmo visto che di soldi nostri si parla.
In pratica un sodalizio che ha avuto tanto  dalla società,  ma che per il bene comune non è disposta a fare qualche passo indietro, ma con arroganza si permette di incalzare l’amministrazione tanto benefattrice.
In questo contesto  poco incidono  le giustificazioni sugli incassi da botteghini, con le quali l’Ama Calabria intende bacchettare l’assessore Grasso perché, se è vero che detta associazione è riuscita ad introitare il 10% rispetto alle risorse pubblicamente finanziate, è sicuramente certo che il 90% di esse, ben quasi 63.000 euro, si sono irrimediabilmente perse(Dato poco rassicurante).
Per quanto riguarda i tagli siamo compiaciuti, ma quanto fatto non basta, dal comune ci aspettiamo che l’opera di razionalizzazione e di equa ridistribuzione delle risorse destinate alla cultura, colpisca altre realtà che nel tempo si sono rivelate solo voragini finanziarie in cui si dissipano importanti risorse pubbliche, tra queste proponiamo immediatamente la soppressione del Demofestival, “l’evento” che letteralmente avrebbe dovuto “acchiappare talenti”  nei fatti si è rivelato solo un’altra spesa fissa annuale per il fondo destinato alla cultura.
Non si tratta di fare tagli indiscriminati alla cultura, cosi come erroneamente si potrebbe interpretare, ma di mettere ordine alle priorità della città in relazione alle risorse disponibili.

 
 
 

comunicato caso rom

Post n°7 pubblicato il 22 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

Avanti tutta per lo smantellamento!

 

 

Registriamo i primi  malumori riferiti al provvedimento di sgombero, dell’area di “Scordovillo”, adottato dalla procura della repubblica.
Associazioni di “volontariato-pubblicamente finanziate”, e politici “opportunisticamente-corretti e solidali”, si fiondano a motivare  l’ingiustificabile realtà del campo rom Lametino.
Come formiche che scappano da un formicaio appena calpestato, ascoltiamo associazioni che descrivono una delinquenza all’interno del campo rom, pari solo al 10% e parlano di una loro opera di scolarizzazione che ha prodotto benefici sociali nel tempo.

Affermazioni aberranti che cozzano nettamente con la realtà, fatta di continui assalti al vicino ospedale cittadino, furti e “cavalli di ritorno”, chissà cosa ne pensano i parenti di degenti che, oltre a subire la sofferenza di una caro ammalato,  all’uscita dell’ospedale trovano le solite dispiacevoli sorprese.
Per quanto riguarda il “disinteressato” impegno per  l’integrazione scolastica dei rom, dobbiamo dire che a fronte delle ingenti risorse messe in campo, qualcuno ha parlato di “associazioni di volontariato che percepiscono annualmente circa 100mila euro da circa 20 anni”, possiamo considerare  più che scarsi  i risultati.

I dati non lasciano spazio all’immaginazione, e smentiscono anche  il perbenismo di una certa sinistra che, tentando di scaricare le colpe su governi di 30 anni fa, dimentica di governare la città,quasi ininterrottamente da 20 anni, più o meno lo stesso tempo che un’associazione finanziata con 100mila euro all’anno ha impiegato per far diplomare una sola ragazza rom.

La sinistra ha avuto quindi 20 anni per risolvere il problema , senza riuscirci, con continui fallimenti caratterizzati dal loro solito falso buonismo, che pretende di integrare forzatamente due comunità quella rom e quella Lametina, differenti per cultura abitudini e tradizione.

Noi della destra riteniamo che sia più corretto e rispettoso nei confronti della comunità rom, un atteggiamento  che valorizzi le loro differenti peculiarità:

Per quanto riguarda l’aspetto sociale, sarebbe opportuno  impegnarli in attività storicamente di loro attitudine, come  la raccolta dei rifiuti abbandonati - Mandiamoli a lavorare! -

Per quanto riguarda l’aspetto logistico, riteniamo che, per favorire un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, sia utile smembrare il campo di “scordovillo” in, ad esempio,  più piccoli insediamenti ecosostenibili periferici dislocati, proporzionalmente al numero degli abitanti, nel nostro ampio territorio Lametino.

 Ribadiamo ancora il nostro plauso all’iniziativa della Procura della Repubblica, Il nostro messaggio rimane immutato e arriverà sempre più forte, proprio perché coniato da giovani che vivono in mezzo alla gente. Avanti tutta!

 

Il segretario de La Destra.
Domenico Furgiuele

 
 
 

caso zingari...

Post n°6 pubblicato il 19 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

AVANTI TUTTA!!!

 
 
 

UN ATTO STORICO

Post n°5 pubblicato il 18 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

LA DESTRA

SEZIONE DI LAMEZIA TERME

COMUNICATO STAMPA

  

GRAZIE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

 

Dove non è arrivata la debole azione, dell’amministrazione Speranza, interverrà la mano risolutiva dello Stato.

Il sequestro preventivo d’urgenza del campo rom e conseguente provvedimento di sgombero entro 30 giorni, è un’eccezionale iniziativa che salutiamo con immensa gioia e gratitudine. Finalmente qualcuno ascolta le istanze e il malcontento proveniente dalla popolazione, in merito ad una realtà che nel tempo è diventata una vera piaga sociale, e agisce per quelle che sono le vere e concrete risposte che la gente vuole avere.

Questo provvedimento decreta il fallimento dell’attività svolta negli anni dalle “giunte Speranza”, finanziamenti periodici per le bonifiche, ristrutturazione del campo, e finanziamenti per progetti di tipo sociale per l’integrazione degli stessi rom, si sono rivelati solo spreco di danaro pubblico.

Siamo soddisfatti, perché l’iniziativa forse libererà, il vicino Nosocomio cittadino che da anni è ostaggio della barbarie rom e porrà fine al clientelismo politico che da anni protegge e finanzia tale “fenomeno”.

Noi della Destra, fiduciosi e convinti dell’azione della Procura, oltre a chiederci come il comune si porrà verso tale impulso, vorremmo sapere dove verranno spostati i rom, e quali saranno le iniziative da intraprendere nel caso del mancato sgombero oltre il termine stabilito. In ogni caso saremo, come sempre, dalla parte della legge e a fianco dello stato.

La Destra

Il Segratario, Domenico Furgiuele


Il Cerchio e la Croce

I Presidente, Marco Cristiano

 
 
 

caso Crimi

Post n°4 pubblicato il 18 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

Lamezia Terme - Dimissioni subito!!! 

Reputiamo scandalosa la notizia addotta dal Consigliere Raffaele Mazzei in merito al grave conflitto d'interessi e alla conseguente speculazione di denaro pubblico perpetrata ad opera dell'Assessore Comunale Giusy Crimi. Altro che attività produttive, qui si parla di attività speculative, che non lasciano spazio alla ben che minima immaginazione. In pratica un'associazione culturale l'ASPILOS MAGOLA' di cui è presidente lo stesso assessore che, nel periodo 2008/2011, si è vista finanziare una cifra di quasi ventimila euro, per un rimborso spese relativo a opere e manutenzioni di alcune aree verdi del quartiere Magolà, mai realizzate. Ed è per questo che chiediamo le imminenti dimissioni, prima dell'assessore e poi del nostro sindaco Speranza, responsabile ancora una volta di sperperare ulteriormente il denaro pubblico. Ci auguriamo che, questa volta, le conseguenze politiche siano serie e risolutive, al fine di evitare ulteriori casi così come è successo nella vicenda ICOM (vedi 53milioni di euro che il comune deve sborsare), con il tentativo da parte della giunta di insabbiare e rimandare le conseguenze.

 
 
 

COMUNICATO STAMPA - Caso Icom, il comune di Lamezia Terme brucerà 2985,91 euro a famiglia.

Post n°3 pubblicato il 13 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

    

Si continua a sottovalutare irresponsabilmente la questione Icom. La nota vicenda che ha come protagonisti Il comune di Lamezia Terme, quindi la giunta Speranza, e l'imprenditore Floriano Noto.

La mancata realizzazione del megacentro commerciale progettato dalla società Icom dell'imprenditore catanzarese Floriano Noto, recherà ingenti danni economici al comune di Lamezia Terme e quindi all'intera cittadinanza.
Il retail-outlet che avrebbe dovuto nascere in località stretto, tra via del progresso e lo stadio Carlei, avrebbe garantito 500 nuovi posti di lavoro ed altri diversi centinaia di occupati considerando l'indotto.
L'ambizioso progetto prevedeva un grande villaggio commerciale secondo un modello architettonico in stile mediterraneo, con servizi, strade interne, collegamenti diretti alla città, beauty center, baby-parking, oltre che negozi di grandi griffe che avrebbero fatto affluire milioni di persone l'anno. Dagli studi di fattibilità allora realizzati da Icom, il centro avrebbe avuto un bacino di utenza sovra regionale andando a concorrere anche con il centro outlet di Valmontone alle porte di Roma.

Si può dire che tutto è svanito a causa dell'opposizione testarda dell'amministrazione capitanata dal sindaco Speranza, che nonostante aver incassato l'annullamento dei provvedimenti comunali da parte del Tar della Calabria (uno dei quali passato in giudicato per mancata impugnazione e altre sentenze confermate dal Consiglio di Stato), ha continuato a contrastare la costruzione del megacentro commerciale causando un ingente danno economico al comune di Lamezia Terme, sia per la mancanza di introiti che sarebbero derivati dal progetto, sia per il risarcimento economico chiesto da Icom.

Il danno ammonta a 53 milioni di euro ed è descritto nella richiesta di risarcimento contenuta in un ricorso al Tar presentato per conto della "Icom" dal prof. avv. Guido Alpa , presidente del Consiglio nazionale forense, e dall'avv. Alfredo Gualtieri, noto amministrativista del Foro di Catanzaro.

In pratica i cittadini lametini, su cui ricadranno le spese che il comune dovrà sostenere per ripagare i danni alla Icom, saranno costretti a sborsare indirettamente a favore del già facoltoso imprenditore catanzarese, una somma pari a 746,47 euro a testa che per una famiglia di quattro unità corrisponderebbe a 2985,91 euro.
Possiamo quindi affermare che si tratterà di soldi bruciati a causa della mancata lungimiranza ed incapacità amministrativa di un comune ormai allo sbando.

Ironia della sorte, dopo aver bollato il progetto Icom, a distanza di pochi anni tra le zone industriali di Maida e Feroleto e a meno di un chilometro dai terreni in cui sarebbe dovuto sorgere "Borgo Antico", ecco spuntare due nuovi enormi e "tradizionali" centri commerciali che oggi hanno di fatto realizzato una vera e propria città commerciale con strutture realizzate da proprietari differenti, e con regolari autorizzazioni comunali.


Ci si preoccupava di destabilizzare, con il progetto della icom, le attività commerciali del centro città, ma la costruzione di altri centri, a poco meno di un chilometro, ha comunque provocato dei danni ai piccoli e medi commercianti dei centri cittadini, con la differenza che a beneficiare degli
introiti derivanti in termini di occupazione e sviluppo sono i comuni limitrofi, le quali amministrazioni comunali, con lungimiranza, hanno sposato i progetti imprenditoriali.

Siamo di fronte ad una vicenda gravissima che viene affrontata dai nostri amministratori con il silenzio più assoluto ed anche con rassegnazione, forse per la consapevolezza che i lunghi tempi giudiziari consegneranno la patata bollente ad altri amministratori.
Un fatto che in una qualsiasi altra città d'Italia avrebbe portato il sindaco alle dimissioni, ma che a Lamezia Terme a causa dell'insabbiamento politico e del disinteressamento generale, passerà come l'ennesimo danno alla città e a farne le spese saremo solo ed esclusivamente noi cittadini.


La Destra
Il Segratario, Domenico Furgiuele

Il Cerchio e la Croce
I Presidente, Marco Cristiano

 
 
 

Che succede nel mondo islamico?

Post n°2 pubblicato il 13 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

 
 
 

NASCE LA DESTRA A LAMEZIA TERME!

Post n°1 pubblicato il 08 Marzo 2011 da LaDestra_Lamezia

                                       LA DESTRA
      SEZIONE DI LAMEZIA TERME


                                       COMUNICATO STAMPA

                      LAMEZIA TERME, COSTITUITA  LA DESTRA



Alla presenza di un folto pubblico, in larga parte costituito da giovani, è stata costituita la sezione
de “ La Destra “ di Lamezia Terme.
Nel corso dei lavori, introdotti dal vicesegretario provinciale e coordinatore del partito nel lametino Salvatore BUONOCORE, è stata evidenziata la soddisfazione dei presenti per l’evento che permetterà al movimento di Storace di essere presente nella terza città della Calabria.
Il segretario provinciale Elio TALARICO ha illustrato il programma del partito e ha dettato le linee dell’azione politica, il vicesegretario Andrea DAVOLI ha assicurato il sostegno operativo della sua sezione.
La maggioranza degli iscritti alla DESTRA lametina provengono dall’associazione culturale
“ Il Cerchio e la Croce”che ha deciso di fare politica attiva e come sottolineato da Domenico FURGIUELE: “ questa decisione  consentirà al sodalizio Lametino di scendere in campo fattivamente per dare riferimento certo e concreto a quanti in questi anni, hanno sostenuto ed apprezzato l’operato dei giovani militanti “Nazional Popolari”,  e che non hanno mai potuto dare seguito a tali sentimenti in termini elettorali.
La partecipazione a tale progetto,  non comporterà la “dismissione” dell’ associazione culturale che nei fatti continuerà ad esistere, ed affiancherà il partito nel comune intento di preservare i più importanti valori della nostra tradizione, tramite il rispetto della concezione spirituale della vita, il rifiuto di ogni forma di materialismo e relativismo etico, rivendicando le millenarie radici della civiltà europea, la salvaguardia dell’ ambiente, i valori della solidarietà sociale, del primato del diritto naturale, della tutela della famiglia, della maternità e dei minori.
Protagonisti quindi ritornano tutti quei giovani che, aventi diverse esperienze politiche  ma provenienti dalla stessa “Area”, hanno intenzione di compattarsi sotto un unico simbolo”.
Su indicazione unanime dei presenti il segretario provinciale TALARICO ha nominato segretario cittadino di Domenico FURGIUELE il quale, dopo aver ringraziato per la fiducia accordatagli, ha annunciato che il partito in ambito locale si collocherà a fianco del centrodestra e quindi all’opposizione.
Un’ opposizione “ responsabile ” non nella misura in cui sia volta a garantire il mantenimento dell’attuale governo cittadino,  ma un’opposizione “responsabile” che proprio in quanto tale ha l’obbiettivo di  liberare, il prima possibile,  la Città dall’operato di una giunta fallimentare che in più di sei anni di attività non ha concorso a creare un solo posto di lavoro produttivo,  e si è dimostrata ostaggio di un sindaco che viaggia a velocità ridotta mentre tutto intorno  crolla. 
Soddisfazione per la costituzione della sezione di Lamezia Terme è stata espressa dal segretario nazionale On. Storace e dal segretario regionale On. Limido.

Lamezia Terme, li 8 marzo 2010.

Il Segretario della sezione

Domenico FURGIUELE

 
 
 

INNO LA DESTRA LAMEZIA TERME

 

Alcune delle nostre iniziative:

 

per ingrandire le immagini: clicca col pulsante "DESTRO" del mouse e poi clicca su visualizza immagine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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