l'isola che non c'è

annega la storia accanto

  racconto che io non canto

   sogno svegliato appena

    luce che non svela

     crimini i miei pensieri

      dissolti fra quelli veri

       a chiudere gli occhi

               invano

        a tendere qui la mano

          e accanto rimane storia

           accanto così non gloria

non so se te o l'idea di te

  ma questa sete è dentro me

   in questo vuoto temporale

     di un'estate anormale

      è che gioisco dell'assenza

       e sono spesso in emergenza

        raccolta nella ridondanza

           che balla qui nella mia stanza

              e quante volte ti ho baciato?

                  ogni momento disperato

                      e mai ho avuto il dolce onore

                                       di assaggiare il tuo sapore

sapere che ci sei

  seppur ai margini

  è come rilassarmi

  come una domenica

  e pur nella mi assenza

  so che è per me

  e pur nel mio cuore

  cerco ancor di te

mi scorri nelle vene fluido nel sangue

 come se fossi dentro me da prima

 come se generati da qualcosa di simile

 posso ribellami e fuggire ma è inutile

 mi scorri nelle vene  e dentro il cuore

so che poi tanto non sarai presente

 perchè tutto è a rovescio nella tua mente

 e se devo immaginarti ti immagino come sei

 perchè è la stranezza di averti nelle vene

 che mi confonde e impedisce la lucidità

e quelle mani che ho stretto di rado

ed il tuo odore che mai ho sentito

e il pudore che ci circonda

non può impedire al sangue di fermarsi

non può impedire al cuore di battere

Storia universale -
In principio la terra

era tutta sbagliata,

renderla più abitabile
fu una bella faticata.
Per passare i fiumi
non c'erano i ponti.
Non c'erano sentieri
per salire sui monti.
Ti volevi sedere?
Neanche l'ombra di un panchetto.
Cascavi dal sonno?
Non esisteva il letto.
Per fare una partita
non c'erano palloni;
mancava la pentola e il fuoco
per cuocere i maccheroni,
C'erano solo gli uomini
con due braccia per lavorare,
e agli errori più grossi
si poté rimediare.
Da correggere però,
ne restano ancora tanti:
rimboccatevi le mani:
c'è lavoro per tutti quanti!