LA MIA PELLE

"Ma quando un figlio o un padre che nella sofferenza della malattia del proprio caro non identifica la morte come una liberazione, quando non comprende che la disperazione e la sorpresa hanno cessato di esistere proprio con la fine del viaggio e l'inizio della pace, significa che gli è rimasto troppo poco tempo per imparare a conoscere la vita."

Concetto, questo, di grandissima saggezza e lungimiranza che si può acquisire con il tempo e l'esperienza, oltre quello che i nostri "vecchi" hanno saputo donarci quando sono stati accanto a noi e ci hanno guidato con grande dolcezza e amore nei nostri primi passi, incerti, in un mondo ancora poco conosciuto..
^_________^ bbb&bbbb

riuscire a guidare i loro ultimi passi ci riempie di orgoglio, ci ripaga di tutto. A volte sono disubbidienti, proprio come noi lo siamo stati da bambini, ma anche noi li perdoniamo sempre.
Tanti B. Vince

condivido il tuo pensiero. Il dolore è immenso e dura molti anni, forse tutta la vita ma è importante essere consapevoli che la morte del bruco è la vita della farfalla ossia...la morte non è altro che l'inizio di qualcos'altro.

spero di riuscire a risponderti con il tempo, quando, come il tempo, a dispetto del tempo, il dolore smetterà di amplificarsi. Ti ringrazio per aver condiviso il tuo pensiero con me.