Creato da TriestinCoccolo il 22/09/2006
zibaldone, brevi racconti di vita vissuta o fantasticata

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 O LA BORSA O LA VITA.

Post n°33 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da TriestinCoccolo
 
Foto di TriestinCoccolo

Lunedi'.

Wall Street: Tutto il mondo in apprensione per la disastrosa fase di avvio

delle contrattazioni. 

Molto in ribasso tutti i titoli del settore energetico, i quali hanno poi trascinato

tutti li altri quotati in Borsa. Secondo gli analisti potrebbe dipendere

dal prezzo del barile, ingiustificatamente aumentato oggi nononstante i

dati dimostrino un calo dei consumi.

Bar da Clara (Mondo, Italia, Trieste, Roiano, Via Udine ) : Giornata di forte

depressione da parte dei consumatori. La birra piccola alla spina, aumenta

da 1 euro e 80 centesimi a 2 euro. Ciò, secondo  Clara,  sarebbe causato

dal rialzo odierno del costo di un fusto. Secondo gli analisti del rione tale aumento

deciso dal rappresentante non sarebbe dipeso da un calo dei consumi

di alcool (evento che a Roiano viene visto più improbabile del fatto che

l' Arca di Noè non sia ancora sbarcata) ma dal problema  che ogni volta che Clara

esce per fumarsi la sigaretta gli avventori si fottono sempre le tovaglie,

i sottobicchieri, i cavatappi e le insegne fornite dalla casa fornitrice.

Martedi' :

Piazza Affari : crollo della Borsa. Giornata nera per i titoli bancari. Secondo gli

analisti il crollo sarebbe giustificato dal calo di fiducia dei consumatori italiani, 

pubblicato stamane nella rilevazione trimestrale. 

Bar da Clara : giornata con pochi incassi. Al banco Lello,  birra in mano, soliti

racconti alla banconiera che, essendo domani data di scadenze pagamenti, lo

ascolta con molta simpatia.  Poca la sua fiducia nel darsi una mossa, cambiar

vita, non pensare alle cose vecchie.

Mercoledi' .

Federal Reserve : immissione record di liquidita' per frenare il panico nei mercati.

Risparmiatori al lastrico, borse al disastro dopo la notizia che le piu' grandi banche

dì'affari degli U.S.A. sono andate a puttane. Giornata nerissima per i titoli bancari.

Bar da Clara : altra giornata calma. Assenti dal bar i fedelissimi Gigi el Strabico,

Ucio Marangon e Toio Bleck en Deker. Si sospetta causa periodica trasferta

in massa da Antonio a Comeno (Slovenia). In poche parole sono come la Merill

Lynch, la Goldman Sachs e...

Al banco Lello, depresso pensando all'andamento delle sue azioni , all'andamento

della sua banca, a quanto siano diminuiti i suoi risparmi...

Mercoledi' .

Finalmente un rialzo di tutte le Borse Mondiali. Gli investitori, dopo i recenti crac,

sembrano rassicurati dalle decisioni prese nel G200 , riunione straordinaria

 dei capi di governo di tutto il mondo tenutasi ieri sera per affrontare la

crisi in atto.

Anche Lello, questa mattina,  ha iniziato la giornata con un deciso quanto

inaspettato rialzo, assolutamente non  previsto dagli esperti del settore.

Molti secondo essi erano gli indici negativi: consumo eccessivo di birrette,

sovrappeso, stress, passar degli anni.

Eppure c'è stato. E per questo e tutta una serie di motivi Lello inizia la giornata

senza pensare ai risparmi, alla banca, agli indici, ai fixing, all'andamento del mondo

ma pensa che , prima dei soldi, c' è una vita, fatta di tanti velocissimi momenti

da spendere.

Il primo, l'unico investimento sul quale finalmente è libero di decidere e godere

in prima persona. O  la Borsa o la Vita.

 
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BOOM !!!

Post n°32 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da TriestinCoccolo

La mia ora arrivò all'improvviso, come accade a tanti ragazzi , un sabato sera.
BOOM! Un botto tremendo, la mia Fiesta non c'era più', al suo posto un ammasso di rottami. Ed io neanche.
Fine di tutto, alla fine di una sera passata a bere, da solo, con un solo perchè, se essere cosi' stupidi ha un perchè:
pensando alla fine della mia più bella favola.
Erano passati mesi ma ci pensavo ancora, ogni istante, un dolore insopportabile.
La mia piccola oramai aveva deciso di stare sola, o meglio di non avere nè me nè alcun altro ragazzo, per restare vicina ai suoi vecchi.
BOOM! Un botto tremendo, ed anni prima la sua vita si era interrotta. Non c'era più il fratello amatissimo, l'unico figlio maschio dei suoi, contadini, uno dei tanti ragazzi usciti in moto un sabato sera e...
Un gesto d'amore, lei che lo aiutò a comprare la moto, e da quel sabato milioni di istanti passati a sentirsi in colpa
di tutto, senza più il diritto di avere una vita, amare, per non lasciar ancora più soli i vecchi.
BOOM !  " C'è una fine a tutto", diceva Giorgio Gaber, "e non è detto che sia sempre la morte".
Perchè io, quel mio sabato, non sono morto. 
Alla fine di quell'ora ero riuscito a conciliare tutto, a non esser beccato da nessuna pattuglia, riportarmi malconcio  a casa, mettermi in letto e, paralizzato dal dolore, aspettare la prima alba della mia nuova vita.
Perchè da quel giorno è iniziato un lungo viaggio, una ricerca strenua della ragione per la quale un angelo bellissimo, amato da tante ragazze, da una famiglia , amante della vita non era stato salvato (da Dio, dal destino o da..) ed io si'.
Io senza nessuno, da amare e da cui essere amato.
Ho ancora negli occhi l'immagine dell'auto, e so di essere stato salvato, scelto.
Per tutti ho solo cambiato auto e basta, non ho mai raccontato niente a nessuno. Ma se voi per le vie di Trieste vedete  un uomo  camminare sempre le solite strade con gli occhi estasiati, curiosi,  del turista, con il viso sempre puntato verso il cielo...

C'è una gara di racconti, nel sito del Corriere, del tipo "Descrivi un'ora della tua vita". una lettrice del blog mi ha chiesto di partecipare. Stasera mi verrebbe in mente questo racconto (fracagnato e accorgiato, non accettano piu' di 2000 caratteri) ma non riesco ad inviarlo . Quindi intanto lo salvo qui e poi vediamo.

 
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IERI, OGGI E DOMANI(Dante e Bea)

Post n°31 pubblicato il 27 Settembre 2008 da TriestinCoccolo
Foto di TriestinCoccolo

WWW.libero.it

Digiland - Community - log in - mmm. DURANTE... . hai poche news oggi  -

- entra in chat - Firenze e dintorni -  messaggio privato.

- Ciao,  c 6 ? come va? :-) 

L'utente Bea ha ricevuto il messaggio.

- sono occupata in stanza. Mi stanno chiamando in messanger.

Scusa , non posso, ho un sms dall' I Phone.

- ok. capito. nn vuoi chattare con me: pari tanto gentile, onesta,

quando chatti con gli altri della chat, che questi  neanche ardiscono il pvt. poi...

- uff! anni ke mi stressi... se ci incontriamo.... conosciamo...

mi segui ovunque in digiland...

- veram ti ho conosciuta tramite Virgilio

  tvb un sacco, mi piace come scrivi, ke profilo hai!

- uff.. che palle. frequentarsi e' un'altra cosa. Sono felicemente fidanzata!

- eppure stai in chat, metti le foto su Facebook.. le guardo, come tutti...

sembra che le tue labbra dicano al mio cuore "Sospira !"

- o Dio bonino! Ma quanti Baci Perugina ti

6  mangiato? Ruffiano! 6 1 lonza !

- una ke?

- lascia perdere... cmq nn mi va di vederti. Frequenti un giro che non mi piace.

Quel pub... l' Inferno ... poi so che ci vai con Caronte... bella comitiva quella !

Al max se c tieni ci vediamo da soli , domani, x un caffe' .

- domani nn posso :-( sono con la squadra. Ci sono i sorteggi per la Coppa Firenze.

Voglio proprio vedere in che girone ci mettono.

- allora  l'e' tutta una finta! a me non ci tieni. sono 9 anni ke mi stressi e poi...

-  No!  Mi piaci un casino!!!. tvtb veram.. ogni sera corro al tuo blog,

Mi da una dolcezza al cuore.che non puo' intendere chi non lo prova.

Sembri venuta dal Cielo alla Terra per mostrare un miracolo !

- ohhhh (emoticon che arrossice). Senti, ora devo andare a ricararicare il cell, vedere la

mia casella mail, i commenti sul post,.. ci scriviamo, ok?

- Ok!  (emoticon con bacio) . Notte

- Notte (emoticon con luna).

Chissa' se fu Durante o Bea  (chissa perche' poi? per immortalare un istante?) a stampare questi 

momenti di chat.

Questi ed altri loro testi , risalenti secondo studi recenti tra il 1990 ed il 2010, furono ritrovati

molti anni dopo.

Dal settembre 2128 , secondo un decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, sono 

nelle antologie, tra i libri di testo della scuola pubblica.

Il governo di Re  Silvio XVI ha disposto che la figura  recentemente istituita del maestro unico

(ma proprio unico, uno in tutta la nazione, collegato in video conferenza da Palazzo Chigi con tutte le classi italiane,  per evitare che i giovani vengano turbati

dalle riflessioni che potrebbe scattare un pensiero diverso)

 insegni anche queste liriche, un capolavoro della letteratura generato

da un amore d'altri tempi.

Tutto poetico, platonico, cerebrale. Durante e Bea infatti sembra non si siano

mai incontrati  nella vita,, forse si videro due volte un attimo, da lontano.

Ora non ci sono  piu' nel pianeta risorse sufficienti da rendere possibile

computer, telefonini, televisori in ogni casa.

Non e' piu' possibile conoscersi, innamorarsi con l'uso della scrittura..

La gente non scrive piu', parla poco, La sera per fare qualcosa esce dalle case, e sta iniziando

a parlarsi, a guardarsi negli occhi, per dirla come una canzone popolare del secolo XX,

" come se non ci fossimo mai visti".

Qualche alunno porta a casa il tema da svolgere :

" L'amore ai tempi di Dante e Bea e l'amore oggi. Scrivete libere riflessioni : involuzione

evoluzione dell' uomo? "

 
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DISEGNAMI LA FELICITA'

Post n°29 pubblicato il 04 Settembre 2008 da TriestinCoccolo

Royer è un bambino, e vive in un posto dove bambini non si resta fino a trent'anni.

Esser bambino , lì, è  uno stato che dura molto poco, per i più fortunati.

Poche settimane fa ero davanti a lui, ospite della sua famiglia, della sua comunità.

Io stavo guardando da quel punto più alto i colori dell'isola, Taquile, del lago Titicaca,

della cordigliera bianca boliviana che dominava davanti a noi.

Per Royer questo spettacolo che fa piangere dalla gioia fa parte dei ritmi quotidiani.

Quindi decise di guardare altri colori, quelli dei quaderni, dei pennarelli che noi

ospiti gli avevamo appena regalato.

Grazie al rapporto pluriennale col gruppo di turismo solidale col quale sono partito,

questa piccola comuniità ha da poco finito un sistema di pompaggio d'aqua, che

ogni quattro /sei famiglie   consente di avere un gabinetto esterno, comune, con

rubinetto  d'acqua corrente,  fredda, annesso.

Come ci hanno accolti, ospitato, sfamato, raccontato i loro valori, le loro

tradizioni, fatto ballare con loro, partecipare ai loro riti, è un regalo

che ci porteremo per tutta la vita.

Mentre stavo pensando a tutto questo mi ritorno' lo sguardo su Royer, fermo

con i primi colori stappati ed un foglio bianco tra le mani, indeciso sul da fare.

"Royer, disegnami la felicita!'"

"?"

" Qualcosa che ti ha fatto felice, o che potrebbe farti felice ".

Quando puo' essere lunga la lista di desideri di un bambino vestito cosi', senza alcun

giocattolo, alcun contatto con le nostre mille comodita' quotidiane, senza niente se

non la grande dignità che lui e la sua gente si portano appresso ?

Royer si guardo' attorno, disegno' fermandosi piu' volte ad osservare, far roteare la

lingua, concentrandosi su punti fissi, e alla fine sul foglio vennero fuori due casette,

una grande

ed una piu' piccola-

"Bello ! Due case? Una delle tue è la tua? "

Mi regala il sorriso più bello del mondo, la gioia, il trionfo.

" Tutte e due..."  - ed  in un esplosione d'orgoglio  ".. la mia casa ha il bagno !".

Martco  è un altro bambino, incontrato giorni dopo, verso la fine

di tre giorni di trekking  nella zona del Lares.

Tre giorni zaino in spalla, senza lavarsi, dormire in tenda dove si vedono le

stelle sentendosi dentro il cosmo, a quattromila metri e oltre, con gli occhi

che devono concentrarsi su qualsiasi delle meraviglie della natura che incontri,

per non sentire la stanchezza, la mancanza di ossigeno.

Questo bambino per lo stato peruviano non e' neanche un cittadino.

La sua famiglia vive qui, a kilometri e kilometri di duro cammino da un qualsiasi

vicino di casa. Non hanno diritti, alcun servizio di sanità pubblica, scuola.

Quindi non parla lo spagnolo, ma una lingua antichissima di queste terre,

a me incomprensibile.

Uno dei pochi miracoli che sa fare l'Uomo e' come i bambini di tutto il mondo

sappiano capirsi e farsi capire.

Pensai avesse  sete, oppure mi volesse chiedermi  aiuto per problemi al gregge che

stava

accudendo, o  qualcosa da mangiare come tutti gli altri bambini

incontrati in questi tre giorni.

Niente di tutto questo. Ci metto non so quanto a capire. Ho paura

di perdere il gruppo  fermandomi troppo, qui dove i sentieri non hanno indicazioni,

non c' è

assolutamente niente nelle vicinanze e fa buio presto.

Ma come si fa a non darsi da fare per questo ruffiano, che regala i sorrisi,

le capriole, i gesti di complicità piu' forti del mondo?

Per il piccolo la gioia più grande sarebbe... avere dei rifiuti.

E' contento di aver trovato una pietra, stranamente ovale, e mi chiede

delle bottilglie vuote, per poter giocare cosi' ai birilli.

Pur camminando tutto il giorno , con un sole che picchia, senza alcuna possibilità

di trovare un rifugio per strada, nessuno del mio gruppo aveva nello zaino più

di due bottigliette da mezzo litro, perchè la stanchezza e la mancanza d'ossigeno

non avrebbero consentito  carichi pesanti. Ogni sera raggiungevamo i portatori,

e loro sapevano dove andare a chiedere alla gente del posto se si puo' bollire

qualche litro dell'acqua dei laghi, dei fiumi, per rifornirci di nuovo.

Quindi qui anche per noi una bottiglietta vuota era  una ricchezza.

Ma io ed il piccolo aspettammo fiduciosi,  arrivarono altri del mio gruppo e nessuno

riusci'  a dire di no. Ognuno cedette una delle due.

Il piccolino fece salti di gioia, sorrisi , abbracci, trasformò quei rifiuti

prima in birilli da bowling, poi in birilli per giocoliere, poi in caleidoscopi,

e  scalzo, malvestito, affamato, sporco, da quel caleidoscopio rise e vide un mondo

felice.

 Ritornato qui vedo gente che guarda il mondo da un caleidoscopio che è una delle

tante bottiglie che  sta consumando loro  la vita, o da una lucetta di un video che li

isola ancor di più, li collega solo virtualmente con le capriole, gli abbracci, i

sorrisi.

E vedo me stesso, penso se e quando potro' trasformare in realtà i tanti

insegnamenti che in questo lungo viaggio ho ricevuto.

Non sarei cosi' solo se sapessi buttare alle spalle i problemi grandi e soprattutto

quelli piccoli, se sapessi vivere ogni istante solo godendo, pensando a quell'istante

stesso, se davanti una donna che mi  va sapessi prendere dei colori,

concentrarmi su almeno una delle cose che abbiamo per godere e nemmeno

sappiamo di averle tanto le diamo per scontate , e con il sorriso piu' acceso

del mondo le dicessi " Siediti qua vicino, ora disegno la felicita'"

 
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DRINK CARD

Post n°22 pubblicato il 05 Maggio 2008 da TriestinCoccolo
Foto di TriestinCoccolo

                                                                                                                                              

Non me l'ha ordinato il dottore.

Giovedì Primo Maggio, festivo, un tempo fuori che farebbe restare a letto chiunque.

Ed invece no. Solita levataccia.

Domenica prossima ho la gara per me più importante, la Maratonina dei Due Castelli.

Ho ancora le gambe dure da domenica scorsa, dalla "Mapoma", Maratona Popular de Madrid, un'esperienza fastastica.

Oggi ci vorrebbe una corsetta leggera, facile, di scarico, o forse neanche quella, un po' di cyclette e via, ma è un periodo un po' cosi, dove ogni istante mi viene in mente

tutto ciò che ho perso, chi non è più qui con me, mi si affastellano immagini come un album sfogliato dal vento, o da una mano nervosa.

Tra le poche cose che ho imparato è che le foto della vita, nell'album dei ricordi, restano attaccate col sudore, con le lacrime o col sangue.

E' per questo che corro.

Oggi Buttrio, "Cognòssi par Conossisi", marcia non competiviva di 12 kilometri.

Pioggia, un pantano mai visto.

All'arrivo , fermo in piedi a rifiatare, da tanto fango preso sembro quei giramondo che si trovano nelle piazze delle grandi città, travestiti da qualcosa, con il trucco spalmato su tutta la pelle esposta, dello stesso colore del vestito, che per muoversi un po' aspettano il bambino con la monetina.

A denti stretti, ma sto sacramentando.

"Ma porca mis... ma sti stronzi... sapevano che il terreno non poteva reggere ed hanno lasciato ugualmente tanta gente partire prima... cosi noi che corriamo dobbiamo pattinare, rischiare le ossa.... e sti morti di fame... sicuro che non mangiano

due giorni prima per arrivare con piu' spazio ai ristori, e mettersi li', per primi, in pianta stabile... ma stavolta mi sentono in federazione...".

Arriva Fabiano.

Sorride. Lui lo fa sempre, ma oggi il suo viso è ancora più bello, luminoso.

Se mai possibile, è ancora più sporco di me, lui ha fatto il percorso di 21 kilometri.

"Bello..bello.. bello! Tutte 'ste pozzanghere 'sto fango.... Sguazzavo, fino a non avere

un centimetro di indumenti pulito, mi sentivo libero, mi sono sentito di nuovo bambino... poi.. poi... mi sono sentito un..un maiale... bellissimo...".

Gli si attorniano subito altri amici runners, e tra bevande integratrici e frutta stanno

a raccontarsi questa corsa , le ultime, le prossime...

Fabiano da quando lo conosco è così.

Ha un fracco di amici, una moglie che è l'incrocio perfetto tra la freschezza di una ragazza e lo stile di una signora, due figlie fantastiche che lo adorano e lo seguono

dappertutto, un lavoro dove non gli rompono troppo le palle, una casetta bella bella..

"Facile per lui essere allegro", verrebbe da dire.

E se fosse l' incontrario, se gli altri, il destino, la natura, la vita gli sorridono perche' ricevono da lui un sorriso?

Se riuscissi a provare questo gioco, pensare che in questo Gran Disco Bar ci sono tanti banconi, dove in ognuno ci sono regole differenti.

C'è chi ha l' ingresso gratis ed il miglior cocktail già bell'e pronto , chi non può nemmeno entrare, o almeno non in certe zone, chi deve pagare alla consegna...

E se per aiutarmi provassi a fantasticare che io sono entrato pagando la drink card?

Ho già pagato tutto perchè un buon barista sa già prima  cosa hai voglia quella sera, capisce subito quanto berrai, cosa ti metterai a raccontare, farai...

Ti conosce da tempo, e Lui mi conosce da prima che arrivassi qua.

Se non pensassi avanti a quanto ho già pagato senza avere ancora niente, a quello che qui non va, se mi fermassi ad ascoltare la musica, a cercare dove sono le bottiglie migliori, a guardare le ragazze e.... a sorridere.

Forse, pur avendo fatto lo stesso sentiero, non saremmo cosi' differenti,

io e Fabiano.

                                           

                                                              

 
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