Rosa Luxemburg

Post N° 273

Il berlusca chiama tutti al senso di responsabilità verso “un paese spaccato in due”, come si chiama adesso l’italia, e…come posso dire al meglio?..è disposto a vendersi una fetta di culo per restare in qualche maniera al governo. Già gli hanno risposto picche, e vorrei vedere.
Lo so, oh se lo so, è molto brutto perdere le elezioni e anche se uno impara a perdere, alla sconfitta non ci si abitua. Per esempio, ieri notte, di fronte alla prospettiva di un altro governo del berlusca mi sono scese le lacrime, e anche poco fa, guardandolo in quella tetra conferenza stampa. Però erano lacrime di riso.
Ammetto, vederlo cereo parlare di irregolarità nel voto degli italiani all’estero ( ovvio che se avessero scelto la destra sarebbe stata una prova di grande democrazia) e di troppe schede annullate, quando giusto il viminale ha reso noto che le schede nulle sono intorno al 60percento in meno del 2001, beh, ha stuzzicato la mia vena di sadismo. Quando si vince dà soddisfazione sapere che di là rosicano, sta nel gioco delle parti.
Capisco che vedersi sfuggire la camera dei deputati per così poco è ancora più deprimente: in effetti, visto che lo stesso berlusca chiacchiera di rispetto della volontà degli elettori, è sconcertante che a quasi parità di voti la parte che prevale si pigli tutti quei seggi in più. Ma hanno tanto insistito su questo premio di maggioranza, ignorando che in democrazia ogni voto deve pesare uguale. Come nemesi non c’è che dire, e detto in soldini, gli sta proprio bene.
Sempre favorevoli al premio di maggioranza?!
Gli italiani all’estero, un altro fiore all’occhiello del governo uscente (“uscente”…oggesù, mi tremano le mani sulla tastiera). Diciamocelo francamente, era solo un’operazione di opportunità, che partiva dal presupposto che avrebbero votato destra, anche solo come ringraziamento.
Stamattina dicevo alle mie colleghe…il senato è perso, figuriamoci, la legge l’ha voluta quel fascista ( qui si può dire) di tremaglia. Francesca, che riesce sempre a ragionare, si è stupita della mia corta veduta, affermando che gli italiani all’estero sanno meglio di noi com’è considerata l’italia e il governo “uscente” ( roba da orgasmo, ‘sta parola) appunto all’estero, e per questo non hanno votato la destra.
Brava Francesca, io ho staccato il cervello ieri pomeriggio alle tre, lasciando libertà assoluta al cuore. Ci sarebbe bisogno di raccoglierlo e coccolarlo con i palmi della mano, il mio cuore. Gli ho fatto fare la gincana, tra petto, stomaco e gola, ovunque lo sentivo scoppiare.

Per i compagni è bello vincere anche per un soffio… ma ho idea che lo sarebbe stato anche per quell’altri.