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Una rassegna, nata nel lontano 1998, che giunge a questo traguardo con lo stesso vigore e lo stesso entusiasmo dei giorni in cui ebbe inizio questa avventura artistica.

Scopo principale dell’iniziativa è quello di documentare e in un certo senso storicizzare il percorso artistico sviluppato nel corso degli anni da Naturarte, attraverso i suoi protagonisti ed i loro linguaggi specifici cioè pittura, scultura, fotografia, installazioni ecc. , e nel contempo, quello di ribadire i contenuti di fondo dell’iniziativa ovvero la promozione del rapporto fra natura e arte e del suo messaggio che riesce a coniugare i contenuti culturali con quelli ecologici.

La mostra , nel promuovere il rapporto arte e natura, trae le sue fondamenta principalmente nelle opere di due artisti di fama internazionale, fautori anche di una miriade di spunti e di riflessioni sul tema e cioè lo scultore tedesco Joseph Beuys ed il grande lodigiano Giuliano Mauri.

L’esposizione, si dipana nella scansione dei vani ,facendo si che fisicamente, in un certo senso, si attraversino ventanni d’arte-natura , arte-natura principalmente creata da artisti lodigiani , di cui alcuni molto conosciuti in città e purtroppo scomparsi ; inoltre sono ospitate alcune esperienze collaterali comunque legate all’arte del territorio quali: uno spazio dedicato alla scomparsa galleria d’arte “ il Gelso” e il “Premio Brambati”,premio dedicato ai giovani artisti.

Ogni anno della Rassegna e’ caratterizzato oltre che dalle opere d’arte anche del relativo catalogo, un catalogo che puntualmente registrava e registra gli eventi annuali di Naturarte, catalogo che anche quest’anno verrà presentato a documentazione degli eventi artistici del 2016.

Allo sguardo d’insieme colpisce la quantità , la varietà , la qualità delle opere presenti, ma soprattutto, colpisce la coralità che, pur nel conservare la propria individualità, riescono collettivamente ad esprimere, segno che il “leitmotiv”, cioè lo spirito di fondo del concetto natura-arte , si è impresso profondamente nell’animo e nella creatività di ogni artista .

Riprendendo le considerazioni sull’aspetto qualitativo della mostra , si sottolineano oltre al forte spessore artistico delle opere presenti, ognuna meritevole d’esser citata, anche l’ottimo allestimento dove volumi, spazi e luci sono sapientemente orchestrati.

Comunque, senza nulla togliere agli artisti presenti, non è possibile non citare le presenze di alcuni storici protagonisti dell’arte italiana, quali: Ennio Morlotti, Mino Cerretti, Bruno Cassinari, Alik Cavaliere ecc.

Questa mostra, che indubbiamente rappresenta uno dei più singolari e straordinari momenti di promozione e divulgazione dell’arte nel lodigiano, rimarrà aperta sino al 12 Febbraio e rappresenta una opportunità sia per chi segue il mondo dell’arte, sia per chi intende avvicinarsene; in un caso sarà l’occasione di approfondire sempre di più le proprie conoscenze e nell’altro l’occasione di cominciare a conoscere, capire e apprezzare il panorama artistico-culturale locale.

Infine ,una considerazione finale , tutto questo, va detto, non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un intellettuale, un artista ma soprattutto un uomo con una grande passione per l’arte e per il lodigiano come l’architetto Mario Quadraroli.

NATURARTE 1998 – 2017 VENTESIMA EDIZIONE A cura di Mario Quadraroli e Renato Galbusera - Bipielle Spazio Arte – Lodi - dal 18 Gennaio al 12 Febbraio 2017