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Messaggi di Maggio 2016

Suburra

Post n°361 pubblicato il 25 Maggio 2016 da Taniello
 
Tag: Suburra

Suburra

L'ondata fortunata delle Gomorre e dei Romanzi Criminali associata alla continua fornitura di spu(n)ti di cronaca hanno consentito l'uscita di sporadici tentativi di cinema "di genere" che sognano di rinverdire i fasti del passato. 

"Suburra" è uno di questi tentativi ma fa inevitabilmente i conti con i limiti oggettivi delle produzioni canine nostrane, come ad esempio:

1) Il livello assolutamente canino di alcune recitazioni, soprattutto femminili. In Suburra si possono annoverare ben 2 cagne maledette (cit. Ferretti Renato) afflitte dalla patologia del bisbiglio incomprensibile (perché bisbigliare se tu e l'interlocutaore state da soli? Perché? Perché? Perché?). Detto bisbiglio risulta poi aggravato dal disperato e fallimentare tentativo di usare il romanesco, manco fosse una lingua morta sconosciuta ai più.
Vorrei qui evidenziare che il prosieguo della visione è stato possibile solo grazie ai sottotitoli messi gentilmente a disposizione da Netflix.

2) Il livello assolutamente canino di alcune recitazioni, soprattutto maschili. Qui la fanno da padrone gli occhi spalancati da pazzo esagitato, con un esito falso come Giuda (dove il comportamento di Giuda risulta comunque giustificato dai 30 denari). Altro dramma è la deriva bisbigliosa maschile, frutto evidente di un processo di arricchionamento generalizzato e inarrestabile.

3) il livello assolutamente canino della sceneggiatura. Il contributo di Bonini, nota firma di Repubblica, è evidente nella sequenza dei fatti che fanno da sfondo alla canea recitativa. La tecnica utilizzata deve essere stata pressappoco simile a "Aho', vedo che è successo a Roma dal giorno x al giorno y e cerco de mettece tutto". Vorrei qui precisare che la tecnica è la stessa dei classici del poliziottesco (dove si mischiavano comunque riferimenti a trame segrete di stato e bollori proletari) ma è la messa in pratica che risulta penosa, faticosa, abborracciata, leziosa, forzata, artefatta.

Fine.

P.S.

Ancora sul bisbiglio. Mi piacerebbe poter chiedere a un fonico o a un qualsiasi addetto ai lavori sul set di una di questi disastri: ma che davvero voi non vi accorgete di nulla? Ma davvero danno l'ok? Ma che cazz!

P.P.S
L'impianto audio è di ottima qualità.

 
 
 

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