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Un blog creato da queen_nefertari il 17/03/2006

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Post N° 232

Post n°232 pubblicato il 05 Febbraio 2008 da queen_nefertari

Sono in contemplazione da giorni. Il mio sguardo è interlocutorio e speranzoso, anche se proprio in questi minuti si sta consumando l'epilogo che avevo purtroppo già previsto.
Mi sento senza forze, come buttata a terra da una spinta troppo violenta e incapace di rialzarmi. Non vedo più futuro qui.

 
 
 

Post N° 231

Post n°231 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da queen_nefertari

... perchè Galbani vuol dire fiducia...

 
 
 

A Carnevale...

Post n°230 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da queen_nefertari

Calma, niente panico. E' questione di ore e finalmente toglieranno la maschera, rivelando di averci tirato un burlesco scherzetto di Carnevale. E finirà tutto in grasse risate e pacche sulle spalle e qualcuno ci dirà 'Ci siete cascati tutti come delle pere cotte!".

Certo, non può che essere così. Non c'è altra spiegazione a quello che sta capitando in queste ore nella splendida, ridente e attraente Italia.


La signora Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania, finisce agli arresti domiciliari. La notizia trapela nella prima mattinata di ieri, prima ancora che arrivi la notifica ufficiale. Poche ore dopo, il di lei marito, dichiara di voler gettare la spugna e annuncia le dimissioni davanti a un Parlamento che gli si stringe intorno da destra, da sinistra, da sopra e da sotto, come un cordone di protezione. Nel suo discorso volano parole eversive e insulti ai giudici, che vengono accolti con applausi e standing ovation da parte di tutti, salvo rare eccezioni. Nonostante questo pesantissimo attacco alla Magistratura, organo dello Stato, il capo del governo respinge le dimissioni, lasciandolo nella sua carica di Ministro Della Giustizia, mica Dei Fichi Secchi e delle Prugne!
Resta con noi, non ci lasciar, la notte mai più scenderà! ci mancava che cantassero tutti in coro, in una struggente preghiera. [oggi si sa che Mastella ha confermato le sue dimissioni, nonostante tutto]. Nemmeno il Csm, che dovrebbe tutelare i giudici che sono stati presi di mira nel discorso, si tira indietro dal manifestare solidarietà umana a ClemClem.

E per concludere una giocosissima e faceta giornata, qualcuno rende pubblico l'incontro della stampa con Mariano Maffei, procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, che ha dato il la a tutto questo polverone. Dopo dieci minuti di dichiarazioni davanti a telefonini, registratori e microfoni puntati verso la sua bocca, si ricatapulta nel mondo dei vivi e come un bambino ingenuo chiede 'Ma... state registrando? Ma come?!'. E di lì esplode in una crisi isterica e dichiara di non autorizzare affatto la pubblicazione delle sue parole! L'audio integrale dell'incontro con i giornalisti è degno di una performance impeccabile da Commedia Napoletana.

 
 
 

Post N° 229

Post n°229 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da queen_nefertari

La mia sensazione costante è che la società in cui viviamo sia impazzita. Non so se di colpo, o attraverso un'agonia che ancora perdura e che la porterà al baratro. Il fatto vero è che non ci sono altro che assurdità, nonsense, follie, situazioni illogiche. Come se tutto andasse al contrario rispetto all'ordine naturale delle cose. E' da un sacco di tempo che cerco un'espressione che renda al meglio questa idea, senza mai trovare le giuste parole. Poi, ieri sera in tv sento questa frase. Mi rode ripeterla perchè a dirla è stata un personaggio che non stimo affatto, Vittorio Feltri. Ma stavolta bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, perchè è una frase che, nella sua semplicità, rappresenta pienamente il modo in cui mi sento ogni attimo della mia vita, quando sto in mezzo alla società italiana.

"Mi sembra di essere in una trattoria dove tutti sono ubriachi"

 
 
 

Ho Scoperto L'Acqua Calda

Post n°228 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da queen_nefertari

Ovvero ho scoperto quanto fossero grandi i Beatles!

Era il 1984, o giù di lì, quando gli Stadio cantavano "Chiedilo a una ragazza di quindici anni di età / chiedi chi erano i Beatles / e lei ti risponderà / la ragazza bellina / col suo naso garbato, / gli occhiali e con la vocina / chi erano mai questi Beatles / lei ti risponderà! / I Beatles non li conosco".
Figurarsi oggi! Eppure ci sono due modi davvero efficaci per riscoprirli e innamorarsene, a distanza di tutto questo tempo.


Lo scorso Novembre è uscito un film eccezionale,
Across The Universe
. Con un po' di fortuna, si riesce ancora a trovare qualche proziezione al cinema.
Non è una storia SUI Beatles, ma una storia raccontata DAI
Beatles, attraverso 33 loro canzoni rivisitate in maniera magistrale e cantate dagli stessi attori. E' una commedia musicale psichedelica, visionaria; un insieme di quadri musicali che descrivono le vicende e ne rappresentano le atmosfere. Con uno sguardo attento a un'epoca che a suo modo ha cambiato la storia.


Per saperne di più del quartetto, invece, ma anche per venire a contatto con gli anni Sessanta e con la rottura generazionale che produssero nel mondo, consiglio una mostra splendida, inaugurata lo scorso dicembre e aperta fino a Maggio al Museo Archeologico di Aosta. Si tratta di Arrivano I Beatles - Storie Di Una Generazione. E' la più ampia mostra di memorabilia mai realizzata sui Fab Four. 200 manifesti, 1000 dischi, 200 spartiti, oltre 1000 gadget, decine di documenti autografi, 100 magliette... Avere davanti agli occhi confezioni di oggetti legati ai Beatles, come le parrucche che riproducono la loro capigliatura, le saponette appositamente realizzate, la batteria di Ringo usata nel primo tour americano, provoca i brividi lungo la schiena. Questa infinità di oggetti, colti nel loro insieme, restituisce la portata irrefrenabile del fenomeno. E poi ancora non mancano la musica, i dischi, i manifesti originali, i gadget promozionali. Tutto ciò che si può riassumere con un termine solo: beatlesmania.

La frase di lancio di un film di Zemeckis del 1978 recitava così: "Questi giovani soffrono di una malattia altamente contagiosa chiamata beatlesmania. I sintomi sono: isteria urlante, iperventilazione, svenimenti, attacchi di parossismo e convulsioni spasmodiche, non sono fatali, ma il divertimento è garantito".
Qualche anno dopo, ancora gli Stadio: "Voi che li avete girati nei dischi e gridati / voi che li avete aspettati ascoltati bruciati e poi scordati / voi dovete insegnarci con tutte le cose / non solo a parole / chi erano mai questi Beatles".
Riscopriteli, e lasciatevi emozionare e travolgere dal fascino di un'epoca frizzante, vivace, fresca, genuina.

 
 
 

Nefertari Drastica

Post n°227 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da queen_nefertari

... ho una passione: la mia automobile sempre curata, sempre pulita con estrema attenzione... e sono abbastanza incazzata... me l'hanno rigata...!!!

Mi sveglio come tutte le mattine, tranquilla. Faccio colazione, esco, scendo le scale, arrivo sotto: sorpresa! Dove sta posteggiata la mia auto... Una sostanza bianca fresca fresca ha imbrattato la fiancata e il vetro... ed ecco un bollo, delle righe.
Ma come...!! Ma che Ca**o!
Mi hanno rigato la macchina!! ...ora... listen to me! Io giuro il signore, che spererei che fra di voi ci fosse il responsabile. C'è un figlio di nessuno che ha rovinato una volta un' auto ed è scappato via fregandosene, no? Listen! Cosicchè possa sentire di persona quanto ho da dirgli:

CORNUTO!

Sappi che quella è la MIA auto!
Tu puoi nasconderti, fare finta di niente, andare via. Ma resta sempre la mia auto! E a ricordartelo saranno sempre le mie maledizioni. Forever!
Le maledizioni che si attaccheranno alla TUA automobile, sul volante, sui freni, sul carburatore, sul motore, sulla marmitta. Cosicchè si possa spegnere all'improvviso in una notte tutta buia. Mentre incroci un grosso tir, guidato da un camionista ubriaco, morto di sonno, per di più inglese e che per questo tiene la sinistra. I freni ti si romperanno all'improvviso e quando ti accorgerai che la macchina davanti a
te ha inchiodato, una volta compresso e schiacciato nel suo bagagliaio, ti sorgerà il tremendo dubbio che qualcuno ti abbia maledetto. In più prego madre natura di infradiciarti di grappoli di emorroidi, di farti sputare sangue la mattina appena alzato, di farti spappolare gradualmente il fegato, di farti diventare sordo e muto, ma non pe sempre. Muto, ma non per sempre. Che la voce ti venga sporadicamente e per pochi secondi, nei quali tu sparerai delle cazzate immani! Cornutazzo! T'acciechi un'occhio e ti renda daltonico l'altro. Ti doti di un olfatto dove tu percepisca solo odore di me**a. Che ti doti di una gobba e se già ce l'hai te l'accentui, cosicchè l'unica cosa che riuscirai a vedere siano i tuoi co***oni.
Ed infine, grandissimo stronzone, che uno stormo di piccioni incazzati ti scambi per l'assessore all'ecologia, riempiendoti integralmente di scagazzate.
CORNUTO!

[adattamento tratto da 'Alex Drastico, Le Maledizioni del Motorino' - di Antonio Albanese]

 
 
 

Er Monnezza

Post n°226 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da queen_nefertari

Bruno Vespa che, dopo aver arricchito la scenografia di Porta a Porta con coltelli, mestoli, e scarpe, ora porta in studio un sacchetto colmo di rifiuti è spazzatura tv. La sua mostruosa inviata a Pianura, rifatta da capo a piedi - più maschera lei di Pulcinella - è spazzatura umana.
L'emergenza di questi giorni in Campania, però, è ben più grave; come è grave che i suddetti teatrini televisivi rendano la vicenda tragica una commedia dell'assurdo.

Senza entrare nel merito di cause, giudizi e conseguenze, ecco un'iniziativa interessante di solidarietà, promossa da Eco Dalle Città.
Gli ultimi dati disponibili risalgono al 2005 e sono chiari. Un italiano in media produce 1.47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno. Per un totale di 31milioni 677mila kg di rifiuti all'anno prodotti in Italia.
Se in tre giorni evitiamo di produrre 2 kg a testa di ciò che abitualmente va a finire in discarica, se lo facciamo in 10 milioni di italiani, risparmieremmo "spazio" per 20 mila tonnellate. Un contributo alla crisi, ma soprattutto una sperimentazione collettiva. Per tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Differenziamo come non abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti. I tre giorni proposti sono sabato 12, domenica 13 e lunedì 14. Ma si possono anche scegliere altri giorni.
Ecco un utile vademecum per capire come ridurre la produzione domestica di rifiuti.

Si tratta di un contributo alla crisi, ma soprattutto di una sperimentazione collettiva.
La proposta di Eco dalle Città è una dimostrazione di solidarietà civile e soprattutto una prova che sappiamo e possiamo fare di meglio di quanto fatto finora, continuando a seguire poche semplici regole anche nel momento in cui l'emergenza sarà superata.

 
 
 

Post N° 225

Post n°225 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da queen_nefertari

Forse ho ingurgitato di nuovo troppo caffè. O forse è l'odore acre del minestrone che sto cuocendo, che ha impregnato ogni angolo della casa.
Ho la nausea. Lo stomaco sembra avere le pareti infuocate.

Sono i sogni, però, che mi stanno opprimendo. Di nuovo. Mi vedo nelle peggiori situazioni. Piangere in preda a un'inconsolabile disperazione, urlare nel bel mezzo di una indomabile crisi di nervi. Poi mi sveglio col cuore che batte a mille, il respiro affannoso e le lacrime. Stanotte ho sognato che una ex collega mi proponeva di darle una mano con la traduzione del catalogo di una manifestazione. E io davo in escandescenza perchè la accusavo di voler abusare del mio lavoro senza offrirmi la benchè minima retribuzione.
E' come se sfogassi nel sonno la frustrazione che, durante il giorno, adesso finalmente riesco a soffocare. Come se togliessi la maschera e con essa se ne andasse anche la mia apparente serenità.

Eppure a volte vale la pena di vedere il bicchiere mezzo pieno. In fondo, di questi tempi, un superiore che ti chiama apposta perchè ci tiene a dirti che hai fatto davvero bene non lo trovi nemmeno pagando. Io, senza spendere un centesimo, ce l'ho. Allora, tutto sommato, posso dire che un po' di fortuna mi gira ancora intorno.

 
 
 

Appunti

Post n°224 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da queen_nefertari


Ultimamente la mia testa è paragonabile a una vettura sportiva. Ingrano la marcia dei pensieri e lei vola via lontano, rombando rumorosamente e attraversando in pochi minuti chilometri e chilometri di paranoie di ogni genere. Non si può controllare. Come se avesse i freni difettosi. Di notte, poi, macina e rimugina mentre tento di dormire, attorcigliando pezzi di sogni che, a ripensarci al risveglio, si tramutano in un gigantesco mosaico multicolore a cui non si riesce a dare un senso.


Prima canzone ascoltata, involontariamente, quest'anno - per altro ripetutamente - 'Never Let Me Down Again' dei Depeche Mode. Ma vaffa.

Prime risate sguaiate dell'anno, quando mi si è sfasciata la tavoletta del water, provocando un rumore molesto che è rimbomato nel cuore della notte. A giudicare, poi, dalla folla che ho incontrato nella corsia del negozio dove ho ricomprato quella nuova, capitombolare dalla tazza deve essere stato il trend di inizio 2008.

Prima genialata dell'anno, pagare una bottiglietta dell'acqua e poi andare via dimenticandomela, ancora intonsa, sul bancone del bar. Che mossa!


Oggi prima incazzatura con conseguenti insulti e imprecazioni, in auto. Grazie a un imbecille che mi ha tagliato la strada e non contento si è divertito a disegnare una gimcana davanti a me, per impedirmi di passare. Della serie 'ti diverti proprio con poco'. Sfigato.

Oggi, come ogni lunedì, giorno di spesa. Oggi più che mai, considerati i pianti laconici dei ripiani del frigorifero, abbandonati a sè stessi a causa della mia assenza di qualche giorno dalla città. All'appuntamento con la spesa è seguito, anche oggi, quello con lo sbriciolamento della mia anca mentre portavo le borse in casa. E vai di nimesulide. Non ho più l'età.

In questi giorni ho visto un film che desideravo guardare da tempo. 'Sleuth - Gli Insospettabili'. Il remake di cui Kenneth Branagh ha curato la regia. La presenza di Jude Law era alquanto invitante. Ognuno ha le sue debolezze. Detto che, a mio avviso, è un film assai inutile, c'è però una frase che mi ha colpito. Michael Caine nel film impersona uno scrittore che mostra a Law, il nuovo amante della moglie, quante traduzioni siano state pubblicate dei suoi libri. Law osserva che sullo scaffale non ci sono traduzioni italiane. Risposta: 'Sono strani gli Italiani. La cultura non è il loro forte'.
Vogliamo forse dargli torto?

 
 
 

Post N° 223

Post n°223 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da queen_nefertari


Certo che lo detesto il Natale. Dev'essere perché quell'atmosfera tanto magica con cui lo dipingono non l'ho mai conosciuta. MAI. Neanche da piccola quando mi dicevano che sarebbe arrivato Gesù Bambino con l'asinello e i regali. Son mai riusciti a farmela bere.

Stanotte mi dedico a una maratona di film, giusto per non pensarci. Di positivo c'è che negli anni la selezione naturale che è avvenuta mi ha salvata da quelle patetiche catene di sms d'auguri in rima. Ora ne arrivano pochi, ma buoni.
Christmas With The Yours, Easter What You Want.
Dai che passa in fretta anche quest'anno!

 
 
 
 

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