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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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'O Pazzariello

Post n°497 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da vocedimegaride
 

tadzebao periodico di cronache, annunci e denunce
A grandi falcate si approssima l’appuntamento per il corteo di sabato 15 dicembre al Vomero.  Dopo il deludente incontro con sindaco ed assessori nella sede della municipalità collinare, tra fischi e cori che li invitavano a tornarsene a casa, senza offrire alcuna soluzione concreta ed immediata ai problemi avanzati da cittadini ed associazioni, la rabbia e la protesta, anche alla luce di recenti episodi di cronaca, cresce. Però non possiamo e non dobbiamo dormire sugli allori. Sappiamo tutti come sia difficile portare le persone in strada per manifestare il proprio dissenso. Quindi in questi giorni vi chiedo di centuplicare il vostro impegno per coinvolgere quante più persone possibile, anche utilizzando il passa parola, gli sms e le mailing list. Più ne saremo, più alte saranno le possibilità di essere ascoltati, modificando una situazione di vero e proprio stallo che si è creata sia sull’intero territorio metropolitano che, segnatamente, in alcuni quartieri come il Vomero. Al fine anche di divulgarlo agli organi d’informazione, attraverso un apposito comunicato, stiamo predisponendo un elenco di tutte le persone, associazioni, comitati che stanno dando la loro adesione all’iniziativa. Una novità: sono bene accetti anche i rappresentanti dei partiti politici. Sì, perché senza infingimenti e senza nascondersi dietro un dito, a questa manifestazione possono partecipare anche i rappresentanti dei partiti e gli eletti nei vari consessi che abbiano, innanzitutto come cittadini, a cuore le sorti di Napoli e dei suoi quartieri. Questo è un modo comunque di fare politica e i nostri fini sono comunque politici. Allora perché escludere i rappresentanti delle istituzioni e dei partiti che vogliono partecipare? Sarebbe un nonsenso. Per questa ragione v’invito tutti, sia quelli che già l’hanno fatto che quelli che si apprestano a farlo, a confermare la vostra partecipazione al corteo, ricordando ancora una volta che si tratterà della prima iniziativa che vedrà coinvolti tutti, e sottolineo tutti, i comitati e le associazioni di Napoli in qualunque quartiere siano ubicati, anche con la finalità di cominciare a creare nei fatti la famosa “rete, il coordinamento tra queste realtà che fanno capo ai cittadini e che si assistono l’un l’altro dandosi forza in tutte le iniziative che si andranno a fare sul territorio. Basterà una mail o un sms ai recapiti che troverete in calce alla presente con l’adesione ed un recapito ad quale far capo per tutte le comunicazioni. Stiamo anche valutando l’opportunità di tenere una conferenza stampa per illustrare le finalità dell’iniziativa. Di tanto, verranno tempestivamente informati tutti coloro che hanno aderito o aderiranno. Negli anni scorsi mi sono sempre battuto per non imbrattare le mura e le strade del quartiere con manifesti e con volantini. Manterrò questo impegno evitando di fare oggi ciò che ho sempre condannato ieri. Quindi niente manifesti e volantini. Mentre v’invito,  invec,e a venire al corteo con manifesti, striscioni e quant’altro serva ad esprimere il vostro dissenso verso l’attuale inesistente gestione del territorio napoletano e della cosa pubblica, in generale, evidenziando anche le proposte che, a vostro avviso, bisogna porre in essere per superare l’attuale fase di stallo. Nell’attesa di un vostra cortese risposta, vi saluto con viva cordialità, aspettandovi tutti all’imbocco dell’isola pedonale di via Scarlatti, in piazza Vanvitelli, sabato 15 dicembre, alle ore 11,00. -  Gennaro Capodanno pres. Comitato Valori Collinari -  via Tino di Camaino, 22 80129  Napoli Tel. +390815787434 cell. +393392384648
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Per la prossima domenica 9 dicembre l'Associazione per i Siti Reali e le Residenze Borboniche propone una piacevole giornata nei luoghi della "Napoli Capitale". Vieni a riscoprire con noi preziosi "scrigni" di arte e di cultura e a "gustare" delicati sapori partenopei. Info: www.sitireali.it------
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Dalla Newsletter di Napoli Zoom (VIDEO - REPORTAGE)  Pianura e Soccavo, troppi i disagi e le proteste dei residenti. Il consigliere Paudice (Fi) fa il punto della situazione. Visiona, al link 
www.napolizoom.it/pianura-soccavo.wmv
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da ML animalista
 : COMPLIMENTI ALLA ASL DI NAPOLI: Sterilizza i cani e li rimette dove capita - In nessuna citta' d'italia si sentono queste cose; tutte le asl di italia sterilizzano i cani randagi e li rimettono nel posto da cui li hanno prelevati. A NAPOLI NON FUNZIONA COSI': i cani, una volta sterilizzati.con la ferita ancora fresca, anche se diluvia, vengono rimessi per strada in posti diversi da quello in cui avevano vissuto fino a qualche giorno prima. Cio' determina un grande disorientamento per la povera bestiola che si era guadagnata nel posto in cui stava la fiducia delle persone di quartiere. I MIEI COMPLIMENTI ALLA ASL.. NAPOLI: SEMPRE AL PRIMO POSTO… NON SI SMENTISCE MAI.-----------------------*******
da LIBERA – Coordinamento Regionale della Basilicata -
Carissimi e carissime, era già tutto pronto per lo scorso 6 Ottobre. Ci saremmo dovuti incontrare a Metaponto per la prima volta in assemblea: coloro che hanno deciso di associarsi a Libera, gli amici che simpatizzano per tutto ciò che Libera rappresenta, i compagni di strada con i quali soprattutto in questi ultimi mesi abbiamo condiviso le tante vicende che stanno caratterizzando l’attualità di questa nostra regione. Ma poi è stato tutto annullato, le vicende hanno ulteriormente accelerato e così a partire dalla inquietante richiesta del Ministro Mastella di trasferire il Pm De Magistris ci siamo impegnati tutti ancor di più a far sentire la nostra indignazione e a continuare a chiedere quella verità sui tanti lati oscuri della Basilicata che sta caratterizzando tutto il nostro impegno. La partecipata assemblea del 4 Ottobre in diretta televisiva con Annovero e la straordinaria assemblea dello scorso 23 Novembre al teatro Don Bosco di Potenza dove eravamo più di mille ci hanno fatto capire non solo che siamo sulla strada giusta ma che abbiamo anche la grande responsabilità di continuare. È per questo motivo dunque che avvertiamo forte la necessità di fermarci, di compiere analisi lucide e oggettive su quanto sta accadendo e sui percorsi che intendiamo fare. Abbiamo bisogno di guardarci in faccia, di parlarci con chiarezza per sentirci ancora più uniti in questa battaglia di democrazia che si sta portando avanti. Facciamo di tutto dunque per fermarci e per stare insieme: è estremamente importante. Pertanto da ogni parte della regione siamo invitati ad incontrarci in assemblea il prossimo 15 Dicembre con inizio alle ore 17.00 a Montalbano Jonico, presso la Sala Madre Teresa di Calcutta della Parrocchia San Rocco. Per chi vorrà a seguire si svolgerà una fiaccolata per le vie della città in memoria di tutte le vittime della violenza. All’Assemblea sarà presente Gabriella Stramaccioni, direttrice nazionale di Libera la
quale ci aiuterà ad approfondire il grande lavoro di Libera sul territorio nazionale. Vi aspetto davvero in tanti – don Marcello - Potenza, 6 Dicembre 2007.------------------------------------------------
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da
roberto.diiorio@alice.it  -
I MALATI DELLA SINDROME DA FATICA CRONICA HANNO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO,AIUTATECI A DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA. CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE www.cfsitalia.it  La sindrome d’affaticamento cronico - CFS ("Chronic Fatigue Sindrome") La sindrome d’affaticamento cronico - CFS ("Chronic Fatigue Sindrome) Cos’ è la CFS ? Questa sigla, cambiata più volte nell’arco di pochi anni, è l’ultima scelta dalla comunità scientifica per indicare una sindrome, di origine sconosciuta, che colpisce almeno l’1% della popolazione mondiale e letteralmente vuol dire: “Chronic Fatigue Sindrome” (sindrome d’affaticamento cronico). Un nome stupido e che non dà affatto l’idea del dramma vissuto da chi ne è colpito. Proverò a raccontarvi il mio, anche se, prendendo a prestito il titolo di un libro di Marie Cardinal, non è facile trovare “le parole per dirlo”. Il famoso pianista jazz, Keith Jarret, ha detto: “Un UFO si è impossessato del mio corpo”! E questa forse è la definizione più indovinata, per descrivere cosa prova un malato di CFS. Immaginate una persona con la sua vita fatta di lavoro, hobbies, attività sociali che un giorno, improvvisamente, si sveglia e non è più capace di alzarsi dal letto o, se si alza, non è in grado di fare più quello che faceva prima: le forze vengono a mancare, la vista fa scherzi improvvisi, la pressione fa su e giù, dando origine a svenimenti e tachicardia o bradicardia; la memoria si annebbia, i dolori tormentano ovunque il corpo, subentrano problemi di termoregolazione, iniziano allergie e/o intolleranze alimentari e non; si altera il metabolismo degli zuccheri, la gola fa male, una febbricola va e viene, l’equilibrio diviene instabile, al minimo sforzo il respiro diventa faticoso. E’ come se un terremoto avesse messo a soqquadro il corpo e ci si ritrova, DA SOLI, con la propria vita cambiata in un attimo, con i medici che con sanno dirti cosa hai, con gli amici che si allontanano (pensando anche che hai qualcosa di contagioso o che sei impazzito improvvisamente) . E poi si perde il lavoro, il partner, si smette di sognare un futuro, come se una futuro non ci fosse più. Si resta da soli, come farfalle cui hanno spezzato le ali, con la malattia che non ha cure, con la propria disperazione, con la miseria che incombe e peggiora ogni cosa. E le Istituzioni cosa fanno? Niente…per lo Stato italiano noi non esistiamo, neppure la nostra malattia esiste. Non è sufficiente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’abbia riconosciuta e che lo stesso abbiano fatto gli USA e la Gran Bretagna. Non sono servite a nulla le interrogazioni e le interpellanze parlamentari presentate finora, per fare riconoscere ufficialmente la CFS. La CFS non esiste “per legge” e così non esistono “per legge” neppure i circa 300-400mila italiani che ne soffrono.  Noi crediamo di avere diritto alla nostra dignità di malati, di avere dei medici che capiscano la malattia, di avere ricercatori che ne scoprano le cause e le cure, di centri di assistenza e di riabilitazione, di qualcuno che ci aiuti anche economicamente (non potendo più lavorare), noi crediamo di avere diritto ad una speranza di vita. E poi mi chiedo: ora che la CFS inizia a colpire anche i bambini, quale futuro questo Stato pensa di preparare per loro?  ORA BASTA SIGNORI MINISTRI,SIGNORI LEGISLATORI,E' GIUSTO CHE CI DIATE DELLE RISPOSTE!!!!!!!! SCRIVETE ARTICOLI,BLOG,PARLATENE SUI FORUM,INVIATE E MAIL A TUTTI I GIORNALI,INSOMMA DEVE SCATENARSI IL FINIMONDO!----*******
MALEDETTI SAVOIA! – di Gigio Zanon -
Prima di parlare della forzosa annessione del Veneto al regno di Sardegna è necessario fare una premessa seppure sommaria. Già tra il 1859 e il 1861 il Savoia ebbe ad annettersi il legittimo regno delle due Sicilie con la complicità del brigante Garibaldi e la benevolenza del regno di Inghilterra, la quale vedeva nel regno borbonico un fiero antagonista nello scacchiere del Mediterraneo. Dopo aver detronizzato ed esiliato il re delle due Scille, Francesco di Borbone, il Savoia continuò la conquista del territorio compiendo dei massacri inauditi, infierendo sulla popolazione inerme e trucidando vecchi, donne e bambini e continuando con la deportazione di oltre 70mila soldati dell’esercito del sud relegandoli nelle alte montagne del Piemonte con le loro divise estive, ossia mandandoli incontro a morte certa. Quelli che riuscirono a scappare se ne andarono ad ingrossare le file dell’esercito austriaco e unendosi ai veneti che già vi erano arruolati. Ed è in tale modo che si apprese del trattamento che il re di Sardegna, e principe di Piemonte, riservò alle popolazioni meridionali.  Bisogna ricordare che a quel tempo il regno duosiciliano era il più progredito e più ricco d’Italia, nel mentre il regno Sardo-piemontese era sull’orlo del fallimento a causa le spese per la guerra di Crimea a la palese corruzione dei suoi notabili. Quindi iniziò la triste farsa dei plebisciti in giro per le terre occupate dal Savoia. E il sistema per votare i plebisciti fu unico per tutta l’Italia, ed avvenne in questo modo: avevano diritto al voto solo gli uomini che sapessero leggere e scrivere e che avessero un reddito superiore al minimo stabilito regione per regione. Chi aveva questo diritto di voto, doveva passare tra due ali di soldati con le baionette inastate sui fucili, recarsi innanzi a un tavolo dove sedevano un ufficiale dell’esercito sardo e due notabili del luogo. A questo votante venivano consegnati due biglietti di diverso colore con scritto “SI” o “NO”, e dopo averne barrato uno doveva inserirlo in una apposita urna dello stesso colore del biglietto con il sì o il no.  Chi votava per il “NO”, aveva i beni confiscati, subivà delle bastonate e finiva in carcere. Il tutto, molto democraticamente: alla piemontese!! Ma l’appetito del re sardo-piemontese non si limitava al regno del sud, voleva tutta l’Italia! E l’occasione gli venne nel 1866, allo scoppio delle ostilità fra Prussica e Austria. E, come al solito, il Savoia salì sul carro del vincitore per accaparrarsi anche il Veneto e le Venezia. Ed ecco che arriviamo ad alcuni brani tratti dal mio libro “1866. anno della vergogna” e dal diario del ministro plenipotenziario del re di Sardegna, Genova Tahon di Revel. - 8 aprile 1866 - Trattato d'alleanza tra la Prussia e Italia.- Art. 1- I1 y aura amitié et alliance entre ;Art. 2- ...Si ...S.M Italienne, après l'initiative prise par la Prusse des hostilités, aussitòt qu'elle en sera infonnée, en vertu du present traité, déclarera la guerre à l'Autriche ; Art.3 -... ne conclueront ni paix, ni armistice sans consentement reciproque ;Art.4- Ce consentement ne saura etre refusé quand l 'Autriche aura consenti à céder à l'ltalie le Royaume Lombardo  Venitien et à la Prusse ;Art. 5-  Cet traité expirera trois mois, après la signature ; Art. 6- Si la flotte autrichenne quitte l'Adriatique pour le Nord avant la déclaration de guerre, S.M.it. enverra des vaisseaux suffisants..,pour etre prets à s'unir à la flotte Prussienne, quand les hostilités éclateront. ( Si prega di non ridere perché il trattato al momento non è ancora tradotto. perciò i bravi italioti non lo capiscono). Traduzione per gli studenti, che studiano ancora solo USSR, anche se defunta con la Glassnost: art. 1 -Ci sarà amicizia ed alleanza tra..,;art.2-.. Se.. , Sua Maestà Italiana (cioè il re, non Stalin), dopo l'iniziativa presa dai Prussiani delle ostilità, non appena ne sarà informata (esisteva il telegrafo elettrico N.D.T.)  in virtù del presente trattato, dichiarerà guerra all'Austria...; art.3- non concluderanno né pace, né armistizio senza reciproco consenso.;Art.4- Questo consenso non potrà essere rifiutato, allorchè l'Austria avrà acconsentito a cedere all 'Italia il Regno Lombardo Veneto ed alla Prussica;Art.5- Questo trattato cesserà tre mesi dopo la firma... (perché non ci fidiamo degli italiani N.D.T.);Art.6- Se la flotta Austriaca... ... dovesse lasciare l'Adriatico per il nord prima della dichiarazione di guerra, S.M it. invierà navi sufficienti... ...per esser pronte ad unirsi alla flotta Prussiana, quando le ostilità scoppieranno. L'Italia incomincia al solito bene, disonorando il trattato: Il 23 le truppe passavano il Mincio a Valeggio, ai molini di Volta ed a Goito, con un ritardo di 7 giorni sui Prussiani, che ne furono male impressionati. E ciò in barba, al citato articolo 2 dell'alleanza, che stabiliva: "aussitot en sera informée" “Non appena ne saranno informati ", naturalmente gli italiani di allora non capivano l'italiano, che non era ancora lingua ufficiale e quindi ancor meno il francese….(segue su testo citato)----------------------------------------------------
Corteo del 15 dicembre a Napoli/Vomero

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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DEDICATO AGLI EMIGRANTI

 

NOMEN OMEN

E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


Il libro del mese:



 

 
 
 
 

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