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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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DEDICATO A FRANCESCO MASTROGIOVANNI

                     Ai parenti di  FU FRANCESCO MASTROGIOVANNI

vittima innocente   della mala-sanità

 

Gentili  Signori,

voglio offrire alla memoria di  Francesco quello che posso, ossia alcune riflessioni su quanto accaduto. Vi autorizzo ad utilizzarle  nel modo che riterrete più opportuno e per la finalità di rendere giustizia ad un martire forse della cialtroneria, dell'inefficienza, della negligenza, della crudeltà, e del sadismo che purtroppo si nascondono in tanti operatori del sistema sanitario pubblico e privato convenzionato. Capita troppo spesso che gli operatori non vengano scelti, selezionati, vagliati, verificati periodicamente, aggiornati (né, giustamente, licenziati se non fanno bene il loro lavoro) ma anzi  mantenuti sui luoghi di lavoro o scelti con dinamiche di clientelismo o logiche lontane dall'efficienza, dalla professionalità. In molte ASL s'improvvisano servizi che alla fine sono disservizi e pericoli reali per l'utenza che vi afferisce. Non so se questo sia il caso, sarà compito dei Giudici approfondire quanto accaduto e come sia stato possibile il verificarsi di questo ennesimo ORRORE, a voi la mia solidarietà e a Francesco una preghiera.  

Cordialmente (nel senso letterale del termine)  Agnesina Pozzi

 

 

IN  OGNI URGENZA,  compresa quella di tipo psichiatrico L'OPERATORE DEVE VALUTARE accuratamente il paziente e identificare prima possibile le cause che potrebbero aver determinato quella particolare urgenza (o emergenza) anche interpellando parenti e persone vicine nonché il medico curante; deve controllare subito i parametri vitali per capire quale sia l'ulteriore azione diagnostico-terapeutica da intraprendere.  A mio parere  la diagnosi  PSICHIATRICA è solo funzionale per un TSO,  si può solo presumere; sarà sicuramente psichiatrica solo quando, fatto il ricovero, ed entrato il paziente una struttura sanitaria adatta a questo compito (e non in un canile-lagher) si siano escluse coscienziosamente tutte le cause organiche che potrebbero dar luogo ad un comportamento di tipo psicotico.

La diagnosi psichiatrica non  può  quindi essere scontata solo perché è stato fatto un TSO, e questo non lo dice alcun protocollo ma il semplice buonsenso.

In ogni caso, e appunto, almeno per buon senso,  VA ESCLUSA OGNI PATOLOGIA ORGANICA prima di pensare che sia uno stato di agitazione psicomotoria o delirio di origine esclusivamente psichiatrica. Infatti la denominazione TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO significa proprio questo, che obbligatoriamente il paziente deve essere sottoposto a trattamento per la sua ed altrui incolumità.

Un trattamento che sia professionalmente e  deontologicamente corretto, nonché efficace, DEVE CONTEMPLARE UNA DIAGNOSI ACCURATA A MONTE!

L'operatore sanitario deve valutare sempre e comunque: il polso, la pressione, la frequenza cardiaca e respiratoria, la qualità del respiro, la pervietà delle vie aeree, lo stato di ossigenazione (la carenza di ossigeno determina alterazioni della coscienza, alterazioni del  colore della cute, della frequenza cardiaca, della pressione); deve valutare segni di aumento dell'anidride carbonica (ricerca segni  muscolari grossolani, sudorazione calda, cefalea, obnubilamento del sensorio); deve valutare l'emissione di urina, l'ipersecrezione acida, l'eventuale eccessiva salivazione e sudorazione.

Deve valutare segni di fatica muscolare (respiro a scatti, movimenti anomali del torace ed altre alterazioni della qualità del respiro) ed eventuali segni di scompenso cardiaco (turgore delle giugulari, epatomegalia congestizia acuta, edemi declivi).

Deve valutare segni di ostruzione respiratoria (respiro rumoroso, scialorrea, tirage inspiratorio ecc)  ribadisco: deve raccogliere un'anamnesi attraverso i PARENTI se il paziente non è in grado di rispondere per  chiedere loro se faceva uso di alcool, di farmaci  neurolettici, di diuretici se ha ingerito alimenti a rischio di botulino (conserve, sott'oli ecc), se si era ferito (tetano) se aveva fatto viaggi  in paesi ad esempio dove c'è la malaria o altre infezioni; se l'evento è stato acuto o se in precedenza c'erano state anomalie di comportamento, sintomi strani, particolari, patognomonici ecc. Insomma deve raccogliere tutti i dati necessari affinché qualunque intervento terapeutico successivo, COMPRESA LA SEDAZIONE, sia quello più opportuno per quel paziente che forse potrebbe aver bisogno non solo di sedazione ma anche di assistenza ventilatoria  o addirittura  aver bisogno di essere  intubato con  anestesia totale per procedere a tutte le indagini strumentali necessarie.

Chi ha controllato la pressione, il respiro, la quantità di urina, il polso? Ossia almeno i parametri vitali? Credo nessuno da quanto il video ha mostrato.

Qui di seguito, alcune patologie organiche  che comprendono però agitazione psicomotoria e che NON SONO psichiatriche:

EDEMA POLMONARE ACUTO CARDIOGENO : disturbi respiratori, agitazione psicomotoria e obnubilamento del sensorio, rantoli basali o diffusi, turgore giugulare, reperto cardiaco patologico, ipertensione o ipotensione circolatoria, escreato ematico schiumoso

ACUTO NON CARDIOGENO:  rantoli polmonari diffusi, cianosi-subcianosi, non turgore delle giugulari, tachicardia, pressione normale o bassa, eventuale febbre, segni neuropsichici, segni della malattia scatenante, esordio di tachipnea e dispnea 24-48 ore dopo il profilarsi della causa scatenante

EMBOLIA POLMONARE: tachicardia, tachipnea, rinforzo II tono cardiaco, cianosi/sub-cianosi, febbre, dispnea non spiegabile,  rinforzo del II tono, dolore pleurico, ansietà ed agitazione, sincope, emottisi (rara)

Fattori rischio relativo: età 40-60, sesso maschile, gruppo sangue non O, arteriopatia periferica arti inferiori, diabete mellito, BPCO, cirrosi epatica, TIA, terapie con neurolettici, fumo, alterazioni fibrinogeno

CRISI ASMATICA:  tachipnea superiore a 30/min, iperinflazione toracica, azione della muscolatura accessoria del respiro, non tosse, incapacità di parlare, rumori di broncospasmo (varia gravità), tachicardia superiore a 120/minuto, in casi gravi: ipotensione dopo ipertensione, agitazione psicomotoria, cianosi, coma (anamnesi asma bronchiale nota)

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA DA SCOMPENSO DI UNA FORMA CRONICA:  tachipnea, cianosi-subcianosi, segni di scompenso destro, tachicardia, iperinflazione toracica, polso paradosso, broncospasmo, timpanismo, crepiti basali, eventuali segni neuropsichici fino al coma, eventuale febbre,

OSTRUZIONE INCOMPLETA DELLE VIE AEREE: cianosi, agitazione psicomotoria, sudorazione profusa, crisi convulsive, scarsa escursione toracica, paziente vigile o obnubilato, rumori respiratori

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA da malattie nervose o muscolari: alterata riflessività, fascicolazioni e fenomeni motori, alterazioni sfinteriali, ipertono diffuso, segni neurovegetativi, paraparesi, tetraparesi, dismorfismi, alterazioni della facies, alterazioni psichiche. All'anamnesi: uso di psicofarmaci, uso di stupefacenti, malattie neurologiche note, recenti ferite a rischio di tetano, recenti episodi virali, traumi cranio-encefalici ed altre lesioni encefaliche.

ALTRE CAUSE: Molte sostanze (compresi vari farmaci e soprattutto quelli attivi sul sistema nervoso) possono causare intossicazioni e veri e propri  avvelenamenti con sintomi di tipo psicotico; i diuretici tiazidici  ad esempio abbassano il Potassio e possono causare alcalosi metabolica con depressione respiratoria centrale,  insetticidi, diserbanti, altre sostanze inalate, comprese alcool e sostanze stupefacenti.

In conclusione  molte condizioni organiche possono essere precedute da sintomi psichici con ansia e agitazione, delirio (e prima dell'agitazione violenta possono aver avuto anche sintomi depressivi).

 Troppo facile legare un paziente in agitazione psicomotoria al letto, eventualmente sedarlo e lasciarlo a morire! Perché se non si tratta di pure cause psichiatriche ma organiche, e queste non vengono trattate, è sicuro che il paziente muore. E' altrettanto sicuro che muore quando viene lasciato per giorni interi in una posizione forzata non agevole all'ossigenazione  e al ritorno del sangue al cuore, com'è accaduto per il povero Francesco Mastrogiovanni.

 

Queste modeste note, solo per sottolineare che un TSO deve eticamente comprendere l'esclusione di TUTTE le possibili patologie che possono  manifestarsi con sintomi psichici o francamente psicotici, comprese le intossicazioni da farmaci attivi sul sistema nervoso centrale (se lo stesso paziente ne  faceva uso;  e magari era anche affetto da patologie renali o del fegato che potevano predisporre ad un accumulo dannoso di principio attivo). Infine, non si può escludere che  ci sono delle malattie infettive  con localizzazioni cerebrali  o  infezioni che liberano tossine attive sul SNC che possono dare sintomi psichici, e  devono essere comprese in una corretta diagnosi differenziale;

 Non si deve agire con superficialità (ma nel caso Mastrogiovanni parlerei di colpe gravi, omissioni di soccorso, negligenza, imperizia, cinismo, menefreghismo, crudeltà,  sadismo...) specialmente in quei casi in cui il soggetto ha una manifestazione acuta e violenta inspiegabile rispetto alla sua storia personale  e senza cause apparenti o indagate presso i famigliari.

Nel caso di Francesco Mastrogiovanni è oltremodo assurdo che ai parenti sia stato impedito non solo di vedere il loro congiunto, contro ogni Carta dei Diritti del Malato, ma anche e soprattutto impedendo loro di essere consultati in merito alle condizioni precedenti di salute del loro caro. Fuori da ogni norma di buon senso è un simile comportamento  che non esito a definire criminale specialmente se perpetrato in un ambiente medico che dovrebbe tutelare e curare il paziente.

Non so se i passaggi necessari siano stati fatti o meno, quello che SENZA OMBRA DI DUBBIO HO VISTO (e un video non può mentire, dato che proviene proprio dalla mal-sana struttura sanitaria che l'ha registrato "scrupolosamente") è che un PAZIENTE è stato lasciato per giorni a MORIRE senza la necessaria  assistenza, SENZA CONTROLLI,  peggio di un animale randagio in mezzo ad una strada...e perfino gli animali  fruiscono della pietas umana. Nel caso di Francesco Mastrogiovanni, senza volere entrare in quelle che saranno le decisioni dei giudici,  a mio modesto parere, per la mia etica, per i miei valori, per la professione che mi onoro indegnamente di esercitare, si tratta senza ombra di dubbio di OMICIDIO.

 Non si abbandona un paziente in condizioni critiche di quel tipo. Dov'erano i medici? Quali indagini strumentali sono state fatte? Che tipo di indagini di laboratorio hanno deciso?  Quali controlli clinici sui parametri vitali nel corso della TORTURA (non possiamo certo parlare di ricovero!) sono stati posti in essere?

Credo  che a queste domande può rispondere il video in maniera inoppugnabile. Che poi alla fine i colpevoli se la caveranno con una pacca sulle spalle, tante scuse e magari una promozione di carriera è altamente probabile; purtroppo di casi di malasanità conclusisi in questo modo la cronaca ce ne sbatte in faccia ogni giorno. Spero che finalmente giustizia sia fatta una volta per tutte e affinché non accada ad altri sfortunati.

Agnesina Pozzi

 

questo il link del video:

http://vimeo.com/10821961

 

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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