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Quando un giornale "indipendente" scopre il suo DNA anticomunista. Lettera al "Fatto" sulla censura al Prc
Post n°4741 pubblicato il 26 Maggio 2011 da cile54
L'etica di verità nel giornalismo
Vi mando una lettera che avevo inviato al direttore del "Fatto" per la vergognosa censura subita dal nostro Partito anche (e perfino!) dalla tabella riassuntiva del dati elettorali! Il fatto che "il Fatto" non l'abbia pubblicata indica, mi sembra, che forse l'argomentazione gli fa un po' male. Vi pregherei di pubblicarla.
Caro direttore, sono un iscritto a Rifondazione Comunista, assiduo (e a volte entusiasta) lettore del "Fatto" fin dal primo numero. La funzione da voi svolta nella lotta al berlusconismo mi sembrava talmente importante da far passare in secondo piano alcuni dissensi (e anche la fastidiosa presenza fra voi di un neo-convertito). Ancora più importante mi sembrava la vostra insistenza sulla necessaria etica di verità del giornalismo, senza cui non c'è democrazia. Per queste ragioni le esprimo tutta la mia indignazione per il modo con cui avete trattato il Pec e la Federazione della Sinistra in occasione delle ultime elezioni. Voi avete sistematicamente e intenzionalmente cancellato la presenza della FdS, esattamente come avrebbero fatto dei minzolini qualsiasi: perfino nel definire le coalizioni dei candidati ci avete censurato: così la domenica del voto sotto la foto di De Magistris avete scritto "IdV" (e non come avreste dovuto "IdV-FdS") e sotto quella di Pisapia "Pd-IdV-Sel" (e non come avreste dovuto "Pd-IdV-FdS-Sel"). Ma il colmo del "minzolinismo" lo avete toccato mercoledì 18 maggio, quando nella tabella riassuntiva a pagina 4 avete presentato i risultati di otto forze politiche e non di nove, come verità vi avrebbe dovuto imporre, cancellando insomma il risultato della FdS, che - fra l'altro - è numericamente più cospicuo di almeno due delle forze politiche di cui voi date notizia e che ha contribuito alla vittoria di Milano più di Sel, mentre a Napoli Sel non era con De Magistris, bensì con Morcone! Naturalmente la Costituzione vi dà la libertà di sostenere i vostri Partiti, ma la stessa Costituzione dovrebbe imporvi e vi impone di non cancellare le notizie e di non censurare l'esistenza di altri Partiti. Altrimenti tutto è Minzolini, e la differenza starebbe solo nel chi si cancella: tutta l'opposizione a Berlusconi per i minzolini, la FdS nel caso vostro. Lei mi insegna - caro direttore- che la prova della verità è il modo con cui si trattano coloro che non sono d'accordo con noi (non voglio dire nel nostro caso "gli avversari"); per questo voglio credere non solo nella pubblicazione di questa lettera ma anche nelle sue pubbliche scuse alla FdS e, ciò che più conta, nell'apertura di un franco dibattito su questi incresciosi episodi fra la redazione del "Fatto" e noi suoi lettori, compresi (e, mi creda, sono tanti!) quelli comunisti. Con viva stima
Raul Mordenti 25/05/2011 |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
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