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Giochi sporchi e strategia della tensione per militarizzare la Val susa e compiere un crimine contro l'ambiente

Post n°4793 pubblicato il 07 Giugno 2011 da cile54
Foto di cile54

TORINO LYON, UNA QUESTIONE DI ETICA, NON DI ORDINE PUBBLICO!

 

Sono 20 anni che i valsusini si oppongono ad un'opera inutile, costosa e devastante. Con loro migliaia e migliaia di cittadini onesti sanno che questa non è una Grande Opera Pubblica, ma una GRANDE ABBUFFATA. Politica, Prefetti e Questori non hanno mai letto una riga di quei progetti. Noi invece lo abbiamo fatto. Prefetto, Politica, Industriali, Curia, Questore e Poliziotti sappiano che La gente non si oppone all'opera per questioni locali  o politiche ma piuttosto PER QUESTIONI ETICHE. Per questo la Maddalena di Chiomonte rappresenta un simbolo. SE SI ROMPE QUEL SIMBOLO SI ROMPE L'ETICA CHE E' FONDAMENTO DELLA DEMOCRAZIA. Guarda il video sul presidio NO TAV di Maddalena.

 

Innanzi tutto etica nell'informazione perché chiunque voglia comprendere cosa c’è dietro alle Grandi Opere, TAV in particolare, ha un’infinità di strumenti utili a disposizione, ma se si affida ai mezzi d’informazione come TV e maggioranza e giornali paradossalmente non ottiene dati e notizie utili per farsi un’opinione ma solo slogan. Nel migliore dei casi le ragioni delle centinaia di migliaia di cittadini che protestano vengono oscurate, mentre quelle dei pochi che sono interessati economicamente all’opera vengono amplificate. D’altronde gli azionisti dei maggiori gruppi editoriali sono proprio gli industriali che trarrebbero profitto dalla realizzazione delle Grandi opere, lo ha affermato pubblicamente il Giudice Imposimato...

 

Questa è la prima parte della storia che vogliamo raccontare oggi, a titolo di esempio mettiamo a confronto due filmati riguardanti la recente manifestazione a Susa della CISL a favore delle grandi opere. Il primo è il servizio mandato in onda dal TG3 regionale , il secondo è il video realizzato da alcuni amici e pubblicato da Ambientevalsusa sulla stessa manifestazione. A supporto del confronto chi desidera può leggere il comunicato ufficiale dell’ANSA.l Propaganda? Informazione? Ai nostri lettori il giudizio.

 

La seconda parte della storia odierna invece riguarda la scarsa etica e linearità di alcuni politici che tendono ad utilizzare gli eventi per bucare il video, farsi intervistare, e magari arrivare più facilmente al potere e mantenerlo. Per fare ciò cambiano le loro posizioni politiche e se non basta anche i partiti di riferimento; caso emblematico quello di Ferrentino che dal 2005 ad oggi ha assunto posizione completamente diverse, diventando di fatto un estraneo alla maggior parte dei valsusini.

 

Ma c’è anche una terza questione che andrebbe affrontata per chiudere il cerchio: il ruolo dei “Virano”, ai vari livelli burocratici e politici. Gente che viene lautamente pagata per assumere un ruolo “superpartes”, ma che il più delle volte si rivela invece molto di parte. La logica delle lobby non ha quasi mai nulla di etico, anche sw la propaganda nasconde spesso il vero ruolo di questi burocrati. Nel caso di Virano la questione fu lampante allorché si autodefinì “un facilitatore” rispetto alla Torino Lyon (un vanto che non trova riscontro nei fatti), “Ho accettato l'incarico, sulla base di un programma che si pone come unico obiettivo quello di riprendere il filo del discorso con le popolazioni della Valle. Se questo accadrà, potremo andare avanti”. Buoni propositi seguiti dal nulla... Ma il suo ruolo di “dottor Jekyll e mr. Hyde” si capisce ancora meglio se si ascolta attentamente ciò che dichiarò in un incontro pubblico a gennaio 2008 il commissario. Qui si chiude il cerchio tra organizzazioni sindacali/politiche,singoli politici in crisi di visibilità, burocrati specializzati nell'arte di incantatori di serpenti e dell'equilibrismo politico. Tanto fumo da spargere attraverso i tubi catodici ed i giornali collegati alla vecchia politica. Una politica succube, stantia, sempre bisognosa di "contributi elettorali".

 

Ripercorriamo adesso le ultime vicende e dichiarazioni:

 

(30/5/2011) "La Tav va fatta ad ogni costo". L'appello di politici ed industriali. Carbonato scrive a Maroni: se serve, usare la forza. Questo l'appello degli industrialio-  La questione TAV in Valsusa per gli industriali va risolta con la forza, la scadenza del 31 maggio per i finanziamenti UE è vicinissima...

 

(1/6/2011) Virano sempre più nervoso da i numeri. “Io ho sempre parlato di primavera e ci siamo ancora dentro”. Quindi fine giugno: è quella la scadenza vera? "La fine di giugno è una scadenza perentoria per il trattato internazionale e i francesi per firmare l'accordo vogliono vedere il cantiere di Chiomonte". Bello il gioco dei rinvii, anche perchè ad ogni rinvio le ditte sperano di prendere i soldi dei risarcimenti per il mancato avvio dei cantieri e Virano porta sempre più avanti il suo mandato retribuito all'osservatorio.

 

(3 giugno/2011) Il Prefetto passa la mano al Questore. Alberto di Pace, prefetto di Torino dal 2010, dichiara che il problema del tratto ferroviario da costruire è ormai un problema di ordine pubblico: "E' un problema tecnico di ordine pubblico e di sicurezza. Sarà il Questore a decidere i tempi ed i modi". Insomma,

 

semplice questione di ordine pubblico, d'altronde non è compito del Prefetto né del Questore leggere i progetti, le prescrizioni, o tenere in conto che sia la Comunità Montana che le principali Associazioni Ambientaliste hanno depositato al TAR del lazio un ESPOSTO contro l'inizio dei lavori alla Maddadena.

 

(dal 4 giugno al 21 giugno -fine della primavera anche per Virano-).“E’ bene che tutti tengano presente che l’opposizione alla tav non è prerogativa di 2-300 esagitati. Per contrastare l’avvio dell’opera potrebbero arrivare dalle 3000 alle 5000 persone e se le cose dovessero mettersi male il numero potrebbe salire a 20mila. E non si risolverebbe il caso arrestando una cinquantina di persone e neanche manganellandone 300.” Così ha dichiarato al Prefetto Nilo Durbiano, sindaco di Venaus. Queste dichiarazioni devono aver sortito un certo effetto, ed allora per alzare il livello dello scontro qualcuno, magari dei disperati, magari qualcuno collegato alla malavita, bisognosa di accaparrarsi gli appalti, infila dei proiettili in una busta e li manda via posta ad un politico pro TAV(ma non lo sa che viene controllata? Oppure lo sa benissimo, ed allora si capisce la provocazione studiata ad arte). La stessa cosa era già successa a Chiamparino, mentre altri, in valle se ricordiamo bene i proiettili li ricevettero direttamente nella buca delle lettere. Atti vergognosi, all'ordine del giorno in genere dove la malavita intende allungare i tentacoli.

 

(5 giugno 2011) Minacce e proiettili a Esposito. Su Facebook continua lo scontro. Esposito dichiara di non essere un pacifista durante una discussione sul social network.

 

(5 giugno 2011): De Magistris all’Europa: “Stop alla follia della Torino-Lione”. Insieme al neosindaco di Napoli anche gli altri eurodeputati IDV Sonia Alfano e Gianni Vattimo prendono netta posizione contro la Torino-Lione ed eventuali militarizzazioni del territorio.

 

Nel frattempo il 31 maggio 2011 Le associazioni WWF, Legambiente, Italia Nostra e Pro Natura hanno notificato il ricorso al TAR Lazio con cui si impugna la delibera CIPE (n. 86/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6/4/2011) che approva il progetto definitivo di escavazione del cosiddetto cunicolo esplorativo de La Maddalena (Comune di Chiomonte) in Val di Susa, funzionale alla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lion. La Comunità Montana per le sue competenze ha fatto un'altro ricorso sempre al TAR del Lazio.

 

N.B. Se potete diffondete i nostri messaggi alle Vostre Mailing e chiedete l'iscrizione alla mailing list per i Vostri amici eventualmente interessati.

 

Il Presidio Di Maddalena (Chiomonte) è partecipazione, VIENI ANCHE TU e respirerai l'aria di libertà del popolo NO TAV!

 

I migliori saluti,     

5 giugno 2011

          

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Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

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