Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0licassetta2iltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Queste sono alcune sinte...Dietro chi ha perso con ... »

Ci terremmo ad incontrarLa al pił presto per metterLa al corrente di persona sulla nostra precaria situazione

Post n°4874 pubblicato il 25 Giugno 2011 da cile54

Appello al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano

 

Caro Presidente,

 

chi Le scrive sono i Lavoratori in cassa integrazione della ThyssenKrupp di Torino, in gran parte costituitisi, per la prima volta in Italia, come Parti Civili nel processo contro la Multinazionale Tedesca per il rogo del 6 dicembre 2007 in cui morirono, in nome del profitto, 7 amici e compagni di lavoro: A. Schiavone, B. Santino, R. Scola, A. Laurino, R. Marzo, R. Rodinò e G. Demasi.  

 

Abbiamo dovuto portare avanti con coraggio e determinazione una giusta battaglia civile e processuale per il riconoscimento della verità e della giustizia affinché le nostre giuste rivendicazioni fossero riconosciute: la Corte d’Assise di Torino, per la prima volta in Italia, ha ammesso la fattispecie di omicidio volontario in un caso di morti sul lavoro.

La sentenza di primo grado, grazie alla presenza dei lavoratori ThyssenKrupp costituitisi nel procedimento, alla costante denuncia, alla puntuale mobilitazione ad ogni udienza e all’imprescindibile coordinamento con altri organismi e associazioni che portano avanti battaglie analoghe, ha affermato un principio (che i 1300 morti l’anno per lavoro in Italia sembrano continuamente mettere in discussione), come quello sancito dall’Art. 4 della Costituzione italiana, che prevede per ogni cittadino un lavoro che concorra al progresso materiale e spirituale della società: mai la vita dei lavoratori è derogabile ad alcuna logica di profitto.

 

Un accordo siglato da Azienda, Enti Locali e Organizzazioni Sindacali per gestire la chiusura dello stabilimento, confermato dagli ulteriori accordi a seguito della tragedia del 6 dicembre 2007, che prevedono la ricollocazione per tutti i lavoratori, è stato ampiamente disatteso: da tre anni ormai veniamo discriminati e non ricollocati come è invece avvenuto per altri nostri ex colleghi non costituitisi Parte Civile ricollocati in aziende pubbliche e private del Torinese. Comprensibile seppur illegittimo, nel caso in cui sia l’Azienda ad adottare tale comportamento, inaccettabile e vergognoso quando sia un’Istituzione a fare altrettanto ( il Comune di Torino e le aziende ex-municipalizzate, Amiat, etc…). Gli Enti locali, costituitisi al fianco degli operai, hanno tutti ottenuto cospicui risarcimenti: ora, per far fede alle dichiarazioni fatte durante le campagne elettorali, li devono utilizzare per far diventare, utilizzando le stesse parole del neo sindaco Fassino, Torino la “capitale del lavoro”. Aggiungiamo noi: “lavoro utile e dignitoso per tutti”, come sancito dalla Costituzione nata dalla Resistenza partigiana.

 

Il prossimo 30 giugno rappresenta per noi una data decisiva: scadranno gli ammortizzatori sociali e verremo posti in mobilità, vera e propria anticamera della disoccupazione. Gli ammortizzatori sociali sono stati utili per la parziale salvaguardia del reddito ma il nostro obiettivo principale era e rimane una ricollocazione sicura e dignitosa per tutti i lavoratori, senza discriminazione alcuna. Lavoro a noi di fatto negato proprio perché abbiamo lottato per affermare un diritto che riguarda tutti i cittadini: un lavoro sicuro e dignitoso per ciascun individuo e che dinnanzi alla Legge  si è tutti Uguali nella piena applicazione della Carta Costituzionale.

 

Ci rivolgiamo a Lei quale massima carica della Repubblica italiana e massimo garante del rispetto della Costituzione in Italia, Repubblica fondata sul lavoro. Ci terremmo ad incontrarLa al più presto per metterLa al corrente di persona sulla nostra precaria situazione e avvalerci del prestigio e del credito di cui gode per porre fine a questa ingiustizia.

 

I Nostri più cordiali saluti.

Lavoratori ThyssenKrupp Torino

 

Torino, 24 giugno 2011

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963