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Procura nazionale sugli infortuni sul lavoro, subito. Affidata a Raffaele Guariniello e al suo pool torinese
Post n°5996 pubblicato il 18 Febbraio 2012 da cile54
LAVORO SICURO E DIGNITOSO PER TUTTI! A due giorni dalla pronuncia della storica sentenza di condanna per i morti della Eternit di Casale M.to e Cavagnolo (senza dimenticare le sofferenze inflitte a Rubiera e Bagnoli: nessun crimine può essere prescritto!) il pool internazionale di legali che ha coordinato il procedimento anche in Francia, Belgio e Svizzera, rilancia la sfida dando vita a Interforum, ong internazionale creata per combattere i crimini industriali a livello internazionale, la quale ha indetto per il prossimo 25 febbraio a Parigi una conferenza alla quale parteciperà il Procuratore R. Guariniello, per illustrare i mutamenti a livello penale introdotti dalle sentenze ThyssenKrupp ed Eternit. Importanti obiettivi raggiunti grazie al minuzioso lavoro svolto da Guariniello e il suo pool che vede però profilarsi all’orizzonte lo spettro dello smembramento, grazie all’applicazione della legge sulla rotazione decennale dei Magistrati, che allontanerebbe da Torino ben 13 di loro, tutti specialisti in materia di lavoro, ostacolando processi come ThyssenKrupp ed Eternit, tutt’altro che conclusi. Pertanto invitiamo comitati e associazioni di famigliari di vittime sul lavoro e che si battono per i diritti dei lavoratori, esponenti politici, intellettuali, sindacati confederali e di base, personalità pubbliche, sinceri democratici e semplici cittadini ad esprimersi e adoperarsi in modo tale da prendere posizione contro questa assurdità tutta italiana: ostacolare una parte di giustizia che funziona e che rappresenta una speranza di giustizia e dignità per molte persone. Legami d’Acciaio onlus sostiene con forza qualsiasi iniziativa volta ad assicurare l’accertamento della verità e della giustizia per tutte le vittime del profitto, come ad esempio la costituzione della Procura Nazionale sugli infortuni sul lavoro, una “Super Procura” con poteri ispettivi e giudiziari extra-territoriali, come auspicata dal Dott. Guariniello. Imputato numero uno rimane il sistema produttivo: finché l’economia sarà mossa esclusivamente dal profitto il Cartier, il Riva, il Del Papa o l’Espenhahn di turno sarà sempre pronto a macchiarsi di qualunque crimine pur di fare profitti. La giustizia che funzioni non è tuttavia la sola speranza che deve animarci, anche se auspicabile: una sentenza esemplare non rende comunque giustizia, arriva tardi, a cose avvenute. Servono idee concrete. Ad es. estendere maggiori diritti a tutti i lavoratori, eliminare ogni forma di precariato, istituire postazioni ispettive, gestite dagli stessi lavoratori, in ogni luogo di lavoro, convertire le produzioni nocive (nessuna fabbrica chiusa, nessun lavoratore licenziato) e creare l’unica condizione oggettivamente possibile per uscire da questa crisi: rilanciare l’occupazione, specie per i giovani. Anche qui le soluzioni non mancano: bonificare intere aree da abusivismi vecchi e nuovi, investire nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico, potenziare il trasporto pubblico e mettere in sicurezza il territorio, in gran parte dissestato da decenni di incuria, assegnando così un lavoro utile e dignitoso alle centinaia di migliaia di persone in tutta Italia che oggi sono divenute improvvisamente degli “esuberi”. Ma dietro ogni “esubero” c’è una persona con sogni e aspirazioni che questa società tenta in ogni modo di reprimere e soffocare, promuovendo al contrario diversione, rassegnazione, sfiducia, ecc. E non è certo con una manovra che fa scempio dei diritti di lavoratori e cittadini e cancella il futuro dei giovani che usciremo da questa crisi: la Grecia insegna. Occorre quindi maggiore fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità, maggiore coordinamento tra le lotte di quanti già oggi si oppongono a questo sistema iniquo e distruttivo di persone e risorse per costruire una società dove venga riconosciuta la giusta dignità al lavoro, liberato dal profitto a qualunque costo. PROCURA NAZIONALE SUGLI INFORTUNI SUL LAVORO SUBITO! LAVORO SICURO E DIGNITOSO PER TUTTI! SOSTEGNO ALLE LOTTE DEI LAVORATORI PER LA GESTIONE DIRETTA DELLA SOCIETA’ Ass. Legami d’Acciaio onlus Torino, 16 febbraio 2012 |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
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