Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Questa malattia non è la...Visita dei giornalisti a... »

Comunicato dell'azienda americana sull'allarme che circola in rete “grano duro eccellente per la nostra pasta”

Post n°6298 pubblicato il 29 Aprile 2012 da cile54

La Barilla risponde alle polemiche del web

Il colosso dell’Industria alimentare interviene con una comunicazione ufficiale per smentire le voci di chi sui social media l’accusava di realizzare i propri prodotti con grano ad elevate quantità di micotossine.
Sul sito dell’azienda viene una volta per tutte chiarita la posizione di Barilla in merito al ciclo di produzione :

“ La pasta Barilla è del tutto conforme alle normative e prodotta con grano duro eccellente e sicuro. Barilla non utilizza materie prime geneticamente modificate ed i livelli di micotossine o contaminanti sono sempre ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalle normative sulla Sicurezza Alimentare, a loro volta già assolutamente protettivi per la salute delle persone”:

Dunque, da quanto dichiarato, il grano duro utilizzato per realizzare la pasta più consumata nel mondo, verrebbe scelto in seguito ad un lungo processo di ricerca e selezione attuato da esperti del settore.
“ Per selezionate varietà di grani, in Italia, Barilla da oltre 15 anni gestisce direttamente la semina, la coltivazione, la raccolta e lo stoccaggio del grano duro. Inoltre, tutti i nostri fornitori sono accuratamente selezionati e sottoposti a continui controlli che partono dal campo e continuano al momento del ricevimento del grano al mulino, e dopo la macinazione con la certificazione delle semole in uscita”.

Inoltre il 70% delle materie prime utilizzate per i propri prodotti è di origine italiana mentre il restante 30% proviene da poli agricoli del Nord America.

"Per alimentare i poli produttivi italiani, quindi Barilla utilizza semole che provengono per oltre il 70%da grani italiani. Sono circa 30.000 gli agricoltori che coltivano grano per Barilla in Italia. Per il restante 30% ci approvvigioniamo principalmente del Nord Amerida. I grani esteri acquistati sono attentamente selezionati con caratteristiche qualitative eccellenti e con una completa garanzia di sicurezza alimentare".

Un discorso che non fa una piega ma basterà per mettere a tacere i rumors del web? E soprattutto, se l’azienda è così limpida in merito alle proprie strategie, cosa ha scatenato tutto questa rabbia nei consumatori?

Solo l’evoluzione della questione potrà risolvere l’enigma.

Chiara Amendola

28/04/2012 Fonte: libera l'informazione

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963