Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0licassetta2iltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Senza troppo scalpore, d...Giovanni Falcone, da viv... »

Mentre cincischiano sul fisco, i sindacati vengono derisi dal governo: licenziamenti anche nel Pubblico Impiego

Post n°6419 pubblicato il 25 Maggio 2012 da cile54

Chi si oppone alla controriforma?

 

Nel silenzio più assoluto la Commissione lavoro del Senato ha dato il via libera e inizia così il percorso in aula del disegno di legge su precarietà, art.18 e ammortizzatori sociali. Non si hanno notizie del movimento sindacale, ad esclusione della Fiom, se non che è prevista una manifestazione nazionale Cgil, Cisl e Uil il 2 giugno, festa della Repubblica, sul fisco.

 

La concomitanza dell'annuncio della manifestazione unitaria sul fisco con i lavori parlamentari sulla controriforma del lavoro è stupefacente.

I lavori della Commissione, che ha completato il disegno di legge sulla base dei vari emendamenti presentati dalle forze politiche, si sono svolti come se il sindacato non esistesse, in assenza di una reale iniziativa di contrasto. È sempre più forte la sensazione e la forte preoccupazione con il crescere del disagio sociale della irrilevanza del sindacato di una delega alle forze politiche e agli equilibri politici esistenti della ridefinizione dell'assetto sociale e democratico della condizione lavorativa, contrattuale e legislativa. Nel migliore dei casi, una pura articolazione della dinamica tra i partiti politici. Questo è ciò che è avvenuto con una riforma delle pensioni, non soltanto socialmente ingiusta, ma che disegna un futuro dove le lavoratrici e i lavoratori sempre più precari che nel migliore dei casi dovranno fare ricorso ad enti assicurativi e fondi previdenziali per sperare di avere una pensione decente. Le roboanti dichiarazioni come «i 40 anni di anzianità sono il numero magico» sono servite soltanto a coprire mediaticamente l'assenza di una reale mobilitazione di massa. Questo sta avvenendo oggi, con un disegno di legge che recepisce e peggiora il piano Maroni del 2001, che fu bloccato dalla iniziativa della Cgil costruita nei territori e nelle categorie fino ad arrivare alla manifestazione nazionale dei tre milioni di persone. Dice la ministra Fornero: «La riforma del governo mira a rendere più stabili i rapporti di lavoro rendendo più facili i licenziamenti per ragioni economiche e disciplinari». Precarietà, cancellazione delle tutele nel lavoro, superamento dei contratti nazionali di Lavoro, in un contesto di crescita delle fasce sociali colpite dalla povertà. Queste sono le condizioni sociali e democratiche delle riforme strutturali del governo su cui costruire la fantomatica crescita del Paese. Adesso il disegno di legge è stato completato con la condivisione e il contributo di tutte le forze politiche che sostengono il governo Monti. Il sindacato, in particolare la Cgil, deve dire se condivide o meno quel disegno di legge. Se lo condivide lo dica esplicitamente, in modo tale che i lavoratori e le lavoratrici possano valutare questa posizione. Se non lo condivide deve aprire una fase -di mobilitazione in tutto il Paese, compresa la proclamazione dello sciopero generale che si deve svolgere prima e non dopo la discussione parlamentare. Per fare questo bisogna essere credibili, nel senso che la nostra gente deve percepire che abbiamo scelto di fare sul serio e non una pura testimonianza come avvenuto per la riforma delle pensioni. La cosa peggiore sarebbe la solita litania del giudizio articolato, «ci sono luci ed ombre», con qualche iniziativa identitaria, per superare le ombre e via di questo passo. Non funziona, sarebbe un modo per tentare di coprire furbescamente quello che sta succedendo. Rispetto nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici vuole dire trasparenza e democrazia. Rispetto nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici vuole dire per esempio sapere se la posizione della Cgil sull'articolo che sostituisce l'art. 18 è quella espressa dalla Segreteria di sostanziale consenso o quella degli emendamenti presentati dalla Cgil nell'audizione parlamentare che chiedono modifiche sostanziali e decisive del testo. Oggi si usa dire «un passo in avanti» per coprire il tutto, ma quando si chiamano lavoratori, lavoratrici, precari a scioperare, essi hanno il diritto di sapere per che cosa e per quali obiettivi.

 

Gianni Rinaldini

24/5/2012 www.ilmanifesto.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963