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Crisi e suicidi. I medici di Lancet: le esatte dimensioni di massa diventeranno chiare solo nei prossimi anni
Post n°7561 pubblicato il 29 Marzo 2013 da cile54
"L'austerity provoca più suicidi, malattie mentali e infettive". Lo dicono i medici di Lancet Piu' suicidi, piu' malattie mentali e infettive, e tutta una serie di effetti ancora da valutare ma che diventeranno chiari nei prossimi anni. Le 'cure da cavallo' imposte a diversi paesi europei dalla crisi hanno avuto e stanno avendo effetti devastanti sulla salute dei cittadini. Come sottolinea uno speciale pubblicato dalla rivista Lancet sulla salute dell'Europa, la Grecia sembra essere il paese piu' colpito, ma tutto il continente, con poche lodevoli eccezioni, sta subendo gli effetti dei tagli. ''Le misure non hanno risolto i problemi economici e hanno creato grandi problemi sanitari - scrive Martin McKee della London School of Hygiene - non e' solo la disoccupazione a peggiorare la salute, ma anche la mancanza di un sistema di welfare. Le persone hanno bisogno di sperare che i governi li aiuteranno nel momento del bisogno''. Secondo le cifre riportate il tasso dei suicidi nei 15 paesi che facevano parte dell'Ue prima del 2004, che stava calando, dal 2008 in poi ha ricominciato a salire, e ora e' del 20% piu' alto rispetto al minimo toccato nel 2007. L'andamento e' simile anche in Italia, dove da 2828 casi del 2008 si e' arrivati a 3028 nel 2010. Nei paesi piu' colpiti dalla crisi il tributo e' piu' alto, con ad esempio un 40% in piu' in Grecia, ma anche in Inghilterra' si stima che siano almeno mille le vittime della crisi dal 2008 al 2010. Proprio la Grecia e' indicata dagli esperti come il paese 'laboratorio', dove gli effetti sulla salute si sono visti prima rispetto agli altri. Nel paese si segnala un forte aumento dei casi di Aids, dovuto allo stop ai programmi di fornitura di siringhe, ma anche l'arrivo di malattie come malaria, dengue e tbc che 'approfittano' della carenza di risorse sanitarie. Secondo i ricercatori la reazione alla crisi poteva essere diversa: ''Nonostante le perdite massicce nel sistema bancario, l'Islanda ha rifiutato le misure prescritte dal Fondo Monetario Internazionale - scrivono – in questo paese la popolazione e' addirittura piu' sana rispetto a prima della crisi, probabilmente perche' le grandi catene di cibo spazzatura se ne sono andate a causa degli alti costi del cibo''. Secondo gli esperti e' ancora presto per valutare pienamente gli effetti della crisi sulla salute, e quelle descritte sono solo le prime avvisaglie: ''Al momento solo i primissimi effetti della crisi sono evidenti - sottolineano - molti paesi europei hanno avuto recessioni prolungate, e tagli alle spese per la salute che probabilmente colpiranno i servizi nei prossimi anni. Quindi le esatte dimensioni delle conseguenze diventeranno chiare solo nei prossimi anni''. Fabrizio Salvatori 28/03/2013 www.controlacrisi.org |
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