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Aborto: la berlusconiana ministra della sanità sponsorizza i medici obiettori di "coscienza" e nasconde la realtà
Post n°8124 pubblicato il 22 Settembre 2013 da cile54
L’aborto sparisce se togli di mezzo i medici che lo praticano? La ministra Lorenzin presenta una statistica sulla quale interviene anchela LAIGA e sembra mettere inrelazione il dato del calo degli aborti con quello dell’aumento degliobiettori. I commenti di vari gruppi antiabortisti non si sono fattiattendere. E’come se si lasciasse intendere che sono i medici a istigarel’aborto. Che senza il peccatore non c’è il peccato. Che dunque l’aborto è unacosa che si elimina eliminando i medici disposti a praticarlo. Che sia aumentato il dato degli aborti clandestini, l’uso di farmacipericolosissimi utilizzati soprattutto da donne migranti costrette allaclandestinità, che tra un po’ si sviluppa anche un mercato di contrabbando deicontraccettivi d’emergenza tanto è difficile reperirli presso medici efarmacie, nessuno poi lo dice. Ebbene si. Il punto è, come si fa giustamente notare qui,che neppure le nascite sono aumentate. Dunque o c’è una grande fetta dipopolazione che finalmente ha imparato a usare la contraccezione (ne dubito!),o s’è sviluppato anche in Italia un movimento della purezza per non fare sessoprima del matrimonio, oppure gli aborti continuano clandestinamente in proprioo nel privato di cliniche in cui qualcuno si fa pagare tanto. Il corpo della donna,ingravidato, madrificato, continua dunque ad essere veicolo dipropaganda al di là delle nostre scelte. Lo è quando si parla di parto post-mortem,quando si decide che il movimento perla vita potrà entrare nei consultori pubblici o negli ospedali,quando si parla delle donne vittime di violenza e gravide eleggendole a martiridi una guerra santa perla difesa dell’embrione. A questo punto la domanda è d’obbligo. Data la relazione delMinistro, mancante del dettaglio degli aborti clandestini, avevamo micasbagliato quando ritenevamo fosse unpo’ di parte il suo approccio a queste materie? Ilproibizionismo è la scelta conseguente? Un po’ come in passato, dunque, come per tante cose che toccanol’aspetto delle scelte autodeterminate delle donne. Arrestare medici chepraticano l’aborto, donne che abortiscono, ostetriche che aiutano? Fare in modoche l’aborto sia considerato un crimine? E’ questo il futuro? Un dejà vù,insomma. http://femminismo-a-sud.noblogs.org |
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