Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0licassetta2iltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Un governo illecito e co...Roma: verso l’8 marzo. S... »

Circa il 97% di quelle vendute in tutta l'Europa arrivano dal Kenya, nei terreni sfruttati dalle multinazionali

Post n°8593 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da cile54

La schiavitù dei lavoratori dietro le rose di San Valentino

Dietro alla festività San Valentino si nasconde un mercato di sfruttamento silenzioso fatto dalle grandi multinazionali: circa il 97 % delle rose vendute oggi in tutta l'Europa per il giorno degli innamorati sono state tagliate a Naivasha (Kenya), nella Rift Valley, secondo l'associazione Kenya Flower Council. Il settore è dominato dalle multinazionali, che possiedono vaste fattorie e circa 800 milioni di fiori, i lavoratori di Naivasha vivono in un labirinto di incertezza e povertà, in camerate con bagno in comune per tutti e salari che oscillano tra i 30 e gli 85 euro a seconda dell'età.

Il Kenya è uno dei più grandi esportatori di fiori del mondo e il più grande fornitore per l'Unione europea, contribuendo a oltre il 35% di tutte le vendite. I principali mercati dell'Ue sono Paesi Bassi, Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera, secondo il quotidiano El Pais. In particolare nel lago Naivasha, raggiungono 188 ettari, di cui circa 135 di serre e 42 di coltivazioni all'aperto.

Questo fenomeno non avviene solo in Kenya, ma anche nei paesi latino-americani, che sono il secondo più grande esportatore mondiale di fiori con una manodopera di 80 mila lavoratori, il 70% dei quali sono donne. Secondo un'informativa della ong britannica War on Want , le donne che lavorano duramente nelle serre della regione del fiore di Bogotá spesso guadagnano meno di 1 dollaro al giorno e sono costrette a sopportare condizioni lavorative di sfruttamento. Le donne tendono a guadagnare meno dei loro colleghi maschi, sono assunte con contratti a tempo determinato di soli 3-6 mesi - che non vengono rinnovati se si ammalano, in gravidanza o se tentano di formare un sindacato contro la povertà", scrive il quotidiano The Guardian.

Le multinazionali controllano al dettaglio tutti i processi produttivi, il taglio, la classificazione delle rose per varietà e dimensioni, la conservazione per diverse ore in celle frigorifere e i trasporti. In una intervista al quotidiano El pais, uno dei responsabili delle vendite della società ha detto: "Una su nove rose che si consumeranno in Europa oggi, avranno come origine il Kenya".

14/2/2014 www.redattoresociale.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963