(VdR)
La maison Dieu
Lui vegliò su di lei
il circolo di una luna
per carpire l'essenza
che lo aveva chiamato.
Urlava la sua anima
dai ferri di una prigione
senza conoscere
il suo male oscuro.
La forza e lo spirito di Ogard
soltanto potevano
liberare in Lei
il legame del corpo dalla sua mente.
E l'anima libera e unisona
alla sua specie animale
l'avrebbe riportata
fra le creature pure del bosco,
oltre lo scoglio di quel castello.
Fu solo allora che
divelta anche l'ultima remora,
presigli i polsi la liberò dal vincolo
di quel corpo portandola all'estasi.
L'anima della principessa
cedette lui i suoi tesori
ricambiata di un amore sconosciuto.
Fu il grido del suo nome
nell'imperare dei corpi
a scandire la fine della sua prigionia.
Carta XVI
Per Veronica
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Sotto la pioggia...
Post n°27 pubblicato il 14 Luglio 2006 da lechateau
26 All'indomani di quella notte la tentazione divenne lacerante... In alcuni attimi era costretta a serrare i pugni... tirava indietro i suoi capelli... stringeva con forza i denti mordendosi le labbra... Fu in uno di quegli istanti di autentico delirio che Lui la chiamò... Non dissero nulla... solo il desiderio d'incontrarsi la sera stessa... Una sera in cui diluviava a più non posso... Lui la stava già aspettando in macchina... Lei lo raggiunge... Silenzio assoluto... Le emozioni erano fortissime... ma Lei riusciva lo stesso a pensare che quell'uomo avrebbe dovuto pagare per quello che le aveva fatto la volta precedente... Lui si ferma... la guarda... In quel momento Lei agì d'istinto... La sua mano partì e schiaffeggiò quell'uomo in pieno volto.. Lui non fece una piega... anzi, le sorrise con notevole superiorità... Si sentì offesa dalla sua reazione e disse... "Fatemi scendere da questa macchina" "Ma dove volete andare?... Sta piovendo a dirotto!... E siamo in aperta campagna!" "Ho detto fermatevi e fatemi scendere!... Chiamerò un taxi! Non sentì più niente... scese dalla macchina in tutta fretta... Lui la seguì immediatamente... l'afferrò e le disse... "Siete pazza, salite in macchina!" "Ho detto di no!" "Va bene... allora farò ciò che voglio, qui, sotto la pioggia!" Lui l'afferrò e le strappò di dosso tutto quello che avrebbe potuto strapparle... Lei si dimenava ma era avvinta da tutta quella forza e da quel desiderio... Lui afferrandole il volto bagnato tra le mani le chiese... "Qui... sulla terra bagnata... avete paura di sporcarvi?" Lei lo guardò come una donna che in quel momento era solo schiava dei desideri dell'altro... e con la voce che le tremava riuscì solo a dire...... "Con voi anche tra le fiamme dell'inferno!" E in quel momento fu solo istinto... |