Creato da lechateau il 17/06/2006

La torre

Tante vite, un solo amore.

 

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"Opporsi alla corrente"

Post n°42 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da lechateau

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A ora di pranzo  chiamò quella donna e le diede appuntamento in un posto ben preciso; le disse che sarebbe passata a prenderla e l' avrebbe  condotta a casa sua...

Lei era pienamente consapevole del rischio che stava correndo... una zingara è purtroppo avvolta dal triste pregiudizio di essere poco raccomandabile... ma voleva e sentiva che doveva rischiare... era troppo curiosa e in quel momento dominata anche da un'esagerata incoscienza...

Giunsero a casa sua... cercò di metterla a suo agio... le chiese un pò della sua vita... del  costume del loro popolo... delle loro  tradizioni...

Ma intanto fremeva celando la sua aspettativa... la zingara  se ne accorse... e fu proprio quest'ultima a introdurre  il discorso che nella mattinata era rimasto in sospeso...

La sconosciuta cominciò, con il suo italiano stentato...

"Devo dirti questo...

...non puoi e non devi opporti al corso della corrente... Tu stai cercando disperatamente di andare nella direzione opposta ma stai solo sprecando le tue energie, le tue forze...  stai cercando di gestire qualcosa che è molto più forte di te...  e ti illudi di riuscirci ma  t'inganni..."

Lei la interruppe: "Non capisco... a cosa fai riferimento?...   Aiutami a comprendere..." 

La zingara precisò: "Non sono parole mie... è quella donna che mi parla... ed io semplicemente riferisco... "

"Quella donna"... era una donna che sapeva defunta...

Questo pensiero le procurò dei brividi  di freddo lungo la schiena ... sentiva nell'aria una tensione inesprimibile... cercava di mantenere il livello della sua razionalità a livelli altissimi ma  era consapevole che  il perfetto raziocinio gli stava sfuggendo  di mano...  eppure cercava di mantenere il controllo... disperatamente...

Chiese alla donna di continuare a parlare...

La zingara prosegui: "La corrente di cui parlo è l'attrazione che tu avverti per un uomo... la stai gestendo nel peggiore dei modi... opponendoti al libero corso del destino... esso deve compiersi, entrambi dovete saperlo... vogliate o non vogliate... se vi opponete l'unica cosa che potrà accadere sarà quella di vivere un'esperienza  non scoppiando di gioia ma tramortendovi con la rabbia, l'insofferenza, la non sopportazione dell'altro, l'amarezza e lo squallore..."

Lei ascoltava...  la gola le faceva male...  il suo punto  più vulnerabile...   quel punto in cui  sembrava concentrarsi, in ogni occasione, tutta la sua inquietudine...

"Di quale uomo stai parlando?... Frequento un uomo con il quele non c'è alcuna storia...  sono solo degli squallidi incontri... e non credo assolutamente ci sia alcuna "corrente" in atto... un uomo con il quale ogni volta che l'incontro sono consapevole che è l'ultima... con il quale nemmeno ho un dialogo... dal quale non voglio niente e lui niente da me... un uomo che non so nemmeno se posso definire tale e che... proprio per dirla tutta... di lui non  me ne frega proprio niente... ...Allora... di quale storia vogliamo parlare?... Non avrai forse sbagliato soggetto?"

Parlando le parole le uscivano con sempre maggiore difficoltà... sentiva una sofferenza che la stava pervadendo ovunque... era come se quegli incontri  li fossero apparsi davanti nel  loro vero squallore...  quello squallore che aveva sempre fatto finta di non vedere solo e semplicemente per non accettarlo...

La zingara continuò...

"Lo vedi?... Descrivi qualcosa nel peggiore dei modi perché è nel peggiore dei modi che già lo stai vivendo... e la ragione è perché ti stai opponendo alla corrente...

...adesso devo chiedertelo e tu devi rispondermi...

...Perché ti opponi alla corrente?"

 

 
 
 
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