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...fini la comédie

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Morrison Motel

Post n°735 pubblicato il 24 Novembre 2014 da paperino61to


Buona sera cari amici eccomi di nuovo tra voi,
stasera voglio tentare un esperimento e spero che riesca.
Prendere delle frasi di canzoni di un grande Poeta
( io lo vedo così piuttosto che cantante )
di Jim Morrison e i Doors.
Ho preso queste strofe e ci ho ricamato
( usiamo queste termine ) delle mini storie . 

Vi auguro Buona lettura .

  


Un Motel in fondo alla strada, nelle vicinanze di una palude. Il cartello all’ingresso dice Sold Out ( esaurito ), ogni stanza racconta qualcosa di noi,e questa sera mettiamo in scena la rappresentanza della vita. Buona lettura, mentre il cielo si riempie non solo di cavalieri della tempesta ma anche di stelle.

Stanza Prima : Un uomo grasso, flaccido e stempiato parla con voce suadente. Un mascara dato con mano tremolante le scende dall’occhio sulla guancia sinistra.

 

Sul letto una bambola  dalla dimensioni reali, nuda con solo  un paio di slip . L’uomo è in ginocchio  con accanto un  frustino ed a ogni parola che pronuncia si fustiga  come cercare scampo in qualcosa, di fuggire dal peccato .

Ma nel fare tutto questo dice : “ Ciao tesoro ti amo, perchè non vuoi dirmi il tuo nome ? Ciao bellezza credo di amarti, lasciami entrare nel tuo gioco  “.

Stanza Seconda : Una mamma sta sgridando il proprio figlio, un figlio nato deforme  ma ,se capovolgiamo la cosa ,  chi può dire che la deforme non sia la madre ? 

 

Una madre che ha nascosto la luce della vita, della gioia in nome di una parola : diversità. Il figlio piange, sa di non meritarsi tutto questo, ma sa anche che sua madre lo difende dai “ cattivi  “ ,dagli altri che non lo accenterebbero mai.

Figlio , ascolta cosa dice tua madre :  “ La gente si comporta in modo strano, se sei un estraneo. Le donne ghignano malvagie  quando sei indesiderato. Nessuno ricorda il tuo nome,quando sei uno straniero  “.

Stanza Terza : Un ragazzo è in preda ad astinenza, l’ultimo suo  “ respiro “  è di un paio di giorni fa. Non sa cosa fare, vaga per la stanza come un animale ferito. La mente vacilla, ordina di uscire fuori anche se fosse la sua ultima notte da vivo.

  

No, gli urla, non uscirò per darti soddisfazione, voglio smettere e  il tutto mentre si guarda allo specchio. Poi , come d’incanto, la figura riflessa gli parla : “ Fiondati sull’autostrada che conduce ai confini della notte,  scopri il volto della scintillante mezzanotte. Regni della beatitudine, Regni della luce “ .

Stanza Quarta : Una ragazzina ancora minorenne si sta struccando , ha finito la giornata.

Non sa quanti soldi ha guadagnato, non ricorda i volti dei clienti, sa solo che la vita le fa schifo. Guarda su nel cielo , la luna sembra fissarla , e mentre tutto questo può sembrarle reale, una voce proveniente dalla palude le dice :  “ Ragazzina triste, tutta sola , hai preso la chiave della tua anima fra le carte dei tuoi solitari.

Stanza Quinta : Qui un uomo sta tagliando il vestito in tanti piccoli pezzi. Ha appena fatto una rapina, si può discutere a chi sia andata peggio, se lui con il suo misero bottino oppure il commerciante ferito .

 

Una bottiglia di cognac deciderà per lui la risposta, per ora l’unica cosa che riesce a capire sono le parole che gli arrivano da una cosa sola la   paura  : “ Non è un segreto che il giorno uccide la notte,è la notte squarta il giorno, ho tentato di scappare per nascondermi “.

Stanza Sesta : Una donna con una bambina hanno cercato rifugio qui, in questa notte di inverno gelido.

 

La bambina piange vorrebbe  che fosse  primavera, anche estate , non questa stagione gelida come il cuore di suo padre. Per questo entrambe sono scappate. La mamma la prende in braccio e mentre la stringe forte a sé dice :  “ la primavera schiude le labbra per bere gocce di sole, aspettiamo il sole, deve arrivare, sappiamo che deve arrivare.

Questo è il Motel dove un giorno potreste arrivare, perché nella vita nulla è dato per scontato. Un Motel in fondo alla strada ,vicino alla  palude. E se per caso vi siete persi domandate del Motel Morrison, vedrete , sapranno indicarvi la strada per giungere fin qua.

     

NdR :

Le storie son concluse tutte da brani tratti da canzoni dei Doors : “ Hello , love you “ ( stanza prima ) , “ People are strange “( stanza seconda ) , “ End of the night “(stanza terza ) ,  “ Unhappy girl  “( stanza quarta ) , “ Breack on through “( stanza quinta ) , “ Waiting for the sun  “ (stanza sesta ).


 


Per molte persone entrare nel tunnel nero è facile,

uscirne meno,  ma non impossibile !

Cadere è facile ...lo sperimentiamo ogni giorno ..

Rialzarsi è più difficile ma il coraggio di essere uomini/donne risiede anche ..e ..soprattutto in questo ! Ecco , la speranza e la fede devono sempre accompagnarci , perchè come dico sempre io : " dopo le nuvole esce sempre il sole ".

Arrivederci alla prossima rocambolesca avventura

 Marco alias...paperino..

 

 
 
 
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