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balto....la vera storia.........

Post n°43 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da lupo_solitario00

 

tutti immagino abbiano visto

questo bellissimo cartone animato

riguardo balto....

nel cartone vi erano storielle comiche...

tristi....

dolci......

ma questa sera voglio darvi

la vera storia.....quella da cui ...

viene tratto il cortometraggio....

la vera storia di questi animali veramente stupendi......

vi auguro una buona lettura........lupo.....

La vera storia di Balto

    Balto (1922) era un siberian husky
 di proprietà di Leonard Seppala
 vincitore di tutte le più grandi
corse di cani da slitta
col suo pupillo Togo.


L'inizio dell'epidemia

    Il 19 Gennaio 1925,
 scoppiò in Alaska,
in una città di nome Nome
una forte epidemia di difterite,
 e le scorte di antitossina mancavano
 a causa di un epidemia
 scoppiata nel 1918.
Il primo caso di difterite
venne segnalato
 su di un bambino inuit,
 ma il medico visitandolo
 diagnosticò una tonsillite,
 perché nessun altro membro
 della famiglia
 riportava sintomi di difterite.
Il bambino morì il mattino seguente
 (la madre non autorizzò all'autopsia
 e la cosa peggiorò la situazione)
 e da allora iniziarono a verificarsi
 molti altri casi simili.
Il primo caos ufficiale di malattia
 si ebbe però il 20 Gennaio 1925.
Fu convocato
 un consiglio di emergenza
 da Welch
(il medico che visitò il bambino inuit)
 e si dichiarò Nome
 in stato di quarantena.
 Fu ordinato
un milione di fiali di antitossina,
 ma la scorta più vicina
 che consisteva in trecentomila unità
 (9 kg in tutto)
 si trovava ad Anchorage,
 la capitale,
 che distava da Nome
 più di millesettecento chilometri.
 Anchorage non era collegata
 direttamente a Nome,
la ferrovia portava solo fino a Nenana
 a circa mille chilometri
e le pessime condizioni climatiche
 impedivano agli aerei
di alzarsi in volo
 e gli iceberg
 impedivano alle navi
di attraccare.


La staffetta per il siero

    Per arginare a tale problema
 allora si scelse di usare
un metodo utilizzato
 da sempre
 con la posta,
 cioè i cani da slitta.

    L'antitossina
che si trovava a Nenana
distava seicento miglia da Nome,
 per l'impresa
 venne organizzata dunque
 una staffetta
 di venti mute di cani.

    Il primo a partire
 fu un certo Edgar Bill Shannon
 che percorse 52 miglia,
poi toccò ad Edgar Kalland
 che percorse 31 miglia,
poi Green con 28 miglia,
Johnny Folger 26,
Sam Joseph 34,
 Titus Nikotai 24,
 Dave Corning 30,
 Hewnry Pitka 30,
 McCarty 28,
 Edgar Nollnerr 24,
 George Noller (il fratello) 30,
 Tommy Patsy 36,
 l'indiano Koyokuk 40,
 Victor Anagick 34,
Myles Gonagnan 40.
 A questo punto
 venne il turno
 di Leonard Seppala
col suo capo muta Toto,
 il cane più veloce della zona,
 fece 91 miglia
 tagliando per la pianura di Norton
dove il ghiaccio era molto sottile,
 risparmiando parecchie miglia.
 Dopo di lui
 toccò a Charlie Olson
 con 25 miglia
ed in fine Gunnar Kasson
che trasportò l'antitossina
per le ultime 53 miglia
con un cane di Leonadr Seppala,
 Balto,
 considerato dal proprietario
 buono solo
 per portare la posta
 per brevi tratti.
    Giunsero a Nome
 il 2 Febbraio 1925
 dopo aver percorso 674 miglia
 in 127 ore
 ad una temperatura
 di circa -40°.














Foto di Balto all'arrivo a Nome

Balto dopo la corsa

    Balto
 per il fatto di essere arrivato a Nome
con l'antitossina
venne onorato
 con un cortometraggio
 girato in quello stesso anno
 e con una statua
 nel central park di New York.

    

    Balto e Kasson
 fecero anche
 un giro degli Stati uniti
dove vennero elogiati
 da tutti.
Leonard Seppala però
conscio di aver fatto lui
l'impresa più ardua
 assieme a Togo
riusci ad ottenere
il giusto riconoscimento
 e si diresse con Togo
 a fare lo stesso giro
 di Kasson,
 mentre costui
 tornò in Alaska
 dopo aver venduto
 i suoi otto cani.
Dopo di ciò di Kasson
 non si seppe più nulla,
 Balto e gli altri cani invece
 finirono nelle grinfie
 di una persona che poteva esser
 tutto fuorché un amante dei cani.
    Venivano tenuti alla catena
 in pessime condizioni igienico
sanitarie,
 maltrattati e
costretti ad esibirsi
 in un locale.

    Fortunatamente vennero notati
 da George Kimble
 che decise di acquistarli,
 per farlo avrebbe dovuto
 procurarsi 2000$ in due settimane.
Kimble quindi organizzò
una raccolta di beneficenza
attraverso la radio
 e una raccolta di beneficenza
 nelle scuole.
Così, come Balto
 aveva salvato dei bambini
 ora erano dei bambini
 a salvare lui.
Dopo essere stati liberati
Balto e gli altri cani
 vennero portati
 nello zoo di Brookside
 a Cleveland
dove furono curati.
 Balto arrivò cieco,
 sordo
 e artritico
 all'età di 11 anni,
 fino al Marzo del 1933.
 Togo morì invece
 all'età di 17 anni.










Statua di Balto nel Central Park

    Il corpo di Balto
 fu poi imbalsamato
ed oggi è possibile ammirarlo
 al Museo di Storia Naturale
 a Cleveland,
 invece il corpo imbalsamato
 di Togo
 si trova al Museo
 di Storia naturale
di Wasilla in Alaska.







Balto imbalsamato
 esposto al Museo
di Storia Naturale a Cleveland

 


un saluto a tutti voi ....da

lupo_solitario............

 
 
 
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