il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie"" Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà.. gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera... In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività. Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore rimangono indelebili tutte le nostre emozioni... Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è, oltre che informazione, dialogo e anche cultura ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano, ma senza amici non se va lontano. Qui c'è da chiarì però na situazione, l'amici veri so pochi, nun so un milione. Amico non è quello che tutti i giorni te chiama, e manco quello che lo fa ogni settimana. Amico è quello che pure se non senti, pe te se farebbe spaccà tutti i denti. Amico è quello per cui provi amore, sia omo o donna, lo guardi cor core. Te fa piacere sapè soltanto, che pure si non c'è te sta sempre affianco. Magari lo vedi solo un giorno all'anno, ma quanno lo ncroci te viene l'affanno. A lui dije tutto, i segreti più oscuri, potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità..... Il mio amico virtuale è diverso.... egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore! .....forse tu non sai, ma quando mi parli, quando giochi con me.... quando mi ascolti, quando mi vuoi bene eserciti il nobile compito di un amico reale....
Post n°829 pubblicato il 20 Luglio 2015 da miki2903
Carissimi amici buona sera a tutti! Qualche tempo fa mi capitò di fare una gita: la fine di giugno o i primi di luglio.... nella verde e poco conosciuta Umbria dovevamo sbrigarci perchè andavamo a "vedere una fioritura particolare" che dura solo poche settimane l'anno.
Ogni anno, a seconda delle piogge cadute in inverno e primavera la fioritura cambia e tra la fine di giugno e la metà di luglio si può vedere questo splendido spettacolo. Quest'anno è terminata il 16 luglio la fioritura, lo scorso anno circa la fine di giugno: cambia ogni anno!
Con un gruppo di amici ci rechiamo a Norcia e la cittadina già di per se è bella e nota per gli ottimi salumi che da lei prendono il nome e spesso abbiamo sulle nostre tavole... da lì vista la splendida giornata di sole un amico che conosce bene il posto ci invita a fare questa gita a Castelluccio distante circa 30 km .....e strada facendo ci racconta di questa piana che andremo a visitare divenuta famosa per la coltivazione di lenticchie "dop" molto particolari .....che sono le migliori d'Italia,
perchè nascono in un ambiente molto particolare..... intanto ci stiamo avvicinando ..... ci racconta che la piana dove sorge Castelluccio, questo piccolo paese arroccato sulla collina, è circondata dai Monti Sibillini che ne fanno una grande conca dominata dal monte Vettore .....in cima al quale.....e ricordiamoci che siamo al centro d'Italia....ebbene dal Monte Vettore si vede il Mare Adriatico....certo.....in certe condizioni....ecc. ecc.
Questa vallata così protetta è stata da secoli utilizzata per la produzione di lenticchie e ogni anno la fioritura è talmente spettacolare da attirare di anno in anno sempre più gente... io ci ho fatto un salto la scorsa settimana..... ma c'era talmente gente che ho visto la fioritura (bella come nelle foto)
ma non sono riuscita ad arrivare a Castelluccio ..... in genere.... termine della gita e sede di un ottimo pranzo o passeggiata per fotografare dall'alto l'incanto di colori che ha la fioritura.... Per tornare alla famosa gita....non eravamo pronti a vedere dopo l'ennesima curva della strada ....all'improvviso..... un paradiso di fiori, colori, da lasciare a bocca aperta tutti.
Le lenticchie hanno vari tipi di fiore e colore come fiore e nell'isieme la vallata diventa un ......Sogno...... Poi c'è chi ama passeggiare e raggiungere il paese a piedi e così abbiamo fatto: stanchi ma felici!
Ci ha colpito su un fianco di una collina un Italia disegnata con tanti alberi....ma alla fine i salumi della vicina Norcia han vinto su tutte le bellezze...
A questo proposito.....voglio lasciarvi una ricetta: ZUPPA DI LENTICCHIA ALLA CASTELLUCCIANA
INGREDIENTI piatto unico per 4 persone: 350 gr. di lenticchia, 8 mezze fette di pane tostato, 1 spicchio d'aglio, 1 costa di sedano, sale, olio extra vergine.
Preparazione:
Mettere le lenticchie in una pentola , aggiungere acqua fredda quanto basta per coprirla bene, 1 spicchio d'aglio e la costa di sedano tagliata a cubetti. Portare ad ebollizione a fiamma vivace, quindi abbassare la fiamma in modo che l'acqua bolla lentamente. Al momento che occorre altra acqua, aggiungere sempre acqua bollente altrimenti si ferma la cottura delle lenticchie. Dopo circa 30 minuti di bollitura aggiungere il sale e portare la lenticchia a fine cottura facendo rimanere un po' d'acqua di cottura. Mettere in una scodella due fette di pane tostato versare la lenticchia con il brodo di cottura, attendere una diecina di minuti, aggiungere un cucchiaio d'olio extra vergine e servire.
Ovviamente..... sulla mia tavola le lenticchie di Castelluccio non mancano mai!
E....siccome siamo nei Monti Sibillini....casa delle famose maghe Sibille ma anche di fate vi lascio a leggere una leggenda del posto:
LE FATE
Una sera, le fate chiesero alla Sibilla il permesso per recarsi al ballo notturno che si teneva all'Infernaccio. Andate pure, disse la Sibilla, ma attenzione, fate ritorno prima dell'alba, guai a voi se vi coglie per strada il primo raggio di sole. Le fate furono così rapite ed estasiate dalle danze che non si accorsero che il sole stava per sorgere, sorprese iniziarono una folle corsa per rientrare alla grotta, ma esse, come si sa, hanno volto e corpo di giovani donne, ma i piedi di capra e l'affannoso correre segnò per sempre il versante meridionale del monte Vettore con il "sentiero delle fate". Secondo un'altra versione della leggenda, il "sentiero" si formò perché le fate, colte dalle prime luci dell'alba vennero trasformate in pietra.
Ed ora qualche notizia e curiosità
sulle Lenticchie di Castelluccio:
La storia di questo prezioso legume è antichissima. È coltivato da sempre sui piani carsici di Castelluccio, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ad un'altezza di circa 1.500 metri.
La quantità prodotta in media all'anno è limitata. Questo la rende un prodotto di nicchia.
Grazie alle condizioni climatiche piuttosto rigide in cui nasce, la lenticchia di Castelluccio è l'unico legume che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione perché non è attaccata dal tonchio, insetto le cui larve si nutrono dei legumi.
La lenticchia di Castelluccio possiede delle notevoli qualità nutritive: tutte le sue proteine, vitamine, fibre e sali minerali a rendono ottima per chi necessita di una dieta ricca di ferro, potassio e fosforo, povera di grassi e molto nutritiva. Un'altra caratteristica importante della lenticchia di Castelluccio è la buccia sottile e tenera che consente direttamente la cottura senza ammollo, riducendo notevolmente tempi di preparazione.
Ed ora per chi ama sapere le specie di fiori che ci sono ecco notizie sulla Flora:
Tra fine maggio e i primi giorni di giugno, sull'altopiano di Castelluccio comincia La Fioritura: tutte le piantagioni cominciano a fiorire, più o meno insieme, e giorno dopo giorno, fino alla fine di luglio, i campi perdono la monotonia dei colori invernali per offrire uno spettacolo che ogni anno attira migliaia di turisti da tutta l'Italia e da tutto il mondo. Le variazioni dei colori vanno dal giallo ocra al rosso, dal blu al viola. La festa ufficiale della "Fiorita" c'è nella terza e nell' ultima domenica di giugno, ma non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto dipende dal clima e dalle temperature, ogni anno l'inizio, la durata e la fine della fioritura cambia. Le specie floreali sono moltissime, e lungo i sentieri del Pian Grande e del Pian Perduto ci sono: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant'altro.
Castelluccio di Norcia si trova in Umbria, al confine con Le Marche, tra la provincia di Perugia e quella di Ascoli Piceno.
(notizie e curiosità da Web)
Con questo concludo il mio racconto che ..... già lo so.....è stato molto lungo ma, non sono riuscita a riassumere di più! Alcuni posti meritano lo spazio che occupano.... in tutti i sensi.
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