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La farmacia d'epoca

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Bufala 1 - il Red Bull uccide

Post n°261 pubblicato il 06 Novembre 2012 da lafarmaciadepoca
 

Da qualche anno circolano in rete diversi appelli riguardanti la pericolosità degli energy drink, primo fra tutti il Red Bull.

Una domanda che mi sono sempre posta, oltre a “perché la gente crede di più ad un messaggio anonimo, piuttosto che ad un articolo pubblicato da un’università o da un centro di ricerca” è la seguente: avete mai provato a cercare le componenti della bevanda su wikipedia? Non è che forse, magari, con buona approssimazione, chi ha scritto la mail non sa di cosa stia parlando?

Così ho fatto ciò che ritenevo più opportuno: ho comprato una lattina di Red Bull, ho preso visione degli ingredienti, e sono andata a cercarmi le interazioni dei vari componenti e le quantità letali per gli esseri umani.

La bibita Taurus Ruber contiene:

- acqua: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Dose letale: 10 litri – morte per iponatremia

- saccarosio: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici ( è zucchero). Dose letale: ho chiesto in giro in università e mi hanno detto che non hanno mai riso così tanto.

- glucosio: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Dose letale: idem per sopra, e in più mi hanno proposto di fare qualche serata comica per soli biologi.

- citrato di sodio: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. E’ un conservante, nonché il sale dell’acido citrico e sodio. Dose letale: perché fate fare le magre figure solo a me?

- carbonato di magnesio
: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Il magnesio è molto importante per il funzionamento del nostro corpo ed è coinvolto in più di 200 vie biochimiche, per farla breve più ce n’è, meglio è. Dose letale: mi hanno intimato che se faccio ancora una domanda cretina mi mettono alla porta del laboratorio.

- anidride carbonica: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Nel corso della giornata produciamo all’incirca 288 litri di CO2, aumentando così l’effetto serra. Dose letale: mi sbattono fuori. Provo a fare gli occhi dolci ma non attacca.

- acido citrico: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici ( si trova in grandi dosi nel succo di limone). Dose letale: provo a rientrare mettendo in mostra le mie “Grazie”, di risposta tirano le tende ed iniziano ad accecarsi con l’acido solforico. Loro sono sposati con la scienza e non si sognerebbero mai di tradirla.

- taurina
: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Nel corpo umano è presente dovunque, con massima concentrazione a livello muscolare. In più ha proprietà antiossidanti. Dose letale: ripongo le mie “Grazie”, a quanto pare i settimanali Mondadori non sono molto apprezzati negli ambienti scientifici.

- caffeina:
finalmente qualcosa di lontanamente pericoloso! Causa ipotensioni, convulsioni e aritmie, peccato che per raggiungere la dose letale bisogna berne di caffè. Per un adulto le dosi sono di 200 mg per kg di massa corporea. Ciò significa che per uccidermi sono necessari 10.000 mg di caffeina. Se una tazza da caffè contiene 80 mg, il totale è di 125 tazze di caffè, per il costo di 1,10 € fanno 137,5 €, che potrebbero raddoppiare in un bar del centro.
E con un energy drink? Il quantitativo di caffeina presente nella bibita è pari a quello che si può trovare in una tazzina di espresso, cioè 80 mg, ma il prodotto costa di più ( dalle mie parti 1,80 € ), che per 125 lattine fanno 225€.
Volete sapere la brutta notizia? Io non bevo caffè, e trovo troppo dolce l’energy drink. Mi sa che potreste provare a levarmi di torno con il chinotto.

- glucoronolattone:
nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. E’ uno saccaride che viene prodotto a livello del fegato quando assumiamo cibi dolci. Non è una supermolecola prodotta dalla CIA o dal KGB, a meno che non mangiassero molte caramelle di  zucchero.

- inositolo
: nessuna interazione pericolosa con i sistemi biologici. Viene sintetizzato normalmente dal nostro corpo, oppure assunto con la dieta. Partecipa alla diffusione delle molecole segnale e stimola la produzione di lecitina, perciò a volte è sponsorizzato come molecola anticolesterolo.

- vitamine: ( niacina, acido pantotenico, B6 e B12):
sono tutte vitamine del gruppo B (la niacina è la vitamina B3 e l’acido pantotenico è la B5). Le prime tre sono fondamentali per la salute delle pelle e del metabolismo energetico, mentre la vitamina B12 è indispensabile per la sintesi di emoglobina. Dosi letali: l’unica di queste tre ad avere una certa pericolosità è la vitamina B6, che se presa in dosi massicce ( più di 500 mg) può causare danni irreversibili al sistema nervoso. Nell’ energy drink sono presenti 2 mg di vitamina B6, per uccidere ci vanno 250 lattine.

- aromi: se vogliamo essere scientificamente precisi il gusto è molto simile al mio antibiotico dell’infanzia: il Panacef, ovvero la sana e buona fragola chimica. Dose letale: basta, ci rinuncio, vado a compensare la mia frustrazione per non aver trovato nessun ingrediente mortale con i ricostituenti dei primi del Novecento. Loro sì che mi capiscono.

- coloranti
: caramello e riboflavina. Né l’uno, né l’altra sono tossici: la riboflavina viene assunta fino a 25 mg e poi il meccanismo di assunzione si ferma, mentre il caramello continua ad essere immagazzinato sulle cosce o sulla pancia finchè non vi entrano più i pantaloni.

Perfetto: il Red Bull non è un esplosivo, non è una bevanda afrodisiaca, non ha effetti simil Viagra, e non è mortale, ma ci sarà anche della verità tra le voci che circolano su internet? Sì, ecco le principali!

- gli energy drink fanno ingrassare ( come tutte le bevande gassate e zuccherate fanno ingrassare)
- sono sconsigliati a coloro che hanno problemi cardiaci esattamente come il caffè o il ginseng e tutte le bevande “eccitanti”.
- se assunto insieme a bevande alcooliche limita gli effetti di queste ultime, donando un finto senso di “lucidità” che può essere molto pericoloso se dopo si deve guidare.
- l’unico motivo valido per boicottare il Red Bull è essere tifosi sfegatati del  “Black Rampant Pony” di Maranello.

E allora perché si sono verificate delle morti collegate all’ingestione di Red Bull? Semplice: allergia alla caffeina.
Vi sembrerà una cosa strana, ma come un semplice cucchiaino di Nutella può uccidere un allergico alle nocciole (esistono anche loro!), così una tazzina di caffè può uccidere un allergico alla caffeina.
Perché punto il dito solo contro questa molecola? Le altre componenti o hanno dei meccanismi di inibizione dell’assunzione, oppure sono prodotte dal corpo umano e quindi possiedono anche vie di regolazione. La caffeina è l’unica molecola “esterna” che non viene secreta dal corpo umano e non è indispensabile per il funzionamento delle vie biochimiche della specie H. sapiens sapiens.

Questi fatti non devono far pensare male delle aziende che producono le bibite o la crema di nocciola, ma mettono in luce quanto sia importante far fare i test allergologici ai bambini: è l’unico modo serio per prevenire gli incidenti.

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Commenti al Post:
robbix
robbix il 06/11/12 alle 12:55 via WEB
Da chimico, non posso che apprezzare il lavoro di ricerca che hai svolto! La caffeina la facevamo estrarre in laboratorio dagli studenti del 2º anno di Scienze Biologiche, non è mai morto nessuno. L'unico modo con cui il Red Bull può uccidere è una lattina in testa, ma tirata con una certa forza. :-D
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 06/11/12 alle 13:49 via WEB
Grazie mille per i complimenti! Ho cercato di rendere le informazioni più comprensibili per tutti: è l'unico modo per arginare queste "ondate di disinformazione"! Comunque, anch'io concordo sulla pericolosità del Red Bull lanciato con una certa forza!
 
dyno1966
dyno1966 il 22/12/12 alle 14:23 via WEB
Stupendo! Non solo sei un'appassionata di chimica e scienze farmaceutiche, oltre che una collezionista, ma anche tremendamente simpatica! Se non fossi impegnato, ti avrei dato l'assillo per conoscerti. Mi mancava un po' di chimica ultimamente, vedo documentari scientifici ormai alla portata di tutti su ogni argomento possibile, dalla cosmologia alla geologia, ma la chimica pare non interessi a nessuno. Se incontro di nuovo Alberto Angela, gli propongo di prenderti per un documentario sulla biochimica per far appassionare le masse! Bye :-)
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 22/12/12 alle 19:08 via WEB
Grazie mille, mi piacerebbe proprio "biochimicizzare" le masse! Scherzi a parte, nonostante questo sia un blog di collezionismo, ho voluto conferirgli anche un taglio scientifico, in modo da renderlo più completo, dinamico, interessante, e per far conoscere anche ai non addetti ai lavori quel meraviglioso ( e trascurato) mondo che è la scienza. Un saluto e buone feste.
 
   
dyno1966
dyno1966 il 23/12/12 alle 15:48 via WEB
Eh, bella la Biochimica! La feci come ultimo esame prima di laurearmi in Scienze Biologiche.. m'interrogarono sugli argomenti più tosti: la fotosintesi ed il ciclo di Krebs, più altre amenità e ci presi un misero 25 che confermò la mia media degli esami... me la son lasciata per ultima perchè era un esame davvero pesante, non solo per il testo di studio che pareva composto di neutronio puro... pesante non tanto da capire, ma da memorizzare tutti quei passaggi di formule chimiche... Ma esposta in maniera alla portata di tutti sarebbe niente male poterla vedere in televisione su Focus, ad esempio. Quindi nell'attesa, ti auguro un buon lavoro educativo, che tanto mi sembra di capire ti piace e non ti costa fatica... ^^ Io da parte mia continuo a fare il paleontologo e a collezionare conchiglie, fossili e crani di vertebrati, quindi ti saluto e ti faccio rosicare informandoti che ho (unico pezzo) una fialetta di Polvere De Angeli di Pennicillina Streptosil che conservo gelosamente. :-D Auguri anche a te, per quel che può valere detto da me, visto che non pratico il culto degli dèi, ma anzi lo combatto, e quindi puoi ben immaginare che ci faccio col Natale! ^__^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Simone il 27/04/15 alle 21:44 via WEB
Perchè le sostanze diventano pericolose solo a dosi letali?
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 27/04/15 alle 23:04 via WEB
Gran bella domanda, cercherò di risponderti nel modo più semplice possibile. Per dose letale si intende un parametro tossicologico (calcolato in laboratorio) che corrisponde alla dose di una sostanza, assunta in una sola volta, in grado di uccidere un organismo ( micro o macro a seconda degli studi). Per essere più precisi il parametro di riferimento è la LD50, o dose letale media, ossia quella quantità di sostanza chimica, che se assunta da una popolazione di animali da esperimento, causa la morte di metà della popolazione. Come ti sarai reso conto, la LD50 è utile per calcolare gli effetti di tossicità acuta di una sostanza chimica e prevederne gli effetti, per dare uno "schema" che consenta agli operatori sanitari di intervenire in caso di avvelenamenti ( per esempio se e quando compaiono sintomi specifici). La dose letale varia anche in base al peso di una persona e al suo stato di salute generale. In conclusione, ogni sostanza chimica ha una dose letale, cioè un parametro per cui se ne possa stimare la pericolosità relativa alla sua assunzione accidentale o meno, questo però non toglie che nell'avvicinarsi a questo valore, il corpo inizi a mostrare delle avvisaglie più o meno evidenti di quanto sia in atto. Spero di averti chiarito il dubbio, se hai ancora domande io rimango a tua disposizione.
 
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