Creato da lafarmaciadepoca il 13/10/2010

La farmacia d'epoca

Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone

 

Chi ricorda la SANAS di Torino?

Post n°553 pubblicato il 20 Marzo 2018 da lafarmaciadepoca
 

 

Qualcuno di voi ricorda gli articoli sanitari SANAS della Giovanni Orlandi e figli di Torino? Se sì, datemi una mano!

In questi anni sono incappata in moltissime confezioni di bende, cotone idrofilo, garze medicate e molto altro, spesso in ottime condizioni di conservazione, come ad esempio la scatola sotto (7,3 cm x 3,6 cm x 2,7 cm), ma non sono mai riuscita a trovare qualche indizio sull’azienda.

 

Benda Sanas

Di per certo so che il periodo di maggior attività si va a concentrare tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento (periodo a cui risale la benda sopra), ma non ho alcuna data di fondazione o notizie circa il suo catalogo.

Così per l’ennesima volta, se avete informazioni sono estremamente gradite: a volte basta un ricordo per darmi un appiglio in più e continuare le ricerche.

Grazie per aver letto questo post!

Ps. Se non lo avete ancora fatto e questo sabato vi troverete in quel di Novi Ligure, fate un salto a vedere la mostra!

 

 
 
 

Fargan

Post n°552 pubblicato il 10 Marzo 2018 da lafarmaciadepoca
 

 

Anche se non è stagione, so che questo farmaco lo stavate aspettando con ansia, in particolare se nella vostra zona la densità di zanzare per kilometro quadrato è superiore a quella degli abitanti di Singapore.

Se anche voi vivete in uno di questi luoghi ameni, dubito che non abbiate in casa almeno un tubo di Fargan, oltre ai soliti barili di repellente antizanzare ( che generalmente smette di funzionare appena si mette un piede fuori dalla propria abitazione).

Questo farmaco oggi ribattezzato “Reactifargan”, poiché acquistato dalla Johnson & Johnson, titolari del brand “Reactine”, in realtà ha origine in quella che una volta era chiamata Farmitalia, la divisione farmaceutica della Montecatini. Nel 1978 essa si fuse con la Carlo Erba dando origine alla Farmitalia – Carlo Erba, e cessò di esistere nel 1993 con l’acquisizione da parte della svedese Kabi Pharmacia.  Ad oggi ciò che ne rimane è sotto il controllo della Nerviano Medical Science.

La molecola alla base del Fargan dell’epoca era allora come oggi la prometazina, un  derivato fenotiazinico con proprietà antagoniste dei recettori H1, nulla di strano per un antistaminico, ma dal curioso effetto sedativo ed ipnotico. Infatti, facendo una rapida ricerca su internet vi renderete conto che il primo farmaco con questo nome messo in commercio da Farmitalia non fu una pomata contro le punture di zanzara, ma un sonnifero sotto forma di sciroppo.

La prometazina fu sintetizzata nel 1940 dal francese Paul Charpentier, nella speranza di trovare un’alternativa alla difenitramina, ma in Italia comparve sul mercato come antistaminico solo negli anni Cinquanta. Perciò non meravigliatevi se vi capita di trovare dei sonniferi a marchio “Fargan”.

Il Fargan conteneva anche una serie di molecole dai nomi buoni per Scarabeo, ma che se sommati danno come risultato una pomata cosmetica:

-isopropile miristato (emolliente utilizzato in parecchi cosmetici);
- peridrosqualene (impedisce la disidratazione della pelle);
-glicole propilenico (solvente, sicuro nell’uomo ma potenzialmente pericoloso per i gatti);
- alcooli superiori saturi (solventi e antibatterici);
-etere poliglicolico (permette un rilascio controllato del principio attivo);
-para idrossibenzoato di metile (conservante e antimicotico utilizzato in campo farmaceutico):
-para idrossibenzoato di propile (parte della classe dei parabeni, ha proprietà conservanti. E’ impiegato in prodotti farmaceutici, cosmetici ed anche alimentari);
-olio composto di lavanda (dona al Fargan quel suo odore distintivo);
-acqua distillata quanto basta.

Ecco la foto della scatola:

 

Fargan

 



Misura 14,5 cm x 3,7 cm x 2,4 cm e risale agli anni Settanta del Novecento.

Contrariamente a quanto accade oggi il Fargan all’epoca era venduto dietro presentazione della ricetta medica. La posologia raccomandava la pomata in caso di punture di insetti, irritazioni cutanee, herpes, eritema solare e geloni, utilizzandola tre o quattro volte al giorno sulla regione ammalata.

Grazie per aver letto il post!

 

 
 
 

Cartoline dalla Grande Guerra

Post n°551 pubblicato il 01 Marzo 2018 da lafarmaciadepoca
 

Organizzare una mostra richiede una marea di tempo, soprattutto quando bisogna coordinare dei liceali.

Infatti, questo "silenzio" del blog è dovuto al fatto che il poco tempo libero che riesco a dedicare alla ricerca storica (chi ormai mi segue da tempo sa quanto io sia puntigliosa su certe cose e voglio sempre avere la certezza della veridicità di ciò che pubblico), è stato completamente assorbito da questo progetto.

Prima che gli addetti ai lavori esultino (sìììììì, la collezione è in mostra!!!), sappiate che non si tratta di una mostra "pura" in questo senso.

Sono ormai undici anni che colleziono e studio questi oggetti, ed in tutto questo tempo, mi è capitato spesso e volentieri di acquistare lotti, e nei lotti non si può scegliere: prendi tutto quello che ti capita.

Così, in maniera casuale, mi sono ritrovata con un centinaio di cartoline che soldati francesi, inglesi, tedeschi e austro ungarici della Prima Guerra Mondiale scrivevano a casa dal fronte e dagli ospedali di guerra. E sarebbe stato un peccato non tradurle, destinando così all'oblio i pensieri, le speranze, le gioie e i dolori di uomini e donne di cent'anni fa.

In quest'avventura di traduzione mi hanno accompagnato i ragazzi della 4E del Liceo Linguistico presso l'Istituto Amaldi di Novi Ligure, insieme al supporto dei loro docenti.

Non desidero anticiparvi nulla, ma vi invito, se riuscite ad essere in quel di Novi Ligure, a partecipare sabato 17 marzo alle ore 17.00 all'apertura della mostra "CARTOLINE DALLA GRANDE GUERRA" presso la Galleria Pagetto Arte di via Girardengo.

Vi posso assicurare che questi piccoli pezzi di cartoncino, che per anni hanno riposato in un cassetto di una scrivania Ikea, hanno un mondo di racconti di sincera umanità a ricordarci che a volte a dividerci è solo il colore di una divisa.

 
 
 

Una carrellata di omaggi d'antan

Post n°550 pubblicato il 05 Febbraio 2018 da lafarmaciadepoca
 

Oggi un post un po' diverso dal solito, in quanto si tratta di un "blocco" di materiale pubblicitario d'antan, che mi è stato omaggiato fotograficamente dal Sig. Claudio P.

Se per il 2018 non avete ancora rimediato un calendario o un'agendina, ebbene, il calendarietto Bisleri qui sotto non fa per voi: è di cent'anni fa, ossia del 1918.

 

 

Bisleri 1918

Bisleri 1918

Dizionarietti San Pellegrino del 1939. Se possedete anche voi la versione di tedesco, noterete che essa riporta diverse indicazioni per ottenere una pronuncia fluida, e alcuni piccoli consigli che all'epoca erano dei veri e propri salvavita. Ad esempio come pronunciare correttamente il cognome Hitler.

 

Dizionarietti San Pellegrino

La SIAM ( quella della Vacuolina, per intenderci) aveva invece ideato un pieghevole pubblicitario dedicato ai bambini con delle sagome da ritagliare per poi giocarci. Erano gli anni Venti - Trenta, ossia pieno periodo coloniale italiano.

 

Siam

Siam

Grazie per aver letto questo breve post, e grazie a Claudio per le foto!

 
 
 

Rasoio Bertelli

Post n°549 pubblicato il 26 Gennaio 2018 da lafarmaciadepoca
 

Qualche giorno fa, il Sig. Giancarlo F. mi ha contattato riguardo ad uno splendido rasoio pubblicitario della Bertelli, con il manico in madreperla, commissionato dalla ditta alla Lunawerk - Solingn.

E' estremamente curato e ricco di dettagli, per questo motivo, lascio parlare le immagini:

 

Rasoio Bertelli

Rasoio Bertelli

Dettaglio del manico in madreperla

Rasoio Bertelli

Dettaglio del dorso del rasoio

Il Sig. Giancarlo è un collezionista di rasoi e anche lui ha il suo blog. Se volete dargli un'occhiata potete cliccare qui.

Grazie per aver letto il post e grazie a Giancarlo per le foto!

 
 
 

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