racconti in libertà

Non so che titolo dargli

T’innamorerai… io lo so e so che soffrirò come un idiota e sarò geloso marcio di quel ragazzo a cui sorriderai… sarò lì a fissarti mentre  chiacchiererai con lui. Lo odierò quando  ti accarezzarà con dolcezza o ti farà ridere quando ti dirà che sei bellissima e ti farà arrossire. Lo detesterò quando ti dirà che ti ama e non può fare a meno di te, quando ti dirà che sono stato un folle a lasciarti andare, quando ti dirà che non ti farà mai soffrire. Lo compiangerò quando si accorgerà che questa promessa non la potrà mai mantenere perché non capirà che tu lo conosci meglio di quanto lui conosca se stesso. Lo invidierò quando si renderà conto che anche lui un po’ è riuscito a conoscerti. Quando i tuoi muri crolleranno e ti farai vedere piangere… quando non scapperai più lontano per non soffrire, quando i tuoi sentimenti finalmente saliranno a galla, quando i tuoi occhi saranno sereni… quando lo abbraccerai e gli dirai che senza di lui tu non puoi stare… quando lo prenderai in giro e ti prenderai in giro… quando gli permetterai di toccare il tuo cuore e di vedere la tua anima.

T’innamorerai ne sono sicuro e sarà un amore vero, uno profondo, non come quello che c’è stato tra noi… non quello che provavi per me…  ti innamorerai e non penserai mai più a me. Al modo in cui ti guardavo quella sera e a come mi sorridevi. A come il mio cuore si riempiva di gioia quando venivi a trovarmi e a come mi sono accorto che tra noi c’era qualcosa di strano… a quella pizza mangiata a casa tua e a quella notte insieme… la prima di molte. Mi hai capito e mi hai accettato per come ero… con tutti i miei casini e le mie paure. Grazie piccola. Perdonami se ti lascio andare, ma il mio posto non è qui, so che il tuo cuore è lontano ed inaccessibile a me. Il tuo sorriso i tuoi occhi brillano per un altro e io non ce la faccio a lottare per te… perdonami se ti ho incasinato la vita. Perdonami se sono qui a vederti partire verso una nuova vita. Ho saputo da Alessandro che saresti partita oggi, altrimenti non lo avrei saputo. Ti ho lasciato malissimo quella notte e me ne rammarico, ma non era il mio posto, mi sentivo un traditore, un uomo crudele che ti faceva soffrire. La tua vita non è con me, la tua vita è con un altro, un ragazzo come te, un ragazzo con gli occhi che gli brillano mentre ti guarda, un ragazzo che è sempre stato lì per te e tu sei sempre stata lì per lui. Non so perché ci avete messo così tanto a capire quello che era palese a tutti. Le cose dolci che faceva per te, le piccole cose in cui lo aiutavi, quel tuo restargli affianco anche quando nessuno lo sopportava più. Eri mia in quel periodo… l’altra, quella sola, ma non lo sei mai stata per me… mi sono innamorato di te come uno stupido un ragazzino e ora che ti perdo sto male come se fossi sempre stata la mia donna. Ti guardo terrorizzata all’idea di prendere l’aereo. Farti fare il ceck-in in silenzio e con tranquillità. Sorridere a Alessandro che tenta di calmarti, ma ti vedo stringere la sua mano come se gliela volessi staccare…sei terrea.  Piccola, quanta paura hai? Vedo i tuoi amici salutarti con le lacrime agli occhi, vedo il tuo ex abbracciarti e Lui guardarlo come se volesse ucciderlo. Se sapesse che ci sono anche io non si limiterebbe a guardare. Non sa di noi, ma lo sospetta, non è uno stupido. Ti guardi intorno e mi guardi. Dio!!!! potessi dirti quello che provo adesso. Lasci la mano di Daniele e vieni verso di me… lui mi sorride con trionfo, ha vinto e lo sa bene.

-          Ciao…

-          Ciao… - se uno sguardo potesse aprire le porte dell’inferno sarebbe quello che mi lanci ora.

-          Te ne vai?

-          Sì… ho trovato lavoro negli Stati Uniti.

-          Sono contento per te… ma mi mancherai.

-          Anche tu mi mancherai.- inferno inghiottimi!!!!!!!!!

-          Prima che tu te ne vada ti voglio dire una cosa…

-          Non la voglio sentire, ora sono serena, non mi levare anche questo.

-          Devo… io ti amo.

-          È un po’ tardi non credi?

-          Lo so… ma dovevo dirtelo prima che tu partissi.

-          Grazie…- aspetta… sei confusa?

-          Che ti prende?

-          Niente. Io devo andare…

-          Vale?!

-          Che c’è?

-          Hai capito che ti amo o no.

-          Sì. Ma la risposta è la stessa… è tardi.

Ti avvicini mi dai un bacio sulla guancia e mi dici in un sussurro:- Ti ho amato anche io, ma ora non più.

Te ne vai via con lui e mi lasci qui da solo. Ti amo piccola e probabilmente i modo migliore per dimostrartelo è quello di lasciarti andare.