Creato da: ste262 il 18/07/2006
LiberaMente in LiberoMondo

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

yulia.ionovagattinacattiva80giovannisavflydaste262asso_di_quadri_1bal_zaczvsqyyberardi.cbplatinum5dalila.corraoarchimedepitagoric1male.giovanniniTheEnchantedSeaGianluca.Savipodav
 
 

counter

Ultimi commenti

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

NICK ANCESTRALE

immagine



 

Sensazioni in una immagine..

Il calendario 2007 dei santi laici

   Basta! Parlamento pulito

                                           L'Italia ripudia le mafie: NON LASCIAMOCI SOLI - www.ammazzatecitutti.org

immagine  

 

 

 

Post N° 145

Post n°145 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da ste262
Foto di ste262

PERCHE ANCHE L'ORRORE E LA TRAGEDIA FANNO PARTE DELLA VITA...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 144

Post n°144 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da ste262
Foto di ste262

SOLO UN LINK AD UN BLOG CHE SOSTIENE LA RIVOLTA DEI MONACI BIRMANI E DOVE SI POSSONO REPERIRE LE POCHE INFORMAZIONI CHE FILTRANO DAL PAESE.

http://ko-htike.blogspot.com/

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 28 Settembre 2007 da ste262
Foto di ste262

Marcia per la pace Assisi - Perugia del 7 ottobre.
Un appuntamento da non dimenticare !!!!

L’obiettivo della lotta deve tendere al bene generale. Gandhi era un patriota, ma nonviolento, egli superava le rivendicazioni dell’India, per elevarsi al piano di grandi principi universali. Non era il suo Paese che egli difendeva con una passione particolare: era il diritto dei popoli a disporre di se stessi, che egli rappresentava sulla scena mondiale. Gli inglesi non erano suoi nemici. Erano degli amici la cui condotta era cattiva, e che egli voleva, attraverso l’esempio, convertire ad una condotta migliore.

(Aldo Capitini, La nonviolenza oggi, IN Scritti sulla nonviolenza, Protagon 1992, p. 176)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 28 Settembre 2007 da ste262
Foto di ste262

Alcuni occidentali credono di poter esportare la democrazia con le bombe e progettano guerre preventive....

In oriente ci sono luoghi dove ancora si combatte con la non-violenza e la non collaborazione.

Quale modello vogliamo seguire ?
Siamo abbastanza coraggiosi per la non-violenza o abbiamo ancora bisogno di impugnare un'arma per sentirci più forti?

Ghandi sosteneva che:

"La religione della non-violenza non è intesa soltanto per i rishi [saggi indù] e per i santi. È intesa anche per la gente comune. La non-violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito giace in letargo, nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della possanza fisica. La dignità umana richiede che si obbedisca a una legge più alta: alla forza dello spirito.
Mi son quindi azzardato a proporre all'India l'antica legge del sacrificio-di-sé. Poiché il satyagraha e le sue diramazioni - la non-collaborazione e la resistenza civile - non sono altro che nuovi nomi per la legge della sofferenza. Quei rishi che scoprirono la legge della non-violenza nel bel mezzo della violenza eran dei geni più grandi di Newton. Ed eran guerrieri più grandi di Wellington. Benché esperti nell'uso delle armi, essi ne compresero l'inutilità e insegnarono a un mondo affranto che la sua salvezza non poteva venire dalla violenza, bensì dalla non-violenza".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 28 Settembre 2007 da ste262

"Quando scoppia una guerra, la prima vittima è sempre la Verità"

In Birmania è stato ucciso a sangue freddo il fotoreporter giapponese Kenji Nagai e i militari hanno ricevuto l'ordine di dare la caccia a tutti i giornalisti stranieri presenti sul suolo birmano.

Dei referenti locali in Afghanistan ci rivelano che quando la Nato parla di attacco ben riuscito a "nascondigli nemici", il più delle volte sono bombardamenti di abitazioni civili nel cuore di quartieri abitati da gente comune..

E che dire poi dei "presunti talebani" che ogni giorno si dichiara di aver ucciso?L'esercito più forte del mondo bombarda città semidistrutte uccidendo "presunti nemici". 
Qual'è la vera percentuale di errore su questa presunzione di colpevolezza? Quanti "presunti talebani", in realtà inermi civili, hanno perso la vita così?
In nome di quale diritto pensiamo di poter uccidere "presunti nemici" ?
Perchè l'esercito non scende in strada e si va a cercare i veri nemici?
Troppa paura di avere la peggio ?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 18 Settembre 2007 da ste262


«Questo blog non è una istigazione al suicidio. Io, nel pieno possesso delle mie facoltà, scelgo consapevolmente di suicidarmi. Ma non chiedo né consiglio a nessuno di seguire la mia scelta. Il suicidio, per come lo penso io, è una scelta intima e personale»

«Sono più vicino ai 30 anni che ai 20, quindi probabilmente ho già trascorso almeno un terzo della mia esistenza. Un terzo della mia vita: il terzo in cui si cresce, si formano le amicizie, si studia, ci si innamora. Che bilancio posso valutare di questi anni? Un approssimativo “così-così”. Le cose miglioreranno, in futuro? Sono portato a credere di no».
Ciro Eugenio Milani lo scriveva dal 18 aprile sui suoi blog, che «il suicidio è l’unica vera soluzione». Ecco perché una volta scartati alcol, droga, ansiolitici e tubi da collegare alla marmitta, il ponte sull'Adda si è trasformato in una scelta obbligata: un bel salto e tutto si aggiusta. 

La notte del 10 luglio ha preso la macchina di sua mamma e ha guidato fino al ponte di Paderno, dopo aver riempito per mesi le pagine online del suo blog.

Ha scavalcato il guard rail proprio sotto il cartello che separa Lecco da Bergamo, con una sedia da picnic sottobraccio. Ci è salito sopra e si è buttato di sotto.
Un volo di 70 metri: obiettivo raggiunto.

L'11 luglio compare il macabro necrologio post mortem a sua firma:

«Già. Me ne sono andato. Kaputt. Quando leggerete queste parole, se tutto va bene, sarò già morto».

Il giorno dopo, 12 luglio, la casella dei messaggi si aggiorna automaticamente:

«Ue’, ciao a tutti. Me ne sono andato. Scusate, ma sono le 2.25 ed ho ancora un po’ di cose da fare. Questi sono dei saluti alla spicciolata. A qualcuno di voi ho spedito cose. A qualcuno ho spedito email. A qualcuno ho preparato qualcosa. Io sono felice così» 
 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 13 Settembre 2007 da ste262

Il nostro vice presidente del senato....

"Un maiale-day contro la moschea"
«Metto personalmente fin da subito a disposizione del comitato contro la moschea sia me stesso che il mio maiale per una passeggiata sul terreno dove si vorrebbe costruire la moschea».
La proposta del leghista ricalca, dice lui stesso, un'omologa azione fatta in passato a Lodi «dove- ricorda Calderoli- la fatidica moschea non è mai stata realizzata in quanto il terreno, dopo la passeggiata del mio maiale fu considerato infetto e pertanto non più utilizzabile». Il senatore della Lega aggiunge: «Visto che dalle nostre parti c'è ne piena l'aria potremo organizzare in futuro il maiale-day ovvero concorsi e mostre per i maiali da passeggiata più belli da tenersi nei luoghi dove chiunque pensi di edificare non un centro di culto ma il potenziale centro di raccolta di una cellula terroristica».

Da chi ci stiamo facendo rappresentare????

Perchè dobbiamo tenere in parlamento persone con idee tanto stupide???

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 11 Settembre 2007 da ste262
Foto di ste262

Le cerimonie dedicate alle vittime dell’11 Settembre 2001 si ostinano a segnare, anno dopo anno, l’oblio inammissibile dei 25mila civili afgani morti dal 2001 ad oggi e degli 80mila civili irakeni morti dal 2003 ad oggi. Non si possono onorare 3mila vite elogiando una guerra per la quale hanno già pagato più di 105mila innocenti, celebrando ogni anno, dal 2001 in poi, la violenza e non la pace.

Io voglio celebrare un'altro 11 settembre !

Io voglio ricordare e celebrare l'11 settembre 1906, giorno in cui a Johannesburg, in Sud Africa, il Mahatma Gandhi completava la sua visione di resistenza e lotta contro le ingiustizie, riunendo, nel nome di un desiderio comune, persone di ogni religione ed etnia.

"La non violenza è la più grande forza a disposizione del genere umano. E' più potente della più micidiale arma che l'ingegno umano possa inventare. Dobbiamo fare della verità e della non violenza non materia pratica individuale, ma bensì di gruppi, di comunità, di nazioni. Questo è il mio sogno. Vivrò e morirò tentando di realizzarlo."
 
Ghandi 
 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 06 Settembre 2007 da ste262

“Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova”

“La fortuna aiuta gli audaci”

“Chi non risica non rosica”

“Volere è potere”

Arrivati ad un bivio, nell’affrontare una scelta importante, quale sarebbe il vostro pensiero ?

Io ho adottato questo: “CHI NON RISICA NON ROSICA”

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 29 Agosto 2007 da ste262

"Porta itineris dicitur longissima esse"

I latini sostenevano che "la porta è la parte più lunga di un viaggio". Quante volte vi è capitato di pensare che vi piecerebbe intraprendere un viaggio avventuroso o cambiare lavoro o chiudere una vecchia storia che si trascina stancamente... ma non avete avuto il coraggio e la forza di volontà di farlo?
Quel primo passo verso una nuova direzione, che porterà sicuramente uno scossone nella vostra routin quotidiana, che vi costringe ad abbandonare le vostre rassicuranti abitudini e che vi costringerà a riprendere in mano le redini della vostra vita è una delle cose più difficili da fare, ma anche una delle più importanti.

Quanto fascino è racchiuso in quel primo passo !!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 27 Agosto 2007 da ste262

Ogni fine è un nuovo inizio !
Così si dice, e così è stato !
Questa mattina le mie ferie sono finite ed è ricominciato il lavoro in ufficio…

Non è stato un brusco risveglio.
E’ stato come una fitta nebbia che si è diradata pian piano, lasciando che i contorni delle cose diventassero sempre più netti e distinti.

Voglio prenderla bene questa prima giornata in ufficio.
In fondo non mi dispiace di rivedere tutti i colleghi, le persone con cui passo la maggior parte del tempo, sentire i loro racconti delle ferie passate nei vari angoli d’Italia e del Mondo, ricominciare con la giusta calma a prendere in mano le redini del mio lavoro..

Le ferie sono una bella parentesi ma che per sua natura è destinata a chiudersi in fretta. La vita vera è quella che facciamo durante le settimane cosiddette “normali”, quelle nelle quali difficilmente perdi la cognizione del tempo e del calendario perché sono troppo piene di appuntamenti e impegni. E' lì che ora voglio ricominciare a vivere senza ripensare sempre alle giornate oziose di agosto.

Buon Lavoro a tutti quelli che hanno la fortuna di averlo e Buona Giornata a tutti gli altri !!!

Stefano

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 01 Agosto 2007 da ste262

Da questo momento dichiaro ufficialmente che....

SONO IN FERIE !!!!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CONSIGLI PER L'ESTATE

Post n°133 pubblicato il 01 Agosto 2007 da ste262

  “Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro.”
                             Shantaram (Gregory David Roberts)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 31 Luglio 2007 da ste262

GLI ANTICHI ORACOLI...


"Creso, re dei Lidi e di altre popolazioni, chiede a due diversi oracoli se gli conviene muovere guerra contro i Persiani e se è il caso di aggregarsi qualche esercito alleato. Alla domanda entrambi gli oracoli diedero identica risposta, preannunciando a Creso che, se avesse mosso guerra ai Persiani, avrebbe rovesciato un grande regno.”

Creso, ottenuto l'ambiguo responso, si illuse di avere l'oracolo dalla propria parte e si mosse contro il territorio persiano.

Ma l'oracolo aveva altri piani, e così, dopo una lunga battaglia, cadde il grande regno dei Lidi e Creso venne fatto prigioniero...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 31 Luglio 2007 da ste262

Al suo arrivo a Sardi, Solone fu ospitato da Creso nella reggia: due o tre giorni dopo, per ordine del re, alcuni servitori lo condussero a visitare i tesori e gli mostrarono quanto vi era di straordinario e di sontuoso. Creso aspettò che Solone avesse osservato e considerato tutto per bene e poi, al momento giusto, gli chiese: "Ospite ateniese, ai nostri orecchi è giunta la tua fama, che è grande sia a causa della tua sapienza sia per i tuoi viaggi, dato che per amore di conoscenza hai visitato molta parte del mondo: perciò ora m'ha preso un grande desiderio di chiederti se tu hai mai conosciuto qualcuno che fosse veramente il più felice di tutti. Faceva questa domanda perché riteneva di essere lui l'uomo più ricco, ma Solone, evitando l'adulazione e badando alla verità, rispose: "Certamente, signore, Tello di Atene". Creso rimase sbalordito da questa risposta e lo incalzò con un'altra domanda: "E in base a quale criterio giudichi Tello l'uomo più felice?" E Solone spiegò: "Tello in un periodo di prosperità per la sua patria ebbe dei figli sani e intelligenti e tutti questi figli gli diedero dei nipoti che crebbero tutti; lui stesso poi, secondo il nostro giudizio già così fortunato in vita, ha avuto la fine più splendida: durante una battaglia combattuta a Eleusi dagli Ateniesi contro una città confinante, accorso in aiuto, mise in fuga i nemici e morì gloriosamente; e gli Ateniesi gli celebrarono un funerale di stato nel punto esatto in cui era caduto e gli resero grandissimi onori".

Creso si irritò e gli disse: "Ospite ateniese, la nostra felicità l'hai svalutata al punto da non ritenerci neppure pari a cittadini qualunque?" E Solone rispose: "Creso tu interroghi sulla condizione umana un uomo che sa quanto l'atteggiamento divino sia pieno di invidia e pronto a sconvolgere ogni cosa. In un lungo arco di tempo si ha occasione di vedere molte cose che nessuno desidera e molte bisogna subirle. Supponiamo che la vita di un uomo duri settanta anni; settanta anni da soli, senza considerare il mese intercalare, fanno 25.200 giorni; se poi vuoi che un anno ogni due si allunghi di un mese per evitare che le stagioni risultino sfasate, visto che in settanta anni i mesi intercalari sono 35, i giorni da aggiungere risultano 1050. Ebbene, di tutti i giorni che formano quei settanta anni, cioè di ben 26.250 giorni, non uno solo vede lo stesso evento di un altro. E così, Creso, tutto per l'uomo è provvisorio. Vedo bene che tu sei ricchissimo e re di molte genti, ma ciò che mi hai chiesto io non posso attribuirlo a te prima di aver saputo se hai concluso felicemente la tua vita. Chi è molto ricco non è affatto più felice di chi vive alla giornata, se il suo destino non lo accompagna a morire serenamente ancora nella sua prosperità. Infatti molti uomini, pur essendo straricchi, non sono felici, molti invece, che vivono una vita modesta, possono dirsi davvero fortunati. Chi è molto ricco ma infelice è superiore soltanto in due cose a chi è fortunato, ma quest'ultimo rispetto a chi è ricco è superiore da molti punti di vista. Il primo può realizzare un proprio desiderio e sopportare una grave sciagura più facilmente, ma il secondo gli è superiore perché, anche se non è in grado come lui di sopportare sciagure e soddisfare desideri, da questi però la sua buona sorte lo tiene lontano. E se oltre a tutto questo avrà anche una buona morte, allora è proprio lui quello che tu cerchi, quello degno di essere chiamato felice. Ma prima che sia morto bisogna sempre evitare di dirlo felice, soltanto "fortunato".

Di ogni cosa bisogna indagare la fine. A molti il dio ha fatto intravedere la felicità e poi ne ha capovolto i destini, radicalmente".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963