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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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Storia di Ilaria

Post n°222 pubblicato il 13 Luglio 2008 da librodade

cioa Veronica,
io sono Ilaria, ho tanto bisogno di raccontarti quello che mi è successo, anche se lo hai già sentito mille volte. in questi giorni ho letto il tuo libro ed ho iniziato a documentarmi un po' e sono sconvolta...quante storie e tutte con lo stesso copione di partenza, a volte con un finale diverso. sono stata operata sei settimane fa...da allora buio e pianto. quando ci sono persone intorno fingo di star bene o abbastanza bene, ma dentro è un inferno...la mia mamma mi ha dato il tuo libro, sono sincera, ogni pagina mi veniva da piangere, ogni tanto dovevo fermarmi e fare un bel respiro...ma intanto grazie per averlo scritto, davvero, di cuore.
ho preso il coraggio a due mani solo stamattina per scriverti, perchè ho passato una bruttissima notte.era l'una ed ero agitata, ho cominciato a piangere e avrei voluto urlare, ma mio marito dormiva e non volevo mi sentisse...
ci siamo sposati nel settembre 2006 e dopo 4 mesi abbiamo pensato di cercare il nostro bimbo. andiamo dal gine e smetto pillola. tutto comincia, non sto a scriverti dettagli; dolore, bruciore...tutto sempre più forte...arriva aprile 2007 e sto malissimo, mi sento "le spine dentro"; vado da lui 4 volte e mi manda a casa con pomatina. il ciclo arriva sempre più raramente...nei lunghi intervalli c'è pure la breve speranza di essere in attesa...cambio gine: stessa storia solo un po' d'infiammazione e ..."e mettiti calma che sei giovane e arriverà". e io sto male torno da lui altre volte...mia madre non può vedermi così e mi porta persino da una sua cara amica a "segnarmi il fuoco di sant'Antonio". arriva gennaio 2008, sono a pezzi,...febbraio...basta, mia madre mi da il numero di un luminare...chiamo, vado: "ma, ci sono dei noduli enormi...come hanno fatto a non sentirli...penso non siano tumorali, forse endometriosi. occorre fare una laparoscopia". torno a casa stravolta, vado dal mio medico, che è scettico e mi manda da un altro gine per un consulto. dopo un'ora e mezza di attesa, questo "bravo dottore", mi dice che è molto stanco, perchè e' in piedi dalle sei del mattino, mi dice che sono giovane e che se non ho super dolori durante il ciclo non è endometriosi. non mi visita, gli spiego tutti gli altri miei dolori e che tutto sommato le mestruazioni sono sopportabili, ma nulla, non mi visita proprio. torno a casa in lacrime. vado dal mio medico di famiglia che mi manda da ennesimo gine di fama.
questa volta è diverso, incontriamo un essere umano, conferma che devo fare laparo, mi dice di tornare da lui dopo intervento. arriva la fine di maggio, faccio intervento...un po' complesso ho qualche problema con anestesia. esito:" ilaria, la tua pancia è brutta", mi dice il chirurgo appena sveglia e non aggiunge altro...ecco, ora so: endomeriosi vecchissima, mai diagnosticata, che ha scatenato, smettendo la pillola, la famigerata PID...bruttissima, devastante infezione che nessuno in quest' anno e mezzo ha visto e fermato e che ha lavorato, lavorato...
sono in lista per fecondazione assistita. Il mio ultimo gine, mi ha dato tempo fino ad allora per tentare le vie naturali, ma senza molte speranze, ma al primo dolore occorre cominciare terapia con danazolo.
questo è quanto. io non sono più io. ho fatto in tempo a tornate al lavoro dieci giorni, per fortuna ora sono in vacanza, lavoro in una scuola, piena di bimbi che adoro. ho due mesi per me, ma ho paura. non mi va di uscire, mi chiedono come sto e io mento...dell'esito sappiamo solo io, mio marito, la mia mamma e tu. non riesco e non voglio parlarne con altri. le mie amiche hanno tutte dei bei pancioni. la mia amica del cuore partorirà fra un mese e io sono distrutta. in questo anno e sei mesi sono cambiata tanto...ho perso la serenità, esco meno, ho lasciato i miei impegni. le persone pensano che io sia sparita perchè mi sono sposata; sono sparita perchè non stavo bene e non sapevo perchè, ho persino pensato di essere depressa o di avere qualcosa di psicosomatico. invece non è così e solo ora ne prendo atto, anche se ancora non ci credo. prima dell'intervento ero fiduciosa, pensavo che avrei ritrovato la serenità e la mia vita. invece no, comincia un altro lunghissimo tunnell da cui provare a uscire.
grazie Veronica, per la possibilità di dirti tutto questo e scusa se mi sono dilungata.
grazie Ilaria
Ciao Ilaria, sono molto indignata per il tuo iter medico. A questo proposito se lo vorrai, mandami in privato gli indirizzi di quei dottori che ti prescrivevano una pomatina, che vorrei mandar loro i libri grazie al progetto Informendo , in forma anonima naturalmente. Sperando che la pomatina non venga prescritta ad altre ragazze con i nostri stessi problemi.
Per quello che riguarda la tristezza che ti senti dentro, posso solo dirti di stare con noi. So cosa voglia dire sentirsi sole con la nostra pancia. Resta con noi, parlaci, raccontaci, lascia un messaggio per un'altra ragazza, vieni al prossimo incontro APE e in poco tempo il tuo mondo si sarà ampliato. Ti sentirai capita e non più sola te lo posso assicurare.
Ci sono donne che per non spiegare la malattia, perchè sappiamo bene che a volte è inutile ... dicono "ho mal di testa" ... capisco la tua voglia di non uscire, di non rapportarti con persone che in questo momento non sanno starti vicino come vorresti. Con noi non dovrai dire "ho mal di testa". Potrai informarti, sfogarti e anche ridere. Poi pian piano ti sentirai meglio per ricominciare ad uscire e a vivere.
Ti faccio i miei più sentiti auguri per la fecondazione. Leggi la storia di Angela che ho pubblicato ieri ... e ritrova un po' di speranza. Coraggio.
Vero

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