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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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Storia di Gabriella

Post n°230 pubblicato il 22 Luglio 2008 da librodade

Ciao veronica,

ho pensato un po’ se scriverti questa mail oppure no, non voglio che sia pubblicata sul tuo blog per il semplice fatto che non è niente di che…non ho affrontato dolori come i vostri (almeno non ancora), numerosi interventi, il provare ad avere un bambino senza riuscirci… Sono ancora all’inizio di questo che io definisco calvario! Ma qualcosa dentro mi ha detto di scriverti lo stesso… Non conosco altre persone che soffrono della mia stessa malattia, se non mia mamma la quale ha scoperto di averla in un età in cui aveva già avuto me e che in un certo senso non le porta numerosi problemi.

Io ho scoperto di averla solo un anno fa quando dopo essere rimasta bloccata con la schiena, il mio medico di famiglia mi costringe ad andare dal ginecologo, da li decido di non rendere partecipe mia madre e mi faccio accompagnare dalla ginecologa di mia cugina…. Sapevo che avrebbe trovato qualcosa, ed era il motivo stupido per cui temporeggiavo sull’andare a fare una visita…. Da li mi fa una faccia strana e mi dice che ho una ciste bella grossa, circa 8 cm all’avaio destro…e una più piccola all’ovaio sinistro…mi parla di endometriosi…e  la prima cosa che mi chiede (avendo 23 anni) e se sono fidanzata e dopo aver saputo che lo ero da quasi 9 anni mi ha detto che data la malattia dovevo cercare di fare un figlio al più presto il tutto però dopo l’operazione…

La reazione alla notizia non è stata delle migliori…il doverlo dire al mio ragazzo non ne parliamo proprio tanto che non sono riuscita a parlare,ero una fontana e la cosa gliel’ha dovuta accennare mia cugina…

Da li mia mamma mi ha portato dal suo ginecologo ed anche li il verdetto non è stato diverso….con molta calma mi ha spiegato un po’ come era questa malattia e mi ha detto sostanzialmente le stesse cose ma con un modo diverso, forse un po’ più umano, ha perso tempo speigandomi tutto…vedendo la mia faccia terrorizzata cercava di tranquillizzarmi.. l’operazione non ha voluto farmela lui ma mi ha mandato da un altro professore e li un'altra visita e infine mi hanno programmato l’intervento che ho subito a settembre al quale era presente anche per fortuna il mio ginecologo… oltre alla laparoscopia mi hanno anche fatto non mi ricordo però il nome, un altro esame per vedere il cammino delle tube, dato che ero già sotto anestesia totale

Essendo maggiorenne ho dovuto affrontare tutto da sola… prima di andare in sala operatoria, una volta uscita ed anche la visita del giorno dopo del “professore” il quale senza mezzi termini,ne tatto ,ne altro mi ha detto che la mia situazione era abbastanza complicata dato che delle due cisti che avevo erano riusciti ad asportare solo quella grande di 8 cm mentre l’altra non l’avevano potuta toccare perché aveva troppe aderenze attaccate all’intestino e dato che non volevano rischiare una perforazione hanno preferito lasciarla li… che l’esame del cammino delle tube non era andato molto bene anzi era motlo intervallato e che avevo un ovaia quasi fuori uso… in poche parole mi ha detto che ero quasi sterile e che dovevo in ogni modo cercare di avere un figlio….

Da li sono rimasta letteralmente atterrita… e per l’ennesima volta il pensiero è corso alla persona che ho accanto da quasi 9 anni… il dovergli dire quelle cose mi ha fatto stare male…ma appena uscito il medico la prima telefonata è stata per lui…

Da li sono tornata al mio ginecologo il quale non ha voluto mettermi del tutto in menopausa facendomi fare delle siringhe e da allora prendo la pillola, terrorizzata da quello che potrà uscire nella prossima visita che ho a settembre…terrorizzata che quello che mi dirà non sarà buono…. Terrorizzata da ogni minimo dolore…e col pensiero fisso al momento in cui proverò ad avere un bambino….

Sono a pezzi…faccio finta di non esserlo… non ho un carattere forte….mi chiudo a riccio e sto li..male…. cerco di non parlare con nessuno tanto non servirebbe,…nessuno capisce…nessuno sa cosa sia in realtà…

Vorrei avere un carattere diverso per viverla in modo diverso ma sono cosi…mi sono chiusa…bloccata…. Tutto mi fa una fatica senza senso… ho 24 anni e mi sembra che sia inutile…finita…tutto quello che più desidero forse non lo avrò mai…

Scusami per la mail sconnessa e per lo sfogo…

Ti ringrazio nuovamente per quello che hai scritto ne l tuo libro….

Un abbraccio

Gabry

Alla fine ho convinto Gabriella a pubblicare la sua mail, perchè so che condividere fa bene, e trovare nuove amiche allevia un po' la nostra angoscia.
Sono sicura che per lei inizia un periodo migliore.
Vero


 
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