FATA VIAM INVENIENTContenitore di idee, riflessioni ed amenitą varie.https://blog.libero.it/lic/2023-12-24T19:32:08+01:00Libero BlogLA RESILIENZA DI NATALE2023-12-23T18:02:41+01:002023-12-23T18:02:41+01:00https://blog.libero.it/lic/16729093.htmlsetacuoio.2008…e anche quest’anno Natale è arrivato, e con esso il pranzo del 25 Dicembre.A ta...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="200" height="166" src="https://www.youtube.com/embed/h40hylym4b8?si=3bSD6rq7ddbXjK6A" frameborder="0" allowFullScreen></iframe><br /></span></span></p><p><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="font-family: courier new, courier;">…e anche quest’anno<strong> Natale è arrivato</strong>, e con esso il pranzo del 25 Dicembre.<br /><br />A tavola, i discorsi, lo sappiamo, prenderanno sempre la stessa piega. In famiglia non manca mai <strong>il politico </strong>che ha in tasca la soluzione a tutti i problemi, così come <strong>l’esperto d’arte</strong> che, immancabilmente, chiuderà la sua pippa natalizia con la frase “<em><strong>Ma questa è arte? A fare queste cose sono capace anche io</strong></em>”.<br /><br />E poi, ne vogliamo parlare del <strong>cugino tuttologo</strong> che sfoggia le sue nozioni in qualsiasi campo dello scibile umano o del parente <strong>comico mancato</strong>, sempre pronto a raccontare le stesse barzellette ascoltate già decine di altre volte e che non hanno mai fatto ridere?<br /><br />Da qualche anno è presente anche </span></span></span><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="font-family: courier new, courier;"><strong>l’influencer</strong></span></span></span><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="font-family: courier new, courier;">, in genere una nipote pronta ad immortalare con dirette sui social i momenti salienti del pranzo di Natale.<br /><br />Alla tavolata, infine, c’è posto anche p</span></span></span><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="font-family: courier new, courier;">er<strong> il Grinch</strong>. Lui, però, entra in scena alla fine dopo aver fatto scena muta per tutto il pranzo. La sua citazione preferita è la battuta di Riccardo Garrone in Vacanze di Natale (“<em><strong>e anche questo Natale se lo semo levato dalle palle</strong></em>”). La ripete dal 1984 ogni 25 Dicembre.<br /><br />Il pranzo di Natale termina sempre con <strong>lo scambio dei regali</strong> tra adulti. Uno scambio di regali indesiderati da riciclare alla prima occasione utile e di ringraziamenti degni del premio Oscar.<br /><br />Buon Natale!</span></span></span></p>LA RISATA DELLE DONNE CAMBIERA' IL MONDO2022-01-14T13:14:45+01:002022-01-14T13:14:45+01:00https://blog.libero.it/lic/16096561.htmlsetacuoio.2008Mi è capitato per caso tra le mani "Le rire des femmes: une histoire de povoir" scritto da Sa...<IMG width="120" height="90" SRC="https://blog.libero.it/lic/getmedia.php?0oxre.jgm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3B%25%3Cc478134k%250122k%25xced-ocili%3E%2514%27z%05kgonmghom%05jH" border="1" align="left"><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span class="ske02">Mi è capitato per caso tra le mani "<strong>Le rire des femmes: une histoire de povoir</strong>" scritto da <strong>Sabine Melchior-Bonnet</strong>, docente al Collège de France e ricercatrice di Storia del pensiero occidentale moderno.</span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><span class="y2iqfc">Alle donne per lungo tempo è stata a lungo negata non soltanto l'istruzione, la parola e la scrittura, ma anche la risata. A loro era concesso sorridere per tenerezza o divertimento, ma mai e poi mai ridere.</span></span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><span class="y2iqfc">Lo spirito delle donne andava coperto non meno del loro corpo e così il decoro, le regole della conversazione e della seduzione, la moralità vietavano loro di indulgere nel ridere.</span></span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Per secoli il mondo maschile ha cercato di spiegare e di stabilire, da un punto di vista biologico, morale e sociale, perché ridere non si addicesse a una donna.</span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Scriveva Ovidio nel suo <strong>Ars Amatoria</strong>:<br /> «<em>Si apra moderatamente la bocca, e siano piccole le fossette delle guance, dall’una e dall’altra parte, e i bordi delle labbra coprano la parte più alta dei denti, e non stanchino i fianchi col ridere continuamente, ma il riso abbia sempre un non so che di delicato e femminile.</em></span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><em>Vi è qualcuna che storce la bocca con risate scomposte; un’altra, quando ride allegramente, crederesti che pianga; quell’altra ride con un suono rauco e sgradevole; ride come dalla ruvida macina raglia una brutta asinella</em>».</span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><span class="y2iqfc">Da allora queste poche righe hanno ispirato manuali e trattati di buona educazione per 'signore', che hanno cercato di giustificare sia da un punto di vista morale che sociale perché ridere, per una donna, fosse sconveniente.</span></span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span style="font-family: courier new, courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">La risata era associata alla sessualità perché secondo i costumi dell'epoca, ma anche fino al XIX secolo, una donna che rideva manifestava direttamente e pubblicamente il proprio piacere sessuale (apriva la sua bocca e ciò evidentemente voleva alludere anche ad aprire altro), ed era di conseguenza sospettata di essere una prostituta, una cortigiana o una donna poco onesta e lussuriosa.</span></span></span></p><p style="margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm;"><span class="ske02">Il </span>saggio non è ancora disponibile nella traduzione in italiano. Tuttavia, dell'autrice, in Italia è invece disponibile il volume "Storia dello Specchio" che è la storia dell'uomo e della donna con la propria immagine, con il proprio doppio, quindi.</p>DakhaBrakha ovvero DarePrendere2014-11-01T14:52:52+01:002014-11-01T14:52:52+01:00https://blog.libero.it/lic/13004546.htmlsetacuoio.2008E' un progetto che nasce in Ucraina nel 2004, presso il Centro d'Arte contemporanea di Kiev, da un&r...<p><span style="color: #999999;"><span class="ske03">E' un progetto che nasce in Ucraina nel 2004, presso il Centro d'Arte contemporanea di Kiev, da un’idea del regista teatrale d'avanguardia Vladyslav Troitskiy.</span></span></p><p><span style="color: #999999;"><span class="ske03">La band è costituita da tre donne ed un uomo e la loro musica fonde la tradizione popolare ucraina con le sonorità africane e dell'occidente urbano.</span></span></p><p><span style="color: #999999;"><span class="ske03">La formazione è un fenomeno di culto in Ucraina, capace di attrarre un pubblico di appassionati che ama il loro sound aggressivo, ricco di ritmi tribali. Vantano quasi 500 partecipazioni a eventi e festival esteri.<br /></span></span></p><div><p style="text-align: center;"><span style="color: #999999;"><span class="ske03"><img src="http://digiphotostatic.libero.it/setacuoio.2008/med/aadf9c7135_8229534_med.jpg" alt="" width="343" height="228" /></span></span></p><p style="text-align: left;"><span class="ske03"><span style="color: #999999;">Marko Halanevych: vocal, darbuka, tabla, didgeridoo, accordion, trombone<br />Iryna Kovalenko: vocal, djembe, bass drums, accordion, percussion, bugay, zhaleyka<br />Nina Garenetska: vocal, cello, bass drums<br />Olena Tsibulska: vocal, bass drums, percussion, garmoshka</span></span></p><p style="text-align: center;"><span class="ske03"><span style="color: #999999;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="246" src="http://www.youtube.com/embed/a16UzaND5co?list=UUiK8ixVCuaNWmC_xVGr8qCQ" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03">The Khmeleva project (DakhaBrakha & Port Mone) live in Kiev</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="248" src="http://www.youtube.com/embed/Sux8UupbI5I?list=UUiK8ixVCuaNWmC_xVGr8qCQ" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><br /></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><br /></span></span></span></p><p style="text-align: left;"> </p><p style="text-align: left;"><span class="ske03"><span style="color: #999999;"><br /></span></span></p></div>Dimmi Tiresia2014-07-22T15:29:51+01:002014-07-22T15:29:51+01:00https://blog.libero.it/lic/12898979.htmlsetacuoio.2008 ...tra uomo e donna, chi può provare più piacere in amore? Questa domanda fece d...<p> </p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">...tra uomo e donna, chi può provare più piacere in amore?</span></span></span></p><p><span class="ske03"><span style="color: #888888;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">Questa domanda fece discutere anche gli dei Zeus ed Era che, </span></span></span><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">per dirimere la questione, chiesero </span></span></span>un aiuto a Tiresia, </span></span></span><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">figlio di Evereo e della ninfa Cariclo</span></span></span>.</span></span></span></p><p><span class="ske03"><span style="color: #888888;"> </span></span></p><p><span class="ske03"><span style="color: #888888;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">Il mito racconta che un giorno, passeggiando sul monte Cillene, Tiresia vide due serpenti che fornicavano. Infastidito da quella scena uccise la femmina. Nello stesso istante egli fu tramutato da uomo a donna e visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Ritornò uomo quando, trovandosi nuovamente di fronte a due serpenti che fornicavano, uccise il serpente maschio.<br style="mso-special-character: line-break;" /> </span></span></span></p><p><span class="ske03"><span style="color: #888888;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT">Ma torniamo a Zeus ed Era. Un giorno, i due cominciaro a discutere su chi, tra uomo e donna, potesse provare più piacere in amore. Zeus sosteneva che fosse la donna, mentre Era sosteneva che fosse l'uomo. Non trovando un accordo, decisero di chiamare in causa Tiresia, visto che egli era l'unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo che donna. Interpellato dagli dei, rispose che il piacere sessuale si compone di dieci parti: l'uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo.<br /> La dea Era, infuriata perché l'indovino aveva svelato un tale segreto, lo fece diventare cieco. Zeus, per ricompensarlo del danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni.</span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><span class="ske03"><span style="color: #888888;"><span lang="IT"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="200" height="166" src="https://www.youtube.com/embed/lFvzRSQirRQ" frameborder="0" allowFullScreen></iframe><br /></span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><span style="color: #888888;"><span class="ske03"><span lang="IT"></span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><span class="ske04"><span style="color: #ffff00;"><span style="font-family: courier new,courier;">Dimmi Tiresia - Vinicio Capossel</span>a</span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="color: #888888;"><span class="ske03"><span lang="IT"><br /></span></span></span></p><p> </p>Carlo, Carlo perché mi fai questo?2014-06-16T13:09:32+01:002014-06-16T13:09:32+01:00https://blog.libero.it/lic/12852225.htmlsetacuoio.2008Sono le ultime parole che ha pronunciato l'ennesima donna, vittima con i suoi due bimbi della furia ...<p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Sono le ultime parole che ha pronunciato l'ennesima donna, vittima con i suoi due bimbi della furia o</span></span><span class="ske02"><span style="color: #999999;">micida del marito che non ha esitato a colpire a morte lei ed i figli </span></span><span class="ske02"><span style="color: #999999;">con un coltello da cucina.</span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Le cronache di queste ultime ore ci raccontano l'ennesima tragedia famigliare avvenuta nel nord Italia, il "civile" nord. Un'altra donna si aggiunge all'interminabile lista di persone uccise per mano di coloro che di esse avrebbero dovuto solo aver cura.</span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Futile il movente. Sembrerebbe, il condizionale è d'obbligo, che il marito si fosse invaghito (interesse non corrisposto) di una collega e considerava sua moglie ed i suoi figli un ostacolo.</span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Dopo la mattanza, come se nulla fosse accaduto, si è lavato e vestito ed è andato a casa di amici a vedere la partita d'esordio degli azzurri ai mondiali 2014, festeggiando insieme a loro per la vittoria.</span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Rientrato a casa, l'uomo ha dato l'allarme chiedendo aiuto ai vicini ed urlando "hanno ammazzato tutti. Sono stati i ladri". Tesi, in un primo momento, avvalorata anche dal neo sindaco di centro-destra del Comune dove è avvenuto il fattaccio e nel quale, già in passato, si erano verificati vari episodi di furto nelle case. I ladri, però, non c'entrano nulla con questo brutto affare e gli episodi di furto nulla hanno a che fare con la mattanza di tre innocenti. I ladri, mi piace pensare, </span></span><span class="ske02"><span style="color: #999999;">certe cose non le fanno.</span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span id="lu23-34" class="versetext" style="display: inline;">A questa miseria umana non c'è giustificazione che tenga.<br /></span></span></span></p><p> </p>.2014-05-21T22:15:24+01:002014-05-21T22:15:24+01:00https://blog.libero.it/lic/12815498.htmlsetacuoio.2008Se la vita sapesse il mio amore! me ne andrei questa sera lontano. Me ne andrei dove il vento mi bac...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Se la vita sapesse il mio amore!<br /> me ne andrei questa sera lontano.<br /> Me ne andrei dove il vento mi baci<br /> dove il fiume mi parli sommesso. </span></span></span></p><p><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"> </span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"> Ma chi sa se la vita somiglia<br /> al fanciullo che corre lontano ...</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span class="ske04"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffff00;">Sandro Penna</span><br /></span></span></span></p>Primavera2014-03-22T12:57:15+01:002014-03-22T12:57:15+01:00https://blog.libero.it/lic/12702568.htmlsetacuoio.2008"La primavera dell’anima arriva quando vuole, non segue una stagione, ma dà i suoi fr...<p><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span class="userContent">"La primavera dell’anima arriva quando vuole, non segue una stagione, ma dà i suoi frutti quando un cuore si risveglia allo sbocciare di una nuova emozione..."</span></span></span></span><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffff00;"><span class="ske03"><span class="userContent"><br /><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Shan_Sa" target="_blank">Shan Sa</a></span></span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Il suo vero nome è Yan Ni. Nata a Pechino nel 1972, ha pubblicato a otto anni i suoi primi racconti su varie riviste cinesi.<br /> Nel 1990, in seguito alla sanguinosa repressione di piazza Tien-an-men, lasciò la Cina rifugiandosi in Fracia dove ottenne la cittadinanza francese. Ha pubblicato diversi romanzi che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti.</span></span></p>Four tangos - Alfredo De Angelis2014-03-11T00:29:27+01:002014-03-11T00:29:27+01:00https://blog.libero.it/lic/12687051.htmlsetacuoio.2008FeliciaEl Tango ClubMi DolorPavadita<p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="248" src="http://www.youtube.com/embed/bA9hImWjVSM" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Felicia<br /></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="248" src="http://www.youtube.com/embed/CQxDwZG2YH4" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">El Tango Club</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="246" src="http://www.youtube.com/embed/jobaFcPrkWU" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Mi Dolor</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="247" src="http://www.youtube.com/embed/aRbgweZVk-0" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;">Pavadita</span></p>Impara dal passato2014-02-24T02:02:27+01:002014-02-24T02:02:27+01:00https://blog.libero.it/lic/12665209.htmlsetacuoio.2008Per conoscere te stesso devi conoscere il passato.Se perdi il passato, perdi te stesso.Poco prima di...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Per conoscere te stesso devi conoscere il passato.<br />Se perdi il passato, perdi te stesso.</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="248" src="http://www.youtube.com/embed/ikR6H60OZUA" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Poco prima di morire Alan Lomax, etnomusicologo, disse: "...quando tutto il mondo sarà stufo della musica video ed elettronica distribuita in massa, i nostri discendenti ci disprezzeranno per aver buttato via la parte migliore della nostra cultura.</span></span></p>1977 - L'anno del serpente2014-02-23T20:41:11+01:002014-02-23T20:41:11+01:00https://blog.libero.it/lic/12664929.htmlsetacuoio.2008 <p> </p><p style="text-align: center;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="234" src="http://www.youtube.com/embed/T7nGZ2aV9sk" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></p><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: center;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="246" src="http://www.youtube.com/embed/NjVOnxKLYPE" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></p>Necessitą2014-02-22T22:20:07+01:002014-02-22T22:20:07+01:00https://blog.libero.it/lic/12663656.htmlsetacuoio.2008No sabes como necesito tu voz; necesito tus miradas aquellas palabras que siempre me llenaban, neces...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03">No sabes como necesito tu voz;<br /> necesito tus miradas<br /> aquellas palabras que siempre me llenaban,<br /> necesito tu paz interior;<br /> necesito la luz de tus labios<br /> !!! Ya no puedo... seguir así !!!<br /> ...Ya... No puedo<br /> mi mente no quiere pensar<br /> no puede pensar nada más que en ti.<br /> Necesito la flor de tus manos<br /> aquella paciencia de todos tus actos<br /> con aquella justicia que me inspiras<br /> para lo que siempre fue mi espina<br /> mi fuente de vida se ha secado<br /> con la fuerza del olvido...<br /> me estoy quemando;<br /> aquello que necesito ya lo he encontrado<br /> pero aun !!!Te sigo extrañando!!!</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><strong><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffff00;"><span class="ske03">Lo que necesito de ti</span></span></span></strong></p><p style="text-align: center;"><strong><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="color: #ffff00;"><span class="st">Mario Benedetti<br />(14.09.1920 – 17.05.2009)</span></span></span></span></span></strong></p><p style="text-align: center;"><strong><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="color: #ffff00;"><span class="st"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="247" src="http://www.youtube.com/embed/VEdS7Qh_7X0" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></span></span></strong></p><p style="text-align: center;"><strong><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><span style="color: #ffff00;"><span class="st"><br /></span></span></span></span></span></strong></p>Virgole2014-02-18T16:09:40+01:002014-02-18T16:09:40+01:00https://blog.libero.it/lic/12657410.htmlsetacuoio.2008Se l'uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe aquattro zampe alla sua ricerca.Se se...<p><span style="color: #0000ff;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Se l'uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a<br />quattro zampe alla sua ricerca.</span></span></span><br /><br /><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Se sei donna, certamente metteresti la virgola dopo la parola "donna".<br />Se sei uomo, certamente la metteresti dopo la parola "ha".</span></span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Lo scrittore argentino Julio Cortázar affermò che la "virgola" è la porta girevole del pensiero. Mi è venuta in mente la sua frase leggendo un articolo nel quale </span></span></span><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">John McWhorter</span></span></span><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">, un linguista che insegna alla Columbia University, afferma che le virgole potrebbero essere eliminate da molti testi americani moderni senza che la chiarezza ne risenta.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Forse, ciò è vero solo in America, aggiungo io. </span></span></span></p>Privacy is...2014-02-18T11:54:47+01:002014-02-18T11:54:47+01:00https://blog.libero.it/lic/12657078.htmlsetacuoio.2008the right to be left alone the right to associate with whom you choosethe right to have your own in...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03"><br />the right to be left alone <br />the right to associate with whom you choose<br />the right to have your own information kept confidential<br /></span><span class="ske03">the right to choose how your information is used<br />and in some countries<br /></span><strong><span class="ske05">it is a human right</span></strong></span></span></p>La Strada2014-02-07T11:17:34+01:002014-02-07T11:17:34+01:00https://blog.libero.it/lic/12641489.htmlsetacuoio.2008Cormac McCarthyLa Strada(premio Pulitzer 2007) <p style="text-align: center;"><img src="http://digiphotostatic.libero.it/setacuoio.2008/med/aadf9c7135_7805405_med.jpg" alt="" width="460" height="233" /></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><span style="color: #ffff00;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cormac_McCarthy" target="_blank">Cormac McCarthy</a><br /><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/La_strada_%28romanzo%29" target="_blank">La Strada</a></span><br />(premio Pulitzer 2007)</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="249" src="http://www.youtube.com/embed/ScbSHrq_DZM" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></span></span></p><p><span id="eow-title" class="watch-title yt-uix-expander-head" title="Nick Cave & Warren Ellis - The Far Road" dir="ltr"><span style="font-family: courier new,courier;"> </span> </span></p><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><br /></span></span></span></p>In balģa del vento2014-02-04T23:24:24+01:002014-02-04T23:24:24+01:00https://blog.libero.it/lic/12638193.htmlsetacuoio.2008un sogno è come un aquiloneche il vento di scirocco porta via.Ma se cambia il vento,forse tor...<p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">un sogno è come un aquilone<br />che il vento di scirocco porta via.<br />Ma se cambia il vento,<br />forse tornerà.</span></span></span></p>Facundo Cabral2014-02-03T15:40:27+01:002014-02-03T15:40:27+01:00https://blog.libero.it/lic/12636108.htmlsetacuoio.2008Come i buddisti, so che la parola non è il fatto. Se dico mela non è la meraviglia i...<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Come i buddisti, so che la parola non è il fatto. Se dico mela non è la meraviglia innominabile che innamora l’estate, se dico albero mi avvicino appena a quello che sanno gli uccelli, il cavallo è sempre stato e sarà quello che è senza sapere che lo chiamo così. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">So che la parola non è il fatto, ma so che un giorno mio padre è sceso dalla montagna e sussurrò alcune parole a mia madre, incendiandola al punto tale che sono arrivato io, continuando il poema che mio padre iniziò con alcune parole. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Nasciamo per incontrarci (la vita è l’ arte dell’incontro), incontrarci per confermare che l’ umanità è una sola famiglia e abitiamo in un paese chiamato Terra. Siamo figli dell’amore, pertanto nasciamo per la felicità (al di fuori della felicità, tutto il resto sono pretesti), e dobbiamo essere felici anche per i nostri figli, perché non c’è niente di meglio del ricordare genitori felici. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Ci sono tante cose di cui godere e il nostro cammino sulla Terra è così breve che soffrire è una perdita di tempo. Inoltre, l’Universo è sempre disposto a compiacerci, per questo siamo circondati da buone notizie. Ogni mattino è una buona notizia. Ogni bimbo che nasce è una buona notizia, ogni cantore è una buona notizia, perché ogni cantore è un soldato in meno e per questo bisogna proteggersi da quello che non canta in quanto nasconde qualcosa. Questo l’ho imparato da mia madre che fu la prima buona notizia che ho conosciuto. Si chiamava Sara e non ha mai potuto essere intelligente perché ogni volta che stava per imparare qualcosa, arrivava la felicità e la distraeva; non ha mai usato un’agenda perché faceva solo quello che amava e questo glielo ricordava il cuore. Si è dedicata a vivere e non le restava tempo per fare altre cose. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Da mia madre ho anche imparato che non è mai tardi, che si può sempre cominciare da capo, in questo preciso momento, puoi dire basta alla donna (o all’uomo) che non ami più, al lavoro che odi, alle cose che ti incatenano, alla carta di credito, ai notiziari che ti avvelenano fin dal mattino, a quelli che vogliono gestire la tua vita, ora stesso puoi dire basta alla paura che hai ereditato, perché la vita è ora e adesso. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Mi sono trasformato in un uomo libero (come deve essere), cioè la mia vita si è trasformata in una festa che vivo, in tutto il mondo, dalle austerità del freddo della Patagonia alla lussuria dei Carabi , dalla lucida pazzia di Manhattan al mistero che arricchisce l’ India, dove Madre Teresa ha saputo che dovevamo dare fino al dolore. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Camminando ho comprovato che ci incontriamo con gli altri lentamente, misteriosamente, sensualmente, perché ciò che tesse questa rete rivoluzionerebbe la poesia. Essa ci prende per mano e sotto la luna, fino all’ultimo angolo del mondo, dove ci aspetta l’amico, uno in più, quello che prosegue la linea che sarà un cerchio che abbraccerà il pianeta. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Questa è la rivoluzione fondamentale, il rivoluzionarsi costantemente per armonizzarsi con la vita, che è cambio permanente; per questo ci incontriamo fatalmente per illuminare ogni angolo. Che nulla ti distragga da te stesso , resta all’erta perché ancora non hai goduto della più grande allegria né hai sofferto il più grande dolore. Vuota il bicchiere ogni sera perché Dio te lo riempi di acqua nuova nel nuovo giorno. Vivi attimo dopo attimo perché questa è la vita. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Mi ci sono voluti 57 anni per arrivare fino a qui, come non godermi e rispettare questo momento ? Si vince e si perde, si sale e si scende, si nasce e si muore. E se la storia è così semplice, perché ti preoccupi tanto? Non sentirti messo da parte o dimenticato, tutti siamo il sale della Terra. Nella tranquillità c’è salute, così come pienezza dentro di ognuno. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Perdonati, accettati, riconosciti e amati. Ricorda che devi vivere con te stesso fino all’eternità, cancella il passato per non ripeterlo , per non abbandonare come tuo padre, per non scoraggiarti come tua madre, per non trattarti come ti hanno trattato loro, ma non incolparli perché nessuno può insegnare ciò che non sa, perdonali e ti libererai di quelle catene. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Se fai attenzione al presente, il passato non ti disterà, allora sarai sempre nuovo. Hai il potere per essere libero in questo preciso momento, il potere esiste sempre nel presente perché tutta la vita esiste in ogni istante, ma non dire "non posso , nemmeno per scherzo" perché l’inconscio non ha il senso dell’humor, lo prenderà seriamente e te lo ricorderà ogni volta che ci proverai. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;"> </span></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #888888;">Se vuoi recuperare la salute abbandona la critica, il risentimento e la colpa, responsabili delle nostre malattie. Perdona tutti e perdona te stesso. Non c’è liberazione più grande del perdono, non c’è niente che vivere senza nemici. Niente di peggio per la testa e quindi per il corpo della paura, della colpa, del risentimento e della critica che ti rende giudice (compito spossante e vano) e complice di quello che ti disgusta. Colpevolizzare gli altri è non accettare la responsabilità della nostra vita, è distrarsi da essa. Il bene e il male vivono dentro di te, alimenta di più il bene affinchè sia il vincitore ogni volta che debba confrontarsi. </span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"> <span style="color: #888888;">Ciò che chiamiamo problemi sono lezioni, per questo niente di ciò che ci succede è invano. Non lamentarti, ricorda che sei nato nudo, pertanto quei pantaloni e quella camicia che porti sono già un guadagno. Abbi cura del presente perchè in esso vivrai il resto della tua vita. Liberati dall’ansia, pensa che quello che deve essere, sarà e accadrà in modo naturale.</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span class="ske06"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="248" src="http://www.youtube.com/embed/wnGZ8tpmKLc" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></span></p><p><span class="ske06"><br /></span></p><p> </p>10.31 - 22 Gennaio2014-01-28T00:43:38+01:002014-01-28T00:43:38+01:00https://blog.libero.it/lic/12626955.htmlsetacuoio.2008En el Tango, al igual que en la vidael hombre propone el primer paso a la mujer(sin tratar de domina...<p style="text-align: center;"><span class="ske03"><span style="font-family: courier new,courier;"><span style="color: #ffffff;">En el Tango, al igual que en la vida<br /><br />el hombre propone el primer paso a la mujer<br /><br />(sin tratar de dominarla)<br /><br />y ella decide si acepta seguirlo.<br /><br />Si se hacen uno,<br /><br />iran de viaje por la pista de baile,<br /><br />y por la vida.</span></span><br /></span></p><p style="text-align: center;"><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="300" height="249" src="http://www.youtube.com/embed/3gtGHLyobso" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></p><p> </p>Uomini Giusti2014-01-27T14:05:09+01:002014-01-27T14:05:09+01:00https://blog.libero.it/lic/12626155.htmlsetacuoio.2008Ogni generazione conosce l'avvicendarsi di 36 uomini Giusti (Lamedvavnikim), dalla cui condotta dip...<p><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;"><span class="ske03">Ogni generazione conosce l'avvicendarsi di 36 uomini Giusti (Lamedvavnikim), dalla cui condotta dipende il destino dell'umanità. «Al passaggio della bufera, l'empio cessa di essere, ma il Giusto resterà saldo per sempre.» <span style="color: #ffff00;">(Proverbi, 10:25)</span></span></span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Il Giusto è una persona normale che posto di fronte all’ingiustizia reagisce riconoscendo ed opponendosi al male al di là ed al di sopra di ogni ideologia, sapendo opporsi anche a rischio della propria vita.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Il Giusto non è la persona che si volta dall’altra parte quando vede il dolore, indifferente a quanto succede perché non lo riguarda. E’ la persona che si fa carico della sofferenza altrui cercando con tutti mezzi di aiutare gli indifesi e i perseguitati.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Portata a compimento la loro missione, il Giusto ha la capacità e l’umiltà di tornare tranquillamente alla vita normale di tutti i giorni, non raccontando nulla di quanto fatto, per un semplice motivo: ritiene d’aver fatto solo il proprio dovere di uomo, nulla di più e nulla di meno. E chi compie il proprio dovere non deve avere una ricompensa.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Il Giusto è un eroe con un piccolo grande valore aggiunto dato dalla capacità di “dimenticare” quanto fatto, mentre un eroe di quanto ha fatto ci vive tutta la vita, se ne vanta, ne trae profitto</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Ogni generazione conosce l'avvicendarsi di 36 Uomini Giusti, dalla cui condotta dipende il destino dell'umanità.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Nessuno sa chi siano e loro stessi non sanno di esserlo.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">Ma quando il male sembra prevalere, loro, semplici donne e uomini, si oppongono,indipendentemente gli uni dagli altri, agendo senza clamore, con coraggio, dignita' e onore. Non piegandosi al male.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">E' questo uno dei motivi per cui Dio non distrugge il Mondo.</span></span></span></p><p><span style="font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;">In ricordo di <span style="color: #ffff00;"><a href="http://www.giorgioperlasca.it/Home.aspx" target="_blank">Giorgio Perlasca</a></span>. Uomo Giusto.<br /></span></span></span></p>La gente che mi piace!2014-01-27T12:20:29+01:002014-01-27T12:20:29+01:00https://blog.libero.it/lic/12626030.htmlsetacuoio.2008 Mi piace la gente che vibra, che non devi continuamente sollecitare e alla quale non c'&...<p> </p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"> </p><p style="text-align: center;"><img src="http://digiphotostatic.libero.it/setacuoio.2008/med/aadf9c7135_7783182_med.jpg" alt="" width="400" height="300" /></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente che vibra, che non devi continuamente sollecitare e alla quale non c'è bisogno di dire cosa fare perché sa quello che bisogna fare e lo fa. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente che sa misurare le conseguenze delle proprie azioni, la gente che non lascia le soluzioni al caso. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente giusta e rigorosa, sia con gli altri che con se stessa, purché non perda di vista che siamo umani e che possiamo sbagliare. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente che pensa che il lavoro collettivo, fra amici, è più produttivo dei caotici sforzi individuali. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente che conosce l'importanza dell'allegria. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente sincera e franca, capace di opporsi con argomenti sereni e ragionevoli. </span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente di buon senso, quella che non manda giù tutto, quella che non si vergogna di riconoscere che non sa qualcosa o si è sbagliata.</span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente che, nell'accettare i suoi errori, si sforza genuinamente di non ripeterli.</span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente capace di criticarmi costruttivamente e a viso aperto: questi li chiamo "i miei amici".</span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span style="line-height: 150%;" lang="IT">Mi piace la gente fedele e caparbia, che non si scoraggia quando si tratta di perseguire traguardi e idee.</span></span></span></p><p><span class="ske02"><span style="color: #999999;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%;"><span class="ske02"><span style="color: #999999;"><span lang="IT">Mi piace la gente che lavora per dei risultati. Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa, giacché per il solo fatto di averla al mio fianco mi considero ben ricompensato.</span></span></span></p><p> </p>Protezioni2014-01-26T18:38:12+01:002014-01-26T18:38:12+01:00https://blog.libero.it/lic/12624894.htmlsetacuoio.2008 Ero perso con lo sguardo verso il mare Ero perso con lo sguardo nell'orizzonte,tutto e tutto a...<p> </p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><span style="color: #ffffff;">Ero perso con lo sguardo verso il mare <br />Ero perso con lo sguardo nell'orizzonte,<br />tutto e tutto appariva come uguale;<br />poi ho scoperto una rosa in un angolo di mondo,<br />ho scoperto i suoi colori e la sua disperazione<br />di essere imprigionata fra le spine<br />non l'ho colta ma l'ho protetta con le mie mani,<br />non l'ho colta ma con lei ho condiviso il profumo e le spine tutte quante.</span></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: courier new,courier;"><span class="ske03"><strong><span style="color: #ffff00;"><span style="color: #ffff00;"><span style="color: #ffff00;">Ero perso - </span></span><span style="color: #ffff00;">Khāje Shams o-Dīn Moḥammad Ḥāfeẓ-e Shīrāzī (1315-1390)</span></span></strong></span></span></p><p> </p>