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Il rumore dei pensieri

Creato da Lifeisnow57 il 22/04/2013

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Una nave nel buio

Post n°13 pubblicato il 21 Marzo 2023 da Lifeisnow57
Foto di Lifeisnow57

La luce scende sempre più e toglie colore al cielo.

Questa nave fluttua veloce sulle onde di questo mare, ormai scuro, spinto da una forza nascosta e misteriosa.

Mi volto all'indietro dove ancora si scorge un bagliore di luce lontana, tanto bella da far venire nostalgia di tornare indietro: ma non è possibile, questa nave può solo andare avanti, verso un'orizzonte nascosto dalla nebbia e dall'oscurità più fitta.

Forse ci sarà un approdo laggiù, un destino, un finale accettabile.

O forse ci saranno ostacoli che impediranno alla nave di approdare, ma che anzi ne provocheranno una fine infausta.

Poi, nel bagliore di un momento mi accorgo di non esser solo ma circondato da un infinito numero di altre barche, tutte che scivolano veloci nella medesima direzione, tutte spinte da un vento che si fa sempre più gelido ed inquietante come il tempo e lo spazio che ci conduce all'arrivo.

Spero tanto di trovare un orizzonte, un approdo dopo una traversata così difficile.

La speranza aiuta a non pensare alle traversie del viaggio ma valorizza quanto di bello si è visto e vissuto; perchè per quel che ci è dato sapere e sperare è la qualità del viaggio che rende più ambita e nobile la meta.

Lo spero, lo speriamo. Non si può far altro.

 

 
 
 

Pensieri d'estate

Post n°12 pubblicato il 14 Luglio 2020 da Lifeisnow57

Estate, una stagione senza mezze misure.
Odori più che profumi, come quello della terra arsa dal sole oppure della salsedine che il mare effonde mentre schiaffeggia uno scoglio.
Estate, luce abbagliante di giorno, languida e ruffiana al crepuscolo.
La stagione delle sensazioni forti e del desiderio.
Un letto di lenzuola bianche che hanno ancora l'odore del tuo corpo, mentre la stanza è ancora piena del tuo profumo e del disagio per la tua assenza.
Mi resta sulle labbra il tuo sapore e nei miei occhi la luce profonda dei tuoi.
Dalla finestra la luce del pomeriggio è ancora accecante e lo sarà fino al tramonto.
Poi la sera scenderà rosa, ad aspettare una notte dal cielo nero vuoto di stelle e senza un respiro di vento.
Nella strada si sente chiaramente il rumore dei passi veloci della solitudine che non vuole farsi raggiungere dalla malinconia, e per questo si affretta per raggiungere l'alba che porterà, comunque, un altro giorno d' estate.
Aspetterò, nell'attesa che succeda qualcosa.
Di sicuro arriverà il gentile Autunno a portare un po' di fresco, di grigio ma anche conforto.
Si, aspetterò.

 
 
 

Sogno di primavera

Post n°11 pubblicato il 26 Maggio 2020 da Lifeisnow57

A volte capita, anche se non è frequente, di lasciar andare la mente dopo aver focalizzato un pensiero, di quelli che tornano spesso ma che allontaniamo per dedicargli un tempo giusto e migliore.


In un pomeriggio di una primavera già calda, mentre la luce del sole inondava ogni angolo della stanza, mi sono ritrovato a chiudere gli occhi e a lasciarmi trasportare in quella strana condizione che sta tra il sogno e la veglia, su un un confine labile, delicato ma confortevole.


E così mentre la sensazione di luce mi riempiva gli occhi anche se chiusi, sentii una presenza vicino a me, una donna che era un pensiero, ricorrente e che ormai stabilmente visitava il mio immaginario: la sensazione di luminosità era tale che non riuscivo a vederla chiaramente ma solo a percepirla, ma sicuramente era molto bella.


La sua immagine non mi appariva dettagliata, ma non era importante in quel momento.
Sentivo però un profumo dolce, di quelli intensi ma delicati. Percepivo quasi un sapore, lo stesso dolce come di fragola e panna.

Ma la cosa più bella era la sensazione di serenità e di dolcezza che sovrastava su ogni cosa; avrei voluto toccarla delicatamente per percepire anche la sensazione del tatto ma avevo paura che svanisse e per questo restai immobile a contemplare questa figura di donna, di una bellezza che andava oltre la percezione visiva ma che entrava dentro di me.

Mi ritrovai a pensare ad una parola: "eternità". Si, perché avrei voluto che quel momento si cristallizzasse lasciandomi così per un tempo indefinito, dove le dimensioni del piacere e della pace potessero avere la loro consacrazione.


Non ricordo di aver detto una sola parola né di averne udite da lei, ma il suo sguardo valeva molto di più di qualsiasi discorso.


Pensai dopo al fatto che dovevo dare un nome a questa donna, che era venuta a visitare la mia fantasia e, per quello che avevo provato e per la luce interiore che mi aveva illuminato la chiamai Chiara.


Alla fine riapri gli occhi e tornai nella realtà, ma non provai quel senso di dispiacere per un sogno finito, un bel sogno del resto.
Provai invece una specie di consolazione, come avessi trovato qualcosa di nuovo, come sapessi che Chiara sarebbe tornata ancora a trovarmi e a regalarmi così tanto con la sola presenza, con il suo profumo e la sua dolcezza. 

 
 
 

Notte di pioggia

Post n°10 pubblicato il 14 Novembre 2019 da Lifeisnow57

Piove. La notte sembra ancor più buia e lunga. Il ticchettio della pioggia attenua la voce del vento mentre squarci di fulmini e borbottii di tuoni in lontanza risvegliano i pensieri.

Soprattutto uno. Il pensiero di te. Dove sei ora, cosa fai e se dormi chissà che sogni fai.

Vorrei... ma no scaccio questi pensieri, resi inutili e logoranti dalla lontanza da te e dal futuro che non mi aspetterà in un'altra alba lucida di pioggia e di umidità.

Spero che il sonno chiuda i miei occhi ed riponga i miei pensieri nello spazio profondo dell'incoscio per risalire stavolta non nel solito incubo ma in un sogno che riporti il respiro che mi manca.

Così come mi manchi tu.


 


 
 
 

Dolce autunno

Post n°9 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da Lifeisnow57

L'autunno è una stagione delicata e gentile, stretta tra la sua luce assoluta  dell'estate ed grigio e cupo inverno.

L'essere nel mezzo, nonostante la sua dolcezza, rende forse l'autunno un po' destabilizzante per l'umore, per la sua diversità da chi lo ha preceduto e da chi lo seguirà.

Le sue luci mordibe, i suoi colori tenui portano spesso un filo di malinconia che poi, talvolta, svanisce teneramente.

L'autunno accorcia le giornate, porta via un po' luce ogni giorno, e la luce è alimento che nutre l'anima; ma la nostalgia della luce piena e calda si stempera al tepore di una casa calda ed accogliente dove la melanconia si adagia lentamente in attesa di un nuovo giorno.

Naturalmente ogni stagione è bella e preferita se vive in accordo con quella stagione che sente l'anima; e se questo accade si può stare bene ed in un sottile stato di pace, seppur relativo e spesso precario.

Le foglie morte che ricoprono i viali suonano una melodia al passaggio delle persone, come a far rivivere un suono interiore che riporta a qualcosa di indefinibile ma assolutamente toccante.

E questo, insieme ai colori ineguagliabili di questo tempo, è un regalo che l'autunno puntualmente ci porta, oltre a qualche suo inevitabile capriccio.

Ma vale sempre la pena di viverlo intensamente con tutti i sensi pronti a captare la meraviglia che ci circonda.

 

 
 
 
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