Ringrazio tutti. Ringrazio per gli auguri ricevuti, per i commenti, per il vostro essermi vicino. Ringrazio tutti soprattutto per questo seguirmi, per avere la pazienza di leggermi, per pensare di scoprire, attraverso le mie parole, ogni giorno un pezzetto in più di me, del mio sentire, del mio scoprire e del mio voler comunicare. Parte così, questo mio post. Parte con un ringraziamento a voi tutti.
Il mio pensiero però si ferma, a lungo, su una riflessione. Mi fermo a pensare se realmente quello che voi immaginate di me corrisponda alla realtà. Mi fermo e traggo che non è così, sicuramente. Ognuno di voi, in cuor suo, si è certamente fatto un’opinione di me che non corrisponde alla realtà. Vedersi a volte, abbatte questo muro, riportando un’immagine dove a volte è giusto confrontarsi. Tempo fa ho sentito quest’esigenza più volte. In tre occasioni ho pubblicato una mia immagine. La prima volta ho lasciato un sorriso, la seconda il mio essere, la terza era uno scatto a Venezia. Un’ amico che stimo molto, sul sorriso mi ha scritto che si meravigliava della mia solarità messa a confronto con la tristezza che traspare a volte nello scritto. Ho ritrovato quest’impressione nell’incontrare un’amica bloggher..“ Ti immaginavo minuta, esile ed eterea..ti ritrovo forte, sia fisicamente che di carattere.” Non voglio soffermarmi neppure su un terzo commento che ho ricevuto in merito allo scatto a Venezia, nel quale mi veniva detto, più o meno, che non importava se non ero bella, cosa che del resto non ho mai affermato ne esaltato con immagini fatte ad arte, ma voglio riportare l’attenzione sull’opinione praticamente comune, di due menti che stimo. Ho pensato a lungo in questi giorni a cosa riesco a trasmettere attraverso questo blog, ma non solamente io, tutti noi. Noi siamo veramente quello che gli altri leggono di noi? Siamo sicuramente molto ricchi di emozioni e di sensibilità, ma in fondo, è solamente un mondo tutto nostro oppure riusciamo a trasmetterlo anche nel nostro vivere quotidiano? Oppure ci rifugiamo tra queste righe, sfogando la nostra rabbia o esaltando la nostra gioia?
Per questo motivo voglio presentarmi a voi, per quella che sono, in uno scatto neppure riuscito troppo bene, con una preparazione neppure troppo accurata. Io sono così.
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