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Natale fuori dal Coro

Post n°1249 pubblicato il 28 Novembre 2016 da lightdew
 

 

 

 

E' passata la prima domenica d'Avvento e io non mi sono recata in Chiesa.

Da tempo oramai sono Fuori dal Coro.

Stiamo parlando di un coro di chiesa, di non professionisti. Stiamo parlando di una Chiesa che dovrebbe accogliere e non escludere. Questo è successo nell'Anno della Misericordia.

Sono stata invitata a farlo perchè lavorando a turni non potevo partecipare alle prove.

In realtà a quelle prove nessuno ci va, e quelli che partecipano  non provano professionalmente, chiaccherano ed abbozzano soltanto i canti per poi ripresentarli in maniera personale ogni domenica.

Nelle uniche due serate libere di mercoledì a mia disposizione avrei dovuto scegliere tra le prove e la famiglia, oppure il teatro,  o il riposo dovuto svegliandomi alle quattro e mezzo in quella settimana, e nella scelta della preziosità del tempo a mia disposizione ho scelto altro, così mi sono autoesclusa auspicando fosse una regola imposta a tutti.

Invece senza stupirmi granchè, ho notato che è stata applicata soltanto nei miei confronti.

La maggior parte dei coristi non partecipa alle prove, compresi gli organizzatori, per poi cantare come piace a loro o in maniera stonata o distorta dall'arrangiamento preparato.

Soltanto due di loro, una coppia, continuano a chiamarmi, anche alle feste organizzate, con gran stupore di tutti gli altri.

Fuori dal Coro, appunto.

In città da tempo, è cambiato il Vescovo. Costui ha creato un gran scompiglio nelle parrocchie, spostando molti sacerdoti e assumendo un ruolo che spesso si associa a politiche distanti dal pensiero comune cattolico.

Da poco è cambiato anche il sindaco. E' tornato quello della vecchia guardia, allestendo una bellissima piazza luccicante che sfavilla tra fuochi d'artificio e navi bardate con gran pavese illuminato.

Da ieri un'ordinanza cittadina avvisa i cittadini che chiunque faccia elemonisa è passibile di multa. Hanno scelto il periodo migliore per esprimersi in merito.

Viviamo in una città invasa da immigrati che incutono paura, ma in fondo non sono loro a procurare il mal di vivere.

Non ci sono posti di lavoro e molte famiglie iniziano a soffrire la fame, anche tra i nostri amici e vicini.

Raccogliamo alimenti per offrirli a famiglie che in alcuni casi, mascherano la loro reale situazione a scapito di altri, per ricevere gratuitamente servizi.

Siamo entrati nel periodo d'attesa per la nascita di Gesù e siamo tutti così cattivi.

Tutti.

Siamo davvero pronti ad andare alla messa di mezzanotte per ascoltare la storia di una famiglia che non trovava alloggio neppure pagando per passare una notte al caldo?

Io no.

Io non mi sento pronta a farlo.

 

 

Mi sto allontanando dalla Chiesa.

Lo sto dicendo da anni e tutti remano a favore.

 

In realtà io non sono mai stata politicamente di parte.

 

Adesso stiamo parlando di greggi, di vita, di politica e di altro ancora.

FUORI DAL CORO in fondo è la definizione giusta per me.

 

 

... o perlomeno aspetto d'incontrarne uno intonato ai miei pensieri.

 

Pensieri di pace, amore e sorellanza.

Cerco di trovare la nota d'intonazione all'Oṃ per sorridere nonostante il frastuono intorno.

 

 

Buon Natale di Luce.

Lightdew

 

 

 

 

foto lightdew

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
boezio62
boezio62 il 28/11/16 alle 13:05 via WEB
Molto bella questa tua confidenza da 'Caro Diario' Laura.Mi successe la stessa cosa 10 anni fa'.Sempre in un coro di Chiesa,per gli stessi comportamenti,per la scarsa serieta' degli atteggiamenti.Anch'io mi sono allontanato dalla Chiesa come molti in questi anni ma per motivi contraddittori che poi sono l'anima del Credo Cristiano.L'eterna lotta tra le parole di Cristo e l'ipocrisia del vivere quotidiano.La difficolta' di conciliare una vita piccolo-borghese con le indicazioni della Chiesa.Il conflitto tra tradizione e rinnovamento.Il conflitto tra identita' e migrazioni.Ricondurre tutto dentro se' stessi in questi momenti è assai difficile.Poi vado spesso controcorrente lo sai.E quella che è stat per anni il giusto richiamo della Chiesa all'aiuto per i piu' poveri (che quasi sempre erano stranieri) oggi siscontra con una realta' che i media addomesticati NON vogliono riconoscere:il declino sociale e l'impoverimento di massa anche degli italiani.E questo voler mescolare forzosamente le masse migranti con le masse autoctone ,in una guerra tra poveri in cui gli unici a guadagnarci sono le famose Elite illuminate mi fa inc....arrabbiare.Lo vivo anche sulla mia pelle.Lo straniamento,l'impoverimento,la rinuncia,la perdita d'identita' il rovesciare addiosso agli italiani un senso di colpa costante la trovo un'operazione meschina e miope.NOncon con l'autoritarismo e la denigrazione della maggioranza in difficolta' si costruisce una societa' piu' tollerante.Al contrrario.Quando i Prefetti fanno ruiunioni come da noi qualche sera fa' dove si paventa la requisizione di case sfitte in mancanza di luoghi pubblici per ammassarvi ragazzi centrafricani,ti senti umiliato e vilipeso.Cosi' si costruisce il multi-razzismo.(Per gli auguri ripasso):)
 
 
lightdew
lightdew il 30/11/16 alle 08:43 via WEB
Siamo tutti pedine di un'enorme scacchiera creata da mostri. Hai ragione ovviamente, il razzismo lo si fomenta con atteggiamenti poco equilibrati che creano scontento come ad esempio leggi che vengono applicate per sciocchezze con risvolti pesanti mentre per atti criminali vengono chiusi gli occhi o dichiarate varie immunità, e non parlo solo di immigrazione in questo caso. Sarebbe come pretendere un banco sul posto di lavoro sempre in ordine in una situazione di carico lavorativo, quando in realtà alla base mancano gli strumenti per lavorare. La penalità per una forma quando manca la sostanza. In entrambi i casi viene da pensare che ci sia una volontà superiore che dirige la situazione all'estremo disagio per farla esplodere, aspettando di rinnovare un sistema a suo piacimento.
Siamo solo pedine.. Grazie per il tuo pensiero, lo considero un dono. Un caro saluto, Laura
 
gioia58_r
gioia58_r il 28/11/16 alle 13:24 via WEB
E' parecchio che son fuori dal coro, diversi anni ormai, forse 4. Non mi sento di andare a pregare senza essere sicura d di cosa o chi prego. Poi son capitati diversi frati che non mi son piaciuti,Quest'anno mi hanno ancora chiamato al coro per Natale, e non è la prima volta, ci sono andata, ad una prova sono, poi mi sono scusata e gli ho detto che mi sento fuori luogo a cantare in una chiesa che non riesco più a sentire mia...ciao!
 
 
lightdew
lightdew il 30/11/16 alle 08:50 via WEB
Io in quella chiesa ci sono entrata dopo moltissimo tempo che non frequentavo, perchè mia figlia mi ha trascinato dentro. Ci sono entrata così, per mano a mia figlia. Ed è stata ancora lei che ha voluto continuare ad andarci. Erano altri anni, c'era un'atmosfera diversa. Sempre per lei continuerò, accompagnandola fino al percorso cresimale, ma è da tempo che provo un senso di disagio notevole per i mille fatti accaduti che hanno un sapore di sempre maggior chiusura e assolutismo. Non è questa la chiesa alla quale io sento di appartenere.
Ora che il tempo risulta prezioso, non mi impegno neppure più con ricerche o adesioni ad altri cori ai quali sono stata invitata, ma in futuro riprenderò a cantare certamente perchè il canto fa bene, è un massaggio interno ;-)
un caro saluto e un abbraccio a te
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 28/11/16 alle 17:29 via WEB
Rifletto con molta ponderazione e grande rispetto sulle motivazioni della tua scelta. Del resto è una decisione tua ed ha spiegazioni inoppugnabili. Non credo sia possibile altro che un gesto di amicizia e di solidarietà, con il rammarico che so appartenerti di rinunciare ad un canto che dovrebbe fare bene al lato migliore del cuore.
Rifletto anche sul fatto che la chiesa di Dio è fatta di uomini: spiritualità e secolarità cercano da sempre con evidenti difficoltà un punto di equilibrio. Questa difficoltà nella partecipazione dei riti cattolici investe quasi tutti quelli che conosco, questo nonostante, tu lo sai bene, io sia un bacchettone :) anche io vivo questa sofferenza con grandi dubbi e domande.
Il messaggio cristiano è ancora più attuale di sempre, ma non viene trasmesso dal clero o, se a parole come in quelle di Papa Francesco è possibile ancora coglierne la radice vivificatrice, poi mancano i fatti e gli esempi vissuti; i seminari, i conventi e le chiese si spopolano anche perché sono sempre più chiuse e refrattarie, conservatrici di tradizioni e magari anche con la presunzione di un privilegio nelle persone che le frequentano.
La buona Novella non è così, si è realizzata in un cammino nomade, senza templi di riferimento, dove Scribi e Farisei (quale in fondo sono anche io ) venivano additati ad esempi negativi, mentre i peccatori piccoli e grandi diventavano le testate d’angolo.
Non è cambiato l’uomo e non è cambiato il messaggio di Cristo, sta scritto fin dalla trascrizione che la messe e molta ma gli operai sono pochi, però oggi sono sempre meno. Credo dipenda dal fatto che il sacerdozio sia una ambigua interpretazione della chiesa di Roma che deriva dalla tradizione Levitica, non ho mai trovato nel Nuovo Testamento l’istituzione del presbiterio o del diaconato, mentre la responsabilità della trasmissione tocca ad ogni fedele con l’esempio prima che con la parola. Scuoti i sandali quindi, ma trova un cerchio di voci dove regalare la tua bellissima, non temere di avere dubbi e incertezze, viviamo tutti in un Getsemani con necessari momenti di incertezza, di malinconie di disillusioni. Soprattutto non perdere la tua ricerca di pace, cammina nel deserto di uomini e trova un oasi dove bere il gusto semplice dell’acqua di Sicàr.
Con un abbraccio fortissimo: Buon Natale (se vuoi).
Framax
 
 
lightdew
lightdew il 30/11/16 alle 09:51 via WEB
Mio cuore Amico, lo sai che ritornerò a cantare, ma non ora. Ora è momento di sosta per cercare di ascoltare il silenzio fra tanto frastuono. Tornerà il momento del canto, ritornerà. Forse non sarà dentro una chiesa, ma in fondo poco cambierà, perchè cantare è pregare tre volte no? Ti ringrazio per i link allegati che sono spezzoni della mia vita, come tu ben sai. Grazie per quelli noti e quelli meno noti, sei sempre fonte di scoperte bellissime. Ti voglio bene. Buon Natale, vicino da lontano. ;)
 
Stolen_words
Stolen_words il 01/12/16 alle 10:07 via WEB
Da tempo mi sono allontanata dalla chiesa da lui..però mi sento un ipocrita perché ogni tanto vado mi siedo ascolto ma non riesco a capire niente. Gli ho affidato mia figlia senza chiedermi se faccio bene o no. Frequenta il catechismo e mi chiede spesso il perché non vado e non partecipò. Ho sempre mille scuse ma ora non è il momento.sono nauseata perché se hai bisogno di parlare con uno di loro devi prendere l'appuntamento o non possono per vari motivi... Perché tu e quella coppia così disponibile non vi adoperate per rimettersi in carretta con il coro ? Magari gli altri aspettano delle motivazioni delle nuove idee per muoversi (Ho provato a risponderti in pvt ma hai la casella piena. Sono nichivrocchiblu
 
 
lightdew
lightdew il 01/12/16 alle 10:31 via WEB
Ciao cara, mi immagino già la tua bella città e i tuoi dolci passi di danza sopra d'essa. Ora tutto è in casella, grazie. Empaticamente siamo sulla stessa onda. Figlia e partecipazione. Seguirò il tuo consiglio, dopo un periodo di silenzio però. Un abbraccio grande
 
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