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Un blog creato da theyoung_blackfenix il 30/01/2007

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ANFESIBENA

Post n°84 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da theyoung_blackfenix

Anfesibena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Amphisbaena.png

Anfesibena o Anfisbena è un mitico serpente dotato di due teste, una ad ogni estremità del corpo, e di occhi che brillano come lampade. Secondo il mito greco, Anfisbena fu generata dal sangue gocciolato dalla testa della gorgone Medusa quando Perseo volò, stringendola in pugno, sopra il deserto libico.

L'anfesibena come creatura mitologica e leggendaria è stata citata da Marco Anneo Lucano e Plinio il Vecchio. Viene citata, inoltre, da Dante nel canto 24 dell'Inferno e da Borges nel suo Manuale di zoologia fantastica.

Il nome è composto dalle due parole greche amfis, e bainein che significa "che va in due direzioni".

Araldica

La rappresentazione araldica ordinaria dell'anfesibena, detta più correntemente anfisbena, è quella di un serpente disposto a forma di 5 o di S, inanellato e con una seconda testa al termine della coda. Le due teste gli permettono di procedere sia in avanti che all'indietro senza differenza. Quando una testa dorme, l'altra resta sveglia in guardia.

Le due teste sono abitualmente di smalto oro o argento, quella superiore, e nero, quella inferiore. Questa rappresentazione simboleggia la vittoria del Bene sul Male. Nella sua forma più completa l'anfisbena mostra la parte luminosa alata e quella oscura membrata, cioè con un paio di zampe scagliose. Quando è rappresentata con le due teste unite, queste non sono differenziate e, dunque, lo smalto non ha rilevanza.

L'anfisbena può essere blasonata sia con gli attributi dei carnivori sia con quelli degli uccelli.

 
 
 

Le Gorgoni

Post n°83 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da theyoung_blackfenix

Gorgoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Le Gorgoni sono figure della mitologia greca, erano figlie di Forco e di Ceto.

Erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e la loro bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per antonomasia era Medusa, la più famosa delle tre e loro regina, che, per volere di Persefone, era la custode degli Inferi.

A differenza delle sorelle era mortale. Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serifo, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe. Da queste ricevette sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili, doni ai quali si aggiunsero, uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes.

Così armato, Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Atena per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Graie. Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme ai fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione.

Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici.

Medusa (mitologia)
Medusa, di Arnold Böcklin (1878 circa)
Lo scudo con la testa di Medusa, Caravaggio

Medusa è un personaggio della mitologia greca, figlia di Forco e di Ceto. Era una delle Gorgoni, l'unica ad essere mortale.


Aspetto

Nella leggenda le gorgoni avevano,oltre i serpenti al posto dei capelli,anche zanne,come i cinghiali,artigli come quelli dei rapaci e ali d'oro.


Poseidone era innamorato di Medusa, e una notte la sedusse nel tempio di Atena. In risposta a questa offesa, la dea tramutò i capelli di Medusa in serpenti e fece sì che chiunque le guardasse gli occhi venisse tramutato in pietra.

Medusa fu uccisa da Perseo, che le mozzò la testa guardando la sua immagine riflessa sul suo scudo, lucido come uno specchio. Quando tagliò il capo, dal collo della Gorgone uscirono i figli che aveva generato dopo la notte con Poseidone, Pegaso e Crisaore.

Raffigurazione di Atena con la testa di Medusa

Secondo Ovidio, dal suo sangue nacquero anche il corallo rosso e Anfesibena. Fuggì cavalcando Pegaso e usando un elmo che lo rendeva invisibile.

Inoltre, la sua testa continuava a rendere di pietra chiunque la guardasse anche dopo essere stata staccata dal corpo: Perseo, infatti, la mostrò ad Atlante che diventò di pietra.

Infine, la testa di Medusa fu donata da Perseo ad Atena, in cambio dello specchio riflettente con il quale la dea gli aveva suggerito di affrontare Medusa, in modo che il mostro si uccidesse con il suo proprio sguardo. Così fu, infatti e Atena, ricevutala in dono, la pose al centro della propria Egida. Perseo poté fare questo grazie all'aiuto delle graie che gli donarono degli oggetti speciali e gli mostrarono la strada da seguire.

Nell'artePitturaScultura

 
 
 

THOR

Post n°82 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da theyoung_blackfenix

Thor

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Thor (norreno Þórr, alto tedesco antico Donar, anglosassone Þūnor , faroese Tórur, svedese Tor, tedesco Donner, in danese Asator) è una delle principali divinità dei Vichinghi, noto come il dio del tuono. La mitologia norrena è ricca di racconti sulle gesta di Thor e sulla sua perenne lotta contro i giganti.

Origini mitologiche

Figlio di Odino, re degli dèi, e di Jörð, dea della terra, era il più forte degli Æsir e dunque la sua dimora era ad Ásgarðr, nel regno di Þrúðvangar nel castello Bilskirnir.

Mentre Odino era considerato re degli dei, il rosso Thor dalla fluente barba e dai possenti muscoli, era un po' più il dio degli uomini, infatti era molto amato dagli scandinavi, probabilmente più di Odino, tanto che i Vichinghi si definivano Popolo di Thor. Thor presentava due aspetti della personalità prominenti: il primo era quello del gigante accigliato e brutale, mentre dall'altra faccia della medaglia, emergevano la bonarietà e una rappresentazione dai contorni comici. Sua moglie, dea della fertilità,  si chiamava Sif, ma poco si conosce di lei a parte che avesse i capelli d'oro come le spighe, fabbricati per lei dai nani dopo che Loki le aveva tagliato i suoi. Thor ebbe molti altri amori oltre alla moglie: la gigantessa Járnsaxa partorì suo figlio Magni mentre con Sif ebbe Þrúðr e Móði; aveva anche un figliastro Ullr che era in realtà solo figlio di Sif.

Thor raffigurato sul suo carro mentre brandisce il martello Mjöllnir (dipin
Gli oggetti di Thor

La sua forza, già leggendaria, era aumentata da tre oggetti che non abbandonava mai e che lo rendevano quasi invincibile: una cintura che raddoppiava la forza di chi la indossava, un paio di guanti di ferro ed il leggendario martello Mjöllnir, strumento usato per colpire i mostri e i nemici, dal funzionamento analogo a quello di un boomerang, che però, simbolicamente, rappresentava il fulmine e quindi il preannunciamento delle piogge; i contadini solevano indossare catenine con appesi martelletti proprio per ingraziarsi la divinità. Il suo mezzo di spostamento era un carro trainato da due capre (Tanngnjóstr e Tanngrisnir). Anche questi animali avevano proprietà portentose: spesso Thor quando era in viaggio li mangiava per cena visto che, conservando la pelle e le ossa, il mattino dopo sarebbero stati di nuovo vivi.

Nelle sue soventi scorrerie era spesso accompagnato da Loki. Nelle sue epiche gigantomachie, traspare il senso di una mitica iniziazione che gli consentirà, dopo aver dimostrato tutto il suo valore, di ottenere i meritati "gradi".

Nel corso del Ragnarök, Thor ucciderà e sarà ucciso da Miðgarðsormr, il serpente di Miðgarðr (la Terra): Thor ucciderà il serpente, ma, ammorbato dal suo soffio velenoso, farà solo nove passi prima di cadere a sua volta a terra morto, quasi a voler simboleggiare l'eterna lotta fra il bene ed il male.

Thor con il suo martello Mjöllnir e la cintura della forza.
Epiteti
  • Ása-Þórr, che significa Thor degli Æsir, il dio più importante.
  • Öku-Þórr (Thor la guida), un riferimento al carro, trainato dalle capre magiche, col quale viaggia per la terra e per il cielo


Influenza culturale

Del mito di Thor oggi sono rimaste alcune testimonianze in alcuni nomi che derivano proprio dalla parola Thor:

  • In molte lingue germaniche il nome di Thor è identificabile come radice nel nome del giorno di giovedì: Thursday in inglese, Donnerstag in tedesco, Donderdag in olandese e Torsdag nelle lingue scandinave. Anche in finlandese, che pure non è una lingua germanica, ritroviamo Torstai.
  • La parola inglese per tuono (thunder) sembra collegata alla parola Thor poiché quando il dio colpiva qualcosa con il suo martello, si udivano rombi di tuono.Il nome Þor è tuttora usato come nome proprio in Islanda e nelle Fær Øer.
  • Nelle Dolomiti orientali, in Cadore esiste un gruppo montuoso detto Cadini di Tóro che prende il nome dal culto dei popoli barbari che abitavano la zona per il dio Thor.
Nella cultura contemporanea
  • Dalla versione 4.0.1 del software di produzione musicale Reason, distribuito da Propellerhead (casa di produzione svedese), fra i vari plug-in e strumenti virtuali presenti, è possibile selezionare un sintetizzatore polifonico chiamato appunto Thor. Le caratteristiche del nuovo sintetizzatore sono infatti la potenza dei suoni, definiti "tempestosi", proprio come i tuoni del dio mitologico.
  • Thor appare anche nell'anime dei cavalieri dello zodiaco (saint seiya) durante la saga di Asgard.

 
 
 

info..

Post n°81 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da theyoung_blackfenix

DA OGGI IL MIO BLOG CAMBIA IMPRONTA, PARLERò DI QUELLO CHE PIù MI PIACE CIOè DI MITI E LEGGENDE.

ANCHE SE NON SCRIVERò SPESSO QUANDO LO FARò SARà DI COSE CHE DAVVERO MI PIACCIONO MOLTO.

CIAO A TUTTI!!

YOUNFENIX

 
 
 

eccomi

Post n°80 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da theyoung_blackfenix

Ciao a tutti


eccomi quì sono tornato, finalmente ora ho il pc e posso scrivere ancora.


Sono stato assente tanto tempo ma adesso poco per volta recuperoil tempo perso.


Adesso faccio un giro nei blog degli amici che mi hanno invitato tra le loro amicizie.


Nel frattempo Ciao ciao a tutti e Buon fine settimana


                                JBF.

 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 11 Settembre 2008 da theyoung_blackfenix
 





Finley - AddioQuesta è da parte mia per il mio Amico Roberto e poi da parte sua x tutti i nostri vecchi compagni di scuola.

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 04 Settembre 2008 da theyoung_blackfenix


Ciao a tutti, mercoledì inizierò la scuola, la prima media, la mamma dice che è un passo importante ma io sono un po agitato, spero di ritrovare gli amici delle elementari o almeno di averne in classe qualcuno.
Oggi sono passato dalla mia vecchia scuola, mi manca già e mi mancano le mie maestre e i miei amici.
Spero di farmene di nuovi, la mamma dice che sarà così e che mi troverò bene.
Ora vado a giocare un po prima di pranzo e sto un po con la mia mamma che va a lavorare questo pomeriggio, un ciao a tutti.

Daniel

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 31 Agosto 2008 da theyoung_blackfenix


Vacanze ormai alla fine, sono tornato oggi e tra una settimana si inizia scuola.. hoi hoi !
Ciao a tutti!
                      

 
 
 

sono roberto rigoli

Post n°76 pubblicato il 18 Luglio 2008 da kingroberto

sono io C.Ronaldo mi mancherai tantissimo e ti penserò.

mi saluterai tutti e forza il mio pianeta mondosat,ti sto aspettando 

 
 
 

Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 17 Luglio 2008 da theyoung_blackfenix

Liberate your mind
Questa canzone la dedico al mio amico e baby sitter Lorenzo che è bravissimo e gli voglio bene.
                    theyoung_blackfenix

 
 
 
 

MITI E LEGGENDE

 

 

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