homo sum

La Festa del Lago (passeggiando per Roma 12)

Piazza Navona... arcinota per il mercato natalizio e per i banchetti dei ritrattisti ha alle spalle una storia... lacustre.

Ma quanti sanno del lago Navonense?

Premettiamo alcune considerazioni... Roma sostanzialmente sorge su un terreno paludoso bagnato dalle piene del Tevere... a tutt'oggi chi si azzarda a chiudere le fontane e i nasoni (le fontanelle romane) rischia di ritrovarsi a Venezia senza muovere un passo.

Questo mix determina anche la grande umidità della Capitale che in estate diventa una cappa afosa... ma l'estate romana (in un ciclo che sembra partorito da un genio del Rinascimento) mitiga la sua afa grazie a quelle stesse fontane e fontanelle.

Detto questo nel 1652 a qualcuno venne in mente di riesumare l'atmosfera delle terme quando non delle naumachie (battaje navali) di antica memoria allagando Piazza Navona.

La cosa di fatto fu semplice... bastò infatti chiudere le fontane ostruendo i tombini.

Fu così che ogni fine settimana agostano Roma aveva un laghetto (che subito venne riproposto ma con minore successo a Piazza Farnese anche per la mlsana idea di farsi spazio buttando giù palazzi).

Ma anche nuovi giochi... lancio di monetine (raccolte dai monelli)... il finto pesce (una sorta di Nessie ante litteram)... la gara del cocomero... gavettoni... che ebbero la approvazione dei romani ben lieti di rivivere una sorta di gioviale atmosfera termale.

Questo fino a una prima sospensione per motivi igienici nel 1676 ad opera del Cardinale Cybo Alderano (uno co' 'sto nome nun poteva esse che un cagaca...) e occorse attendere il 1703 quando anche per il parere favorevole dell'archiatra Giovanni M Lancisi Papa Clemente XI Albani la riprese (facendo prima raccogliere le immondizie dalla Piazza).

Ma dopo 16 anni di lago una nuova sospensione dovuta al medesimo pontefice.

Da allora la vita della festa del Lago ebbe fortune alterne ripresa e sospesa più volte (Orsini sì... Corsini no per paura del colera... Lambertini un po' e un po').
Ma lo spirito della festa era divenuto altro trasformandosi in una gazzarra disordinata dove i cocchieri andavano a pulire le ruote delle carrozzelle per cui dopo una breve riproposizione nel primo ventennio del 1800 fu definitivamente abbandonata.

Ora ditemi quale lago potrebbe citare affluenti quali Gange... Nilo... Danubio... Rio della Plata... e Tevere?

Ma oggi perdonatemi una digressione... Qualcuno che fa castelli in aria col cerebro annacquato dovrebbe imparare a conoscere meglio la storia della città eterna e sciacquarsi la bocca prima di pronunciare qualcosa sulla cultura che p...romana dalla Capitale... te capì?