Creato da quinlori il 25/09/2011
Fanny Brawne: Ancora non so come comprendere una poesia...

Tutti i racconti belli, uditi o letti - una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall'orlo del cielo...[John Keats]

 

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I miei gatti Neve e Romeo

 

 

Nessun vascello c'è che come un libro
possa portarci in contrade lontane
né corsiere che superi la pagina
d'una poesia al galoppo -
Questo viaggio può farlo anche il più povero
senza pagare nulla -
tant'è frugale il carro che trasporta
l'anima umana.

 (Poesia n.  1263  Emily Dickinson )

There is no Frigate like a Book
To take us Lands away
Nor any Coursers like a Page
Of prancing Poetry -
This Travel may the poorest take
Without oppress of Toll -
How frugal is the Chariot
That bears the Human soul.

(Poem: 1263.  There is no Frigate like a Book
 - Emily Dickinson)

 
 

 

 

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.

(Cicerone)

 

 

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Quanto è difficile il lavoro dell'insegnante!

Post n°126 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da quinlori

Che cosa rispondereste ad un  alunno del V liceo che, dopo una accesa discussione in cui cercavo di far capire alla classe che il finale del "Ritratto di Dorian Gray" non era in contraddizione con gli aforismi sull'estetismo della prefazione, è intervenuto dicendo: "Ma noi stiamo ore a discutere su certi romanzi e magari l'autore non aveva in mente nessuna problematica e aveva scritto semplicemente una storia che gli era venuta in mente"? Ho cercato di camuffare la mia delusione e in un attimo ho pensato:Ma è serio o mi sta provocando? Così mantenendo la calma gli ho risposto seria come se il suo fosse un intervento interessante. Così se mi voleva provocare l'ho fregato. Poi a casa ho riflettuto. Cosa porta un ragazzo ad interrompere l'insegnante per dire una tale idiozia di cui  anni fa ci saremmo vergognati ? Forse la convinzione ormai diffusa che la cultura non serve, che leggere è uno spreco di tempo, che la lingua e il pensiero sono concetti astratti superati.

 
 
 

In una giornata limpida di sole

Post n°125 pubblicato il 08 Febbraio 2014 da quinlori

LENTAMENTE MUORE (ODE ALLA VITA) - Martha Medeiros

Lentamente muore 
chi diventa schiavo dell'abitudine, 
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, 
chi non cambia la marcia, 
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, 
chi non parla a chi non conosce. 

Muore lentamente 
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, 
chi preferisce il nero su bianco 
e i puntini sulle "i" 
piuttosto che un insieme di emozioni, 
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, 
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, 
quelle che fanno battere il cuore 
davanti all'errore e ai sentimenti. 

Lentamente muore 
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro, 
chi non rischia la certezza per l'incertezza 
per inseguire un sogno, 
chi non si permette almeno una volta nella vita, 
di fuggire ai consigli sensati. 

Lentamente muore 
chi non viaggia, 
chi non legge, 
chi non ascolta musica, 
chi non trova grazia in sé stesso. 

Muore lentamente 
chi distrugge l'amor proprio, 
chi non si lascia aiutare 
chi passa i giorni a lamentarsi 
della propria sfortuna o della pioggia incessante. 

Lentamente muore 
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, 
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, 
ricordando sempre che essere vivo 
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza 
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

(Martha Medeiros - "A Morte Devagar", 2000)

Anche solo per un momento

 
 
 

Incerta se ricominciare a scrivere sul blog

Post n°124 pubblicato il 07 Febbraio 2014 da quinlori

 
 
 

Agosto al caldo!

Post n°123 pubblicato il 07 Agosto 2013 da quinlori

 

 

"Summer sunlight", 1936 di Beatrice Van Ness. 

 

Anche una convinta amante della stagione estiva come me sta soffrendo il  caldo in questi giorni di temperature ben al di sopra della media. Si sta bene solo in spiaggia, meglio se in acqua e devo ritenermi fortunata di vivere in una cittadina sul mare. Non posso pensare a come si possa stare ,e magari lavorare ,in questi giorni di solleone, in città.

 

 

Paul Gustave Fischer "Donne sulla spiaggia a Falsterbo"  

 

Aspettando un po' di fresco vi auguro Buone vacanze!!!!

 
 
 

Due Newton

Post n°122 pubblicato il 29 Luglio 2013 da quinlori

 

"Newton" di Blake alla Tate Britain vs "Newton" di Eduardo Paolozzi davanti alla British Library 

 

 

Nel mio ultimo viaggio a Londra sono tornata a visitare la Tate Britain per ammirare di nuovo i quadri dei miei amati  Constable,  Turner, Blake e Bacon.

Il giorno dopo mi sono recata alla British Library e nel cortile   ho visto una  versione in bronzo del Newton di Blake ,opera di Eduardo Paolozzi,scultore ufficiale di Sua Maestà la Regina, figura di notevole interesse della scultura contemporanea morto nel 2005.

 

Blake avrebbe apprezzato la dimensione della versione in bronzo, alta 4 metri.

L'incisione  di Blake   che ha inspirato Paolozzi è intitolata per esteso Newton: Personification of Man Limited by Reason. Infatti  Newton appare piegato, chiuso alla percezione più ampia della realtà,possibile solo con l'immaginazione.

 
 
 
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