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Un blog creato da nicproc il 25/03/2008

L'ornitorinco

Il blog di Nicola Procaccini

 
 

ORNITHORHYNCHUS ANATINUS

L'ornitorinco detto anche platipo o mallangong, è un piccolo mammifero semi-acquatico endemico della parte orientale dell'Australia, particolarmente della Tasmania. Il maschio dell'ornitorinco ha, su ognuna delle zampe posteriori, uno sperone vuoto che usa per iniettare un potente veleno.
 

LA TAVERNA DELL'ORNITORINCO

Fiume, maggio 1919. I canti degli ufficiali nella sala al pianterreno. Scendo. La foschia. I baci su le mani, i singhiozzi. Le donne. Il contatto sensuale. La sensualità dell'adunata. Il sangue di Marasca nei bicchieri. L'ardore. L'ebbrezza del canto. L'ebbrezza della libertà, la passione delle donne. Nulla di più piacevole dei desinari all'Ornitorinco. Pochi amici di notevole compagnia riuniti attorno al Comandante.
 

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Piccola lezione di storia al generale Del Vecchio

Post n°5 pubblicato il 04 Aprile 2008 da nicproc
 
Foto di nicproc

Al generale Del Vecchio, candidato del Partito Democratico, sommerso dalle critiche per le sue dichiarazioni sull’inadeguatezza degli omosessuali alla pratica militare, vien proprio voglia di esprimere solidarietà. Ma siccome è candidato per il Pd vien pure voglia di dare una lezioncina di storia. Racconta Plutarco che 150 coppie di omosessuali composero il più invincibile plotone militare della storia: il Sacro Battaglione Tebano. Se combattere per il compagno sulla propria sinistra era la ragione di vita o di morte all’interno di tutte le legioni dell’antichità. Battersi per l’uomo amato al proprio fianco sembra sia stato il segreto dell’invincibilità, durata ben 33 anni, del celebre plotone della città greca di Tebe. Quando giunse il momento della sconfitta, durante la battaglia di Cheronea nel 338 a.C. il Battaglione Sacro, circondato dall’esercito di Filippo il Macedone e per nulla deciso ad arrendersi, rimase sul campo e cadde in battaglia. Plutarco narra che, alla vista dei cadaveri ammassati dei membri del Battaglione, e avendo capito chi fossero, Filippo esclamò: "Che sia messo a morte chiunque sospetti che questi uomini abbiano fatto o subìto qualcosa di indecente!".

 
 
 
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