Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

francacricarmelo_scopellitiavv.panaccionemuratoriaantoni_pontori60romolodgl12pallina660gio.leggioroscamp2007giandomenico.cappareSare.ttaALLERTA0danielascialdoniutcfalconarapaslomb
 

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Altri siti utii

Creato da: quasifree il 30/03/2006
Spazio a disposizione di Lsu ed Lpu ...di tutta la Calabria ed anche oltre !!

 

 
« "LsU-LpU. Pronti a mani...Circolare n.1 - L.R. 21.... »

Lsu e Lpu, non si placano le proteste dopo la soluzione tampone del Consiglio Regionale

Post n°373 pubblicato il 22 Marzo 2013 da albathros70

 

Lsu e Lpu, non si placano le proteste dopo la soluzione tampone del Consiglio Regionale

on

di Adelina B. Scorda - www.lentelocale.it

BIANCO - La delicata vicenda di Lsu e Lpu impone una azione che si divincoli da momentanee iniziative illusorie e inconcludenti, rivolgendosi con un azione precisa e lungimirante alla soluzione, se pur in parte di quella piaga atavica che sotto un più ampio respiro da decenni ha investito la Locride e ancore di più un'intera regione: il lavoro. Servirebbe uno sforzo dialettico sostenuto da una volontà operante che sia in grado di proporre e produrre, per andare avanti con progetti e programmi, senza sposare altre operazioni uguali a quelle che oggi si presentano come estremamente critiche. Una battaglia quella sul lavoro che al momento abbiamo perso e la condizione a cui sono costretti gli lsu/lpu né la prova schiacciante.

A caratterizzare questa sconfitta, l'effetto domino che sta interessando le unità lavorative dei singoli comuni, a insorgere, oggi, sono, infatti, gli Lsu/Lpu del comune di Bianco, il loro un disagio che si unisce a un insieme di voci che lamentano, chiedono, lavoro e rispetto. ‹‹E' dovere degli Enti locali per cui ognuno di noi ha messo a disposizione, in tutti questi anni, la propria professionalità e il proprio impegno per garantire la piena efficienza dell'attività amministrativa, intervenire e, se necessario, scendere in campo al nostro fianco nella battaglia per la stabilizzazione››. Non vogliono parole di solidarietà, ma azioni fattive per elaborare una soluzione reale ad un serio problema sociale, economico, amministrativo e politico. Laddove si interrompesse il rapporto di lavoro con i Lavoratori Lsu/Lpu, la macchina burocratica della Calabria subirebbe un improvviso arresto, tenuto conto che il 70% dei servizi comunali è garantito da loro. La norma transitoria approvata dal consiglio regionale lo scorso 18 marzo, atta a superare il vuoto legislativo derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale e finalizzata a dare continuità ai rapporti dei lavoratori. ‹‹non è quello per cui abbiamo lottato in questi ultimi 15 anni, non intendiamo accettare passivamente, dopo 15 anni di "lavoro nero", che ancora una volta si lasci ad altri la possibilità di decidere del destino di 5200 unità lavorative a cui sono collegate le rispettive famiglie e che, a tutt'oggi, garantiscono servizi sul territorio e operano in tutti gli uffici comunali al pari dei dipendenti di ruolo, senza vedersi garantito un futuro e, cosa ancor più grave, senza alcuna copertura contributiva››. In buona sostanza la soluzione tampone adottata dal consiglio regionale altro non farebbe che allungare di qualche mese il ricorso a una soluzione definitiva, che al momento non si è in grado di formulare. La mancanza ora di possibilità economiche e l'errore passato di non aver provveduto alla stabilizzazione di quanti l'avrebbero se non altro meritato, crea oggi un grave problema non solo economico, in quanto evidenzia l'incapacità amministrativa di una buona parte della politica, ma inserisce la questione degli Lsu/Lpu in un problema di più ampio respiro: la questione lavoro che qui, più che altrove è il sintomo di una povertà prima sociale e poi economica. Da qui la proposta dei lavoratori Lsu/Lpu per chiedere a tutte le Istituzioni ‹‹di intervenire, ognuna secondo le proprie competenze e nelle opportune sedi, a tutela della categoria››, affinché, finalmente venga loro riconosciuto il diritto al lavoro.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

...

Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere  di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche  richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri  pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire  quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
 
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
 

Cinzia

 

..

 


Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!

http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054

il giorno sabato 13  novembre 2010 alle ore 12.49 )

Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963