Creato da angiolhgt il 01/09/2011

Deliri di notte

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Post n°150 pubblicato il 28 Maggio 2015 da angiolhgt

Tra viaggi evasionali e grane autoprodotte non ho un momento libero ma non devo lamentarmi : non ci deve essere  pietà per chi i guai  va a cercarseli , anzi i cercatori di grane meritano le pene più dure.

Per consolarmi che fo'? Leggo come sempre, per vizio, spesso lasciando scivolare la lettura senza che lasci traccia alcuna, leggo per comodità ebook per apprezzare ancor di più il cetaceo cartaceo.

Insomma mi chiedo cosa sia la lettura per me: gomma da masticare al gusto di bistecca al sangue? 

Certe letture hanno il profumo delle salsicce arrostite, certe servono per prendere sonno (sono le più utili!) certe pretendono di stimolare consapevolezza o conoscenza o informazione( sono le più fraudolente) certe ti fanno viaggiare nel meraviglioso o nel sentimentale (sono peggio della pornografia per lo spirito e veleno per la ragione e ti rendono cieco per la nota ragione).

Il lettore incantato è lettore fottuto, il lettore disincantato può tranquillamente fare a meno della lettura a meno che non si tratti del librone con tavole dei logaritmi di Briggs (peraltro oramai inutile)   

Sulla biblioteca di Alessandria c'era scritto "questo è un luogo per la cura dell'anima".

Non è vero!!!!La lettura è un vizio come la masturbazione:fa male alla vista.

 La lettura migliore è scorrere con la mente sulla pagina per dubitare e se poi il libro ti serve per distrarti allora vuol dire che lo schifanoia ha tanto fumo e niente arrosto .

Mio padre era un gran lettore di libri, me ne ha lasciati tanti e ne ho anche la cantina piena, mia madre che viaggiava ben ancorata coi piedi per terra leggeva solo quotidiani o settimanali o meglio compulsava spesso un librone ormai consunto dall'uso, la sua bibbia: la smorfia dei numeri del lotto.

Mi sa che fosse il libro più onesto al mondo il che è tutto dire.

 

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 29/05/15 alle 19:17 via WEB
"La lettura è un vizio come la masturbazione:fa male alla vista."Permettimi di incorniciare questa definizione.La trovo perfetta:ho continuato a leggere che mi duolevano gli occhi,che mi si confondeva la vista,sciogliendo i caratteri sulle pagine,fino a farne macchie di colore indistinguibili...Ora che non leggo più non è che stia meglio,però ho recuperato un po' di diottrie.Eppure mi manca molto,mi manca come un bel boccale di birra;mi manca come vizio irrinunciabile...Bellissimo post..... Un caro saluto.......W......
 
lorifu
lorifu il 29/05/15 alle 20:30 via WEB
Io sono una lettrice fottuta perché so anche come selezionare i libri secondo i miei gusti e...non ne ho mai abbastanza. Carico in maniera compulsiva il kindle di libri che mi piacciono ben sapendo che il tempo é quello che é e che non riuscirò mai ad essere in regola col mio archivio. Senza tener conto del cartaceeo perché al momento dell'acquisto faccio sempre una distinzione tra l'e-book e il libro. Amo avvolgermi di libri e il mio comodino spesso tracima e sono costretta a rifare la pila. È una passione irrinuncialbile...morirei senza.
 
ziryabb
ziryabb il 31/05/15 alle 19:59 via WEB
Divertente. Allora dobbiamo esigere che sia scritto sulla copertina dei libri come per le sigarette: la lettura rende ciechi.
Una volta ha anche ucciso qualcuno, Al-J¨¡ḥiẓ. La leggenda popolare dice che sia stato vittima di un curioso incidente: i libri che riempivano la sua biblioteca privata un giorno crollarono gi¨´ e finirono per schiacciarlo, uccidendolo.
Spesso leggo per noia dai volantini della Coop alla London Review Of Book. Per me tutti libri sono dei sonnifero.
 
ossimora
ossimora il 03/06/15 alle 00:10 via WEB
Zyr...a volte anche degli "svegliferi" ...da poco ho principiato ad assaporare il piacere dei gialli, li avevo sempre considerati men di nulla , adesso...quando ne trovo qualcuno che mi acchiappa oscillo fra la voglia di finire, di sapere e la tristezza del non sapere quando troverò un altro così...sonniferi, dipende sempre da quanto si è stanchi ; ultimamente , fra la fine dell' anno con eventi pesanti da organizzare e la stanchezza accumulata a volte mi capita di avere tanta voglia di procedere in una storia e non farcela ...lotto strenuamente con la palpebra calante...ma ....vince sempre lei ...
 
ziryabb
ziryabb il 04/06/15 alle 09:01 via WEB
Mi scuso per la trascrizione errata del nome del poeta di Bagdad , colpa del copia incolla.
Una volta ha anche ucciso qualcuno, El-Giahiz (Treccani)oppure Al Jahiz (Wikipedia) La leggenda popolare dice che sia stato vittima di un curioso incidente: i libri che riempivano la sua biblioteca privata un giorno crollarono e finirono per schiacciarlo, uccidendolo. Spesso leggo per noia dai volantini della Coop alla London Review Of Book. Per me tutti libri sono dei sonnifero.
 
ziryabb
ziryabb il 04/06/15 alle 09:44 via WEB
Ciao, Antonia. Volevo dire la lettura in generale.
Giallo o Noir? That's the question. So distinguere fra i due (libri o film) ma non so come spiegarlo. Ciascuno dice la sua sul tema e si finisce con una confusione integrale. Ho iniziato ieri Omicidio alla Cadè. Cadè, antico ospedale per infermi a Modena. Un regalo di sette anni fa che non ho mai guardato: 580 pagine formato 24x17, peso 2kg.
Ambientato a Modena nel cinquecento ma con chiare analogie con le vicende del sistema sanitario modenese degli anni 1970-1980. Ho deciso di leggerlo spinto dall'Orlando (Angelo) per tufarmi nell'epoca. Non è la stessa cosa ma "il vero protagonista del romanzo è il Cinquecento. Che emerge eloquente da ogni pagina, sia per la "cronicha" di Tommasino Lancellotti chiamata a scandire il ritmo del racconto, sia per i riferimenti alle vicende storiche, modenesi e non, che fanno da sfondo alla narrazione. Ma anche per il linguaggio che è cavalleresco e altisonante, ornato e squisitamente formale; capace di rivelare e d'occultare allo stesso tempo." Omicidio alla Cadè Colombini Editore 2008
 
gaza64
gaza64 il 04/06/15 alle 12:00 via WEB
Dimenticando piuttosto velocemente ciò che ho letto, ho il vantaggio di poter rileggere, a turno, i libri presenti nella mia vastissima biblioteca:)
Più che leggerli, li studio.
Ne sono vittima consenziente e mai pienamente soddisfatta: praticamente succube e conseguentemente cecata.
"L'elogio all'onanismo editoriale" è il mio preferito, anche se non ho ancora terminato di scriverlo...
 
Luxxil
Luxxil il 22/06/15 alle 19:41 via WEB
ricordo l'impegno che ho profuso da bambina per imparare a leggere e scrivere, come sillabavo le parole dai libri, e la gioia quando è diventato tutto comprensibile con facilità, avevo imparato a leggere:)) e i libri sono diventati il mondo parallelo a cui non ho più voluto rinunciare.
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 30/06/15 alle 14:17 via WEB
Sono contenta di coltivare il vizio, qualunque possa esserne la contropartita! Ciao.
 
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