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La decisione di lasciare il costo del denaro dove e' al momento, nella forchetta compresa tra lo 0 e lo 0,25% e' stata unanime ed era attesa. La situazione rimarra' tale "per un periodo prolungato di tempo", un linguaggio gia' stato usato in passato. Come annunciato in novembre il piano di acquisto di Treasury si concludera' il 30 giugno.

"Il mercato del lavoro sta migliorando gradualmente, ma il tasso di disoccupazione e' ancora alto, mentre i livelli di inflazione sono aumentati, anche se l'impatto del rincaro delle materie prime sara' temporaneo".

Ora la Fed vede una ripresa che procede a un "ritmo moderato", ma il fenomeno dei prezzi in rialzo sara' solo transitorio, anche se la disoccupazione continua a preoccupare. Quanto alle spese di aziende e nuclei familiari, secondo il comitato FOMC "continuano a crescere".

La Federal reserve ha tagliato le stime sulla crescita, mentre ha alzato quelle sull'inflazione. Al tempo stesso pero', la banca centrale statunitense ha stimato un miglioramento del mercato del lavoro.

Per quanto riguarda il Pil, la Fed stima ora, per il 2011, una crescita tra 3,1 e 3,3%. A gennaio, la Federal reserve stimava un Pil in aumento tra il 3,4 e il 3,9%. Per l'inflazione, invece, la banca centrale statunitense prevede per quest'anno un valore tra il 2,1 e il 2,8% rispetto alla precedente stima basata su un valore tra 1,3 e 1,7%.L'inflazione "core", quella epurata dalle componenti più volatili dovrebbe crescere tra l'1,3 e l'1,6%, più del range tra l'1 e l'1,3% precedente. Nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi tra l'8,4 e l'8,7%, meno della forchetta tra l'8,8 e il 9% stimata in precedenza.

Per il 2012, la crescita attesa e' tra 3,5 e 4,2%, rispetto alla previsione di gennaio basata su un Pil in progresso tra il 3,5 e il 4,4%. L'inflazione attesa invece e' tra 1,2 e il 2%, rispetto alla precedente stima basata su un valore tra 1 e 1,5%.

Il tasso di disoccupazione, sempre per il 2012, e' stimato tra 7,6 e 7,9%, rispetto alla stima di gennaio basata su un valore tra 7,6 e 8,1%.

Ed ecco il testo originale, in libera traduzione,  del documento che accompagna la decisione della Federal Reserve di confermare il tasso interbancario in un range di 0.0%-0.25%:

Le informazioni ricevute da quando il Federal Open Market Committee si è riunito  marzo indicano  che la ripresa economica sta procedendo a un ritmo moderato e le condizioni generali del mercato del lavoro stanno migliorando gradualmente.

La spesa delle famiglie e investimenti delle imprese in attrezzature e software continua  ad espandersi. Tuttavia, gli investimenti in strutture non residenziali sono  ancora deboli, e il settore immobiliare continua a essere depresso. I prezzi delle materie prime sono aumentati in modo significativo dalla scorsa estate, e le preoccupazioni circa le scorte di petrolio greggio hanno contribuito a un ulteriore aumento dei prezzi del petrolio a partire da marzo. L'inflazione è salita negli ultimi mesi, ma le aspettative di inflazione a più lungo termine sono rimaste stabili e i livelli sull'inflazione  sottostante sono ancora piuttosto bassi.
Il tasso di disoccupazione rimane elevato, e  i livelli  dell'inflazione  sottostante continuano ad essere bassi , rispetto  alle soglie che il comitato giudica coerenti nel lungo periodo, con il suo doppio mandato. Gli Aumenti dei prezzi di energia e di altre materie prime hanno spinto l'inflazione negli ultimi mesi.

Il FOMC si aspetta che tali effetti siano transitori, ma porrà  grande attenzione all'evoluzione delle aspettative di inflazione . Il Comitato continua a prevedere un graduale ritorno su livelli piu' elevati di utilizzo delle risorse in un contesto di stabilita' dei prezzi.
Per promuovere un ritmo più forte di ripresa economica e per contribuire ad assicurare che l'inflazione, nel tempo, sia  a livelli compatibili con il suo mandato, il Comitato ha deciso di confermare le misure straordinarie di allentamento monetario annunciate in novembre.
In particolare, il Comitato manterra' la politica esistente di reinvestimento di quanto reso dai titoli in suo possesso e intende acquistare $600 miliardi di Treasury a lunga scadenza entro la fine del trimestre in corso.
Il Comitato esaminerà periodicamente le dimensioni e la composizione delle sue partecipazioni in titoli alla luce delle informazioni in entrata ed è pronto a regolare tali partecipazioni sono necessarie per meglio favorire la massima occupazione e stabilità dei prezzi.
Il FOMC manterrà la fascia obiettivo per il tasso dei fondi federali a 0,00-0,25% e continua a prevedere che le condizioni economiche, tra cui i bassi tassi di utilizzo delle risorse, tendenze ad un'inflazione sotto controllo, e le aspettative di inflazione stabili, sono tali da giustificare livelli eccezionalmente bassi per i tassi dei  fondi federali per un periodo prolungato.

Il Comitato continuerà a monitorare le prospettive economiche e degli sviluppi finanziari e utilizzerà i suoi strumenti di politica come necessario per sostenere la ripresa economica ed  contribuire ad assicurare che l'inflazione, nel tempo,  rimanga  a livelli compatibili con il suo mandato.
A votare  per le azioni di politica monetaria del FOMC sono stati: Ben Bernanke, presidente, William Dudley, Vice Presidente; Elizabeth Duke, Charles Evans, Richard Fisher, Narayana Kocherlakota, Charles Plosser, Sarah Bloom Raskin, Daniel Tarullo, e Janet Yellen.