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Il Prodotto Interno Lordo Usa - un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese - nel quarto trimestre del 2010 ha registrato un’espansione pari al 3,2% (tasso annualizzato), equivalente a $13.380 miliardi. Quest'ultimo dato supera la la prima volta il picco raggiunto nel quarto trimestre del 2007.Il dato e' pero' uscito inferiore alle previsioni degli analisti che si attendevano una lettura di +3,5%.Complessivamente nel 2010 il PIL e' cresciuto del 2,9% dopo il -2,6% del 2009 segnando l'incremento piu' consistente dal 2005 quando si era registrato un +3,1%.

Il merito va alle spese al consumo, che rappresentano il 70% della maggiore economia al mondo: sono cresciute del 4,4% nel periodo, massimi dal primo trimestre 2006. Nei tre mesi prima avevano registrato un +2,4%. Le vendite finali reali, che escludono cambiamenti sul lato delle scorte, sono balzate del 7,1%, massimi del secondo trimestre del 1984. La spesa governativa e' calata dello 0,6%. Le esportazioni hanno raggiunto il top dal 1980: +8,5% mentre le importazioni hanno visto un -13,6%.

Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa. Si tratta della lettura preliminare.

Il risultato e' comunque superiore rispetto alla crescita registata dall'economia degli Stati Uniti nel periodo luglio- settembre, pari a +2,6%.

"La ripresa si sta facendo sempre piu' forte e presto diventera' auto-sostenibile con una ripresa dell'occupazione e un'espansione economica molto piu' bilanciata", ha dichiarato a Bloomberg Ryan Sweet, economista di Moody's Analitics.