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Basta euro. Come uscire dall’incubo-7^ puntata

Post n°1690 pubblicato il 11 Aprile 2014 da Lucky340
 

«Basta euro. Come uscire dall’incubo, 31 domande e 31 risposte, la verità che nessuno ti dice” è il titolo del volumetto curato dal professor Claudio Borghi Aquilini con postfazione di Matteo Salvini, liberamente scaricabile dal sito www.bastaeuro.org. Anche noi sulla scia della Padania, il giornale leghista, preseguiamo nella pubblicazione delle domande e risposte contenute nel libretto del prof. Borghi.

 

12)I tedeschi sono efficienti e hanno etica del lavoro, noi siamo lazzaroni e furbi. È così?

Nessuno potrebbe dare lezioni di creatività e voglia di lavorare agli italiani. L’impresa del Nord Italia è sempre stata un modello per il mondo e finché c’era la possibilità di competere ad armi pari, i lavoratori hanno sempre sopportato ogni tipo di orario e di turno battendo sistematicamente la concorrenza.
In compenso la società che è stata riconosciuta col pevole del più grande caso di corruzione internazionale della storia è tedesca (la Siemens). La verità è semplicemente che la Germania ha una moneta sottovalutata e quindi i suoi prodotti costano meno di quello che sarebbero costati se avessero avuto il Marco mentre noi abbiamo una moneta sopravvalutata e quindi i nostri prodotti costano di più di quello che costerebbero se avessimo la nostra moneta.
Se un’impresa ha un vantaggio, vende di più e può permettersi di fare ricerca e in novazione, realizzando prodotti più belli e solidi che vendono ancora di più. Se un’impresa è in svantaggio competitivo, invece, deve tagliare i costi, risparmiare sui materiali e i suoi prodotti diventano di minore qualità e vendono ancora di meno. Non dimentichiamo poi che le regole che l’Europa fissa per fare impresa sono estremamente complesse e fatte su misura per imprese di grandi dimensioni  per l’impresa medio-piccola italiana gli obblighi sono intollerabili e costosissimi da gestire. Gli aiuti di Stato poi sono sempre stati proibiti per noi e consentiti alla Germania:
Berlino ha salvato le sue banche con 300 miliardi di euro, mentre noi non avevamo alcun bisogno di interventi di questo tipo che diventano legali solo quando servono agli altri e non a noi. I tedeschi fanno i loro interessi, e il loro punto di vista è comprensibile: siamo noi che dobbiamo cominciare a fare i nostri. Il risultato di questa situazione è che nei paesi in crisi la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli intollerabili. Altro che lazzaroni! Se metà dei giovani sono disoccupati è perché la domanda di lavoro manca in modo gravissimo. Negli anni ‘80 e ‘90, nel Nord Italia, se qualcuno era disoccupato, era perché non aveva voglia di lavorare, adesso un impiego è diventato un miraggio.

13) Noi abbiamo un enorme debito pubblico, è colpa sua se siamo in crisi.È vero?

Tutti i Paesi che sono andati in difficoltà prima di noi, come l’Irlanda e la Spagna non avevano nessun problema di debito pubblico. In compenso, il Giappone, che ha un debito pubblico doppio rispetto al nostro, non è in crisi come noi e può permettersi aggressive politiche di sviluppo.
Anche la Germania ha un pesante debito pubblico, anzi, mentre noi lo riducevamo (circa venti punti di calo dal 1994 al 2007), la Germania lo aumentava infrangendo i trattati che la obbligavano a mantenere il debito al di sotto di una certa soglia. Non dimentichiamo poi che la Germania può “nascondere” molto del suo debito in una banca pubblica che si chiama KfW: se si contasse anche quello non ci sarebbe una grande differenza tra il debito italiano e quello tedesco, che in ogni caso è superio
re in valore assoluto.Spesso facciamo l’errore di demonizzare il debito pubblico dimenticando che a fronte di un debito c’è sempre un credito e i risparmiatori che, direttamente o indirettamente, possiedono titoli di Stato dovrebbero riflettere sul fatto che cancellando il debito si cancellerebbero anche i loro risparmi. Anche chi non possiede titoli di Stato verrebbe colpito da una riduzione forzata del debito pubblico, perché le banche ne possiedono grandi quantità:esse diventerebbero insolventi e persino i conti correnti sarebbero a rischio come è successo a Cipro. Se uno Stato ha un debito espresso nella propria moneta ed ha sovranità moneta ria non potrà mai giungere a non onorarlo, perché potrà sempre “stampare” il denaro necessario alla restituzione del debito.


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