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Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggi di Aprile 2017

la moneta fiscale fa capolino sul Blog di Grillo

Post n°1977 pubblicato il 03 Aprile 2017 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

di Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - Mentre il probabile candidato premier del M5S Luigi Di Maio ribadiva ieri l'idea di un referendum per sondare il popolo italiano sulla volontà di lasciare l'euro [nL5N1H41UC], sul blog di Beppe Grillo, leader del Movimento, veniva proposto un più serio e meno cruento piano B, basato sulla cosiddetta moneta fiscale da affiancare all'euro.

Gennaro Zezza, dell'Università degli Studi di Cassino, ha spiegato in un post (here) che si tratta di "una moneta che non è moneta legale e quindi non va a violare i nostri trattati, ma che possa restituire al governo la capacità di effettuare un piano di investimenti e per sostenere il reddito dei cittadini, insomma un piano di rilancio".

Zezza ha così fatto sua, e del M5s, un'idea di Marco Cattaneo nata nel 2012 e poi affinata e presentata nel 2015 con un gruppo di ricercatori ed economisti tra cui Biagio Bossone, Luciano Gallino, Enrico Grazzini, Stefano Sylos Labini. Al cuore dell'idea c'è l'emissione e l'assegnazione gratuita di Certificati di Credito Fiscale a lavoratori, aziende, pensionati, disoccupati per stimolare l'economia dal lato della domanda.

"Con Zezza siamo in contatto e ora il M5s ha deciso di lanciare questa idea che da tempo circola", ha detto a Reuters Sylos Labini.

"Per noi questa è l'unica strada praticabile, perché uscire dall'euro è un suicidio e continuare con le regole europee un disastro", dice l'economista.

In questo modo, spiega, si può immettere potere di acquisto nell'economia, perché i Ccf danno il diritto a uno sconto fiscale dopo due anni dall'emissione, sono trasferibili a terzi, non generano un debito al momento dell'emissione e rispettano i vincoli imposti dai trattati e dai regolamenti dell'Eurozona".

Essendo non payable tax credit, cioè crediti che non hanno diritto al rimborso in euro ma solo ad essere utilizzati per scontare pagamenti fiscali, spiega a Reuters Cattaneo, non sono spesa pubblica. L'effetto sui conti pubblici come riduzione di gettito tributario lo avranno al momento del loro utilizzo "ma c'è ampio margine per far sì che nel momento in cui ci sarà l'esercizio la perdita di gettito verrà ampiamente compensata da quello che si è creato nei due anni intercorrenti e per effetto della maggiore attività economica", sostiene Cattaneo.

 

La loro proposta, presentata in un sito-manifesto (monetafiscale.it/), era stata commentata favorevolmente in un report di Mediobanca del 2015 a cui aveva contribuito proprio Cattaneo. "Mediobanca ha esaminato gli effetti di un'emissione di 20 miliardi di Ccf nel 2016, incrementati a 40 dal 2017 in poi. Benché più contenuto rispetto ad altre ipotesi elaborate dal nostro gruppo di ricerca, il conseguente accrescimento di potere d'acquisto in circolazione e domanda aggregata porta lo sviluppo del PIL al 3% annuo circa", scrive Cattaneo sul suo blog (here) in cui dà conto di quella nota.

 

Ma se questa soluzione, a detta dei proponenti, sembra avere poche controindicazioni, meno chiaro è perchè non sia mai stata presa in considerazione dai governi che da Monti a Renzi si sono succeduti in questi ultimi anni di crisi.

 

"L'ipotesi che mi sembra più plausibile è che si sia ritenuto che questo percorso di ultra rigore fiscale e di pressione a che l'economia venisse riformata, avrebbe dovuto dar luogo un miglioramento strutturale più virtuoso di una ripresa indotta da un recupero della domanda", dice Cattaneo che invita però a guardare a che punto siamo arrivati con quelle politiche.

"I M5s sono fuori dell'establishment, ma se esponenti dei partiti che hanno governato in questi ultimi anni introducessero questa cosa, allora sarebbe un riconoscimento di aver instradato il Paese lungo una via che non ha funzionato", aggiunge.

In realtà l'idea di cercare una strada parallela e non alternativa all'euro, come questa del Ccf, non è isolata.

"In effetti sui Ccf c'è un livello di attenzione crescente in Parlamento", nota Cattaneo, che oltre ai pentastellati, cita l'area a sinistra del Pd.

Poi c'è Berlusconi, che ha evocato di recente una doppia circolazione euro-lira, ma senza dettagliare come farlo.

"Se vuole realmente farlo, questa è la strada", dice Cattaneo. "Non stiamo soppiantando l'euro, non stiamo emettendo una moneta. E' una soluzione perfettamente legale ed è molto più facile che spaccare l'euro".

 

 

 
 
 

Analisi Intermarket al 01/04/2017

Post n°1976 pubblicato il 01 Aprile 2017 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

...La fiducia degli investitori americani è ai massimi dal 2000, il Vix rimane schiacciato sulla parte bassa del range sopra 10.50 e sotto area 15 consentendo all’indice S&P500 di assorbire le sessioni in cui perde momentum.
Eppure sono sempre molti i colleghi, più o meno autorevoli, che richiamano l’attenzione ed invitano alla prudenza.
In realtà l’indice sta performando un +5% da inizio anno, mentre i rendimenti sul 10 anni Usa oscillano tra 2.60 e 2.30%. In altre parole, il rialzo dei rendimenti non ha per ora compromesso la tenuta del mercato, semmai ha favorito l’apprezzamento del sottostante comparto bancario....

Agli inizi dell’anno, quando la Fed ha delineato con maggior efficacia l’Outlook sulla politica monetaria, il noto gestore Bill Gross aveva ammonito i mercati sostenendo che 2.60 sul 10 anni US rappresentava la linea di demarcazione tra una condizione di sostenibilità del trend azionario, rispetto ad una fase di declino qualora si fosse oltrepassata la soglia. Jeffrey Gundlach, un altro gestore Usa molto seguito e apprezzato, per la verità fissava la stesso limite al 3%. Da allora, però, i rendimenti del decennale a stelle e strisce si sono limitati a consolidare il loro rialzo sotto 2.60 aprendo nuovi interrogativi sulle condizioni quantitative e qualitative della permanenza dei valori all’interno di una fascia così ristretta di fluttuazione rispetto alle guide line indicate dalla Fed.Tale situazione non ha consentito di trarre informazioni sulla reattività effettiva dei mercati, qualora il decennale avesse avuto la forza di varcare le ipotizzate “soglie del dolore”. A ciò si aggiunga che la permanenza dei rendimenti su questa fascia di valori insinua il dubbio sul fatto che una parte degli investitori tema di fatto un significativo rallentamento della crescita e un conseguente declino degli stessi.Wlademir Biasia

Vediamo un indicatore  oggettivo in ottica MACROTECNICA cosa ci suggerisce :

  • IL LEI del conference Board  per gli Stati Uniti è aumentato dello 0,3 per cento nel mese di aprile  a 126,2 (2010 = 100), a seguito di un aumento del 0,3 per cento nel mese di marzo.“La recente tendenza negli Stati Uniti LEI, guidata dal prospettiva positiva dei consumatori e dei mercati finanziari, continua a puntare a un'economia in crescita, forse anche un pick-up ciclico”, ha detto Ataman Ozyildirim, Direttore dei cicli economici e della Ricerca Crescita a The Conference Board . “La crescita del PIL debole primo trimestre è probabile un incidente di percorso temporaneo visto che  l'economia ritorna alla sua tendenza a lungo termine di circa il 2 per cento. Mentre la maggior parte degli indicatori principali hanno contribuito positivamente negli ultimi mesi,  permessi  di costruzione seguiti dalla settimana lavorativa media nella produzione sono state le fonti di debolezza tra i componenti fel  lei  US“.

    Vediamo  come alcuni  Trading System    vedono la situazione :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica  sulle principali borse mondiali  una situazione nella quale vediamo un Long generalizzato sull'equity, una caduta contenuta  dei valori obbligazionari americani ed europei ossia rendimenti in moderato rialzo_sul Tnote siamo al 2,39%, Oro sempre short e  Dollaro sempre Long sull'euro.
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile  conferma il LONG per Aprile, ha chiuso marzo con una perdita mensile marginale del 0,04%, dopo un guadagno di 3,72% nel mese di febbraio .  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando invested e tre dei cinque  ETF del portafoflio Ivy (SMA_10) danno  il  segnale  "investito" ad eccezione degli etf sull' obbligazionario se sul settore immobiliare. Questo ottimo sistema è  molto raccomandabile da seguire (la  mia preferenza va a SMA_12), le uniche controindicazioni riguardano  la presenza di qualche falso segnale che tale sistema genera. 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: Lucky340
Data di creazione: 04/05/2010
 

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