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DISCLAIMER
Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi agisce a proprio rischio e pericolo.
Messaggi del 10/08/2014
Tra settembre e ottobre, il governo italiano e il presidente del consiglio Matteo Renzi saranno impegnati a predisporre la legge di stabilità e circolano, al riguardo, le illazioni più disparate. Si va da un estremo – manovra restrittiva per mantenere (sarebbe più corretto dire per “illudersi di mantenere”…) il rapporto deficit pubblico / PIL nei limiti del 3% - all’altro – sforare i parametri senza se e senza ma. La via giusta naturalmente è la seconda, e non ha senso farlo per pochi decimi di punto. Occorre un vigoroso riavvio dell’economia: quindi confermare gli 80 euro, estenderli a pensionati, disoccupati e partite IVA, riavviare gli investimenti pubblici, aggiungere almeno altri 20 miliardi di riduzione del carico fiscale sul lavoro a vantaggio delle aziende. Per esempio riducendo fortemente l’IRAP e/o gli oneri sociali. Con un deficit / PIL al 6% per tre anni la ripresa sarà forte e solida. E la detassazione dei costi aziendali eviterà la formazione di squilibri commerciali con l’estero. USA e UK sono ripartiti con deficit che hanno superato il 10%, senza creare inflazione né incrementi dei tassi d’interesse. E hanno peccato per eccesso di cautela: con deficit maggiori la ripresa sarebbe stata più forte e più rapida. Che cosa diranno a Bruxelles ? lasciamoli bofonchiare, i parametri sono stati concepiti ignorando i principi base della macroeconomia, per non dire dell’aritmetica. L’economia dell’Eurozona è ferma senza benzina sotto un distributore e questi pretendono di fare un viaggio di 500 chilometri spingendo l’auto. Si opporrà la BCE ? non scherziamo, se ritira il "whatever it takes" salta l’euro. Si irriterà Berlino ? e che fa, lascia l’euro ? i tedeschi poi, che violano i parametri ogni volta che fa loro comodo – vedi il 6% per il surplus commerciale / PIL, superato sette volte negli ultimi otto anni. Sfora, Matteo. I parametri sono parte del sistema che ha affamato la Grecia, rovinato il Portogallo, rapinato l’Irlanda, mandato in crisi Italia, Spagna e Francia. Sono ineseguibili e salteranno comunque nei prossimi dodici mesi. Tu oggi sei a un bivio. Scivolare nell’irrilevanza. O passare alla storia come il leader che ha risolto l’eurocrisi. |
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