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Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggi del 23/08/2014

SuperIndice_USA(LEI) di nuovo in ascesa a luglio

Post n°1729 pubblicato il 23 Agosto 2014 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

21 agosto 2014

Il Conference Board Leading Economic Index ® il (LEI) per gli Stati Uniti è aumentato dello 0,9  per cento nel mese di luglio arrivando a  103,3 (2004 = 100), dopo un aumento  dello 0,6    nel mese digiugno    e  un aumento dello 0,6 in maggio.


"Il ritmo della  attività economica è rimasto abbastanza forte nel mese di luglio", ha detto Ken Goldstein, economista del Conference Board. "Anche se le vendite al dettaglio sono state  un po 'deludenti, le assunzioni  e l'attività industriale sono migliorate. L' aumento di luglio nel LEI, insieme con il suo trend di crescita in accelerazione, punta a una maggiore crescita economica nei prossimi mesi. "

L'uscita dei  prossimi  dati  è prevista per  giovedi  19 settembre  2014.

   ^^^^^^^

il LEI è uno dei nostri leading indicator preferiti  poichè:

a) La correlazione tra LEI e PIL è molto elevata  come ci dimostra  Northern Trust nel  grafico, in cui il LEI – anticipato di un trimestre – viene messo a confronto con l’andamento del PIL americano dal 1960 a oggi.

b)  la relazione  tra Leading Indicator e mercato azionario è molto stretta ,  risulta evidente la quasi perfetta correlazione tra le due serie di dati: i punti di massimo e di minimo vengono quasi sempre raggiunti nello stesso periodo.I dati del Leading Indicator anticipano di circa sei mesi i movimenti dell’economia e che la stessa cosa succede con i mercati azionari, Il Conference Board (CB), l’istituto privato che elabora l’indice, considera che un calo del 2% in sei mesi, con la contemporanea flessione della maggior parte dei componenti, possa segnalare l’arrivo di una fase di recessione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura; e viceversa, un rialzo  del 2% in sei mesi possa segnare l'arrivo di una espansione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura .

pertanto noi  continuiamo ad  usare le indicazioni fornite dai  Leading Indicator per  riuscire ad ottenere buoni risultati dall’investimento!

i dieci componenti del The Conference Board Leading Economic Index® sono ora :

Average weekly hours, manufacturing

 

Average weekly initial claims for unemployment insurance

 

Manufacturers’ new orders, consumer goods and materials

 

ISM Index of New Orders

 

Manufacturers' new orders, nondefense capital goods excluding aircraft orders

 

Building permits, new private housing units

 

Stock prices, 500 common stocks

 

Leading Credit Index™

 

Interest rate spread, 10-year Treasury bonds less federal funds

 

Average consumer expectations for business and economic conditions

 


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Analisi Intermarket al 23/08/2014

Post n°1728 pubblicato il 23 Agosto 2014 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Dopo Jakson Hole:

"Per essere più chiari sia negli USA che in Europa in questo momento c'è interesse a non creare pressioni sui rendimenti, soprattutto quelli nella parte lunga della curva. Come abbiamo affermato nelle precedenti settimane pensiamo che il dieci anni tedesco sia destinato a scendere su valori inediti, circa allo 80%, mentre quello americano tenderà ad avvicinare il 2%. Ciò potrebbe implicare uno scenario in cui l'equity ritorna a subire la pressione delle vendite. Ciò significa che i minimi che abbiamo visto nei primi giorni di agosto risultano ancora vulnerabili; tendenzialmente un loro eventuale break-out creerebbe (in termini comportamentali) una significativa revisione dei portafogli. Insomma vendite robuste e rotazione verso governativi lunghi core e flussi in direzione del dollaro. Quando agli inizi dell'anno stimavamo una flessione dell'euro verso 1,30/1,28 poteva sembrare sopra le righe, soprattutto se riferita alle note stime rilasciate da grandi investment bank. Oggi con il rapporto a 1,3250 (nostro target intermedio) la cosa non sembra più fuori luogo. Quindi attendiamo una breve fase di consolidamento verso 1,3350 1,34 sempre convinti che la direzione rimanga fedele alle nostre stime. Per inciso, la debolezza dell’euro verso dollaro è l'unica vera "riforma" in grado di soccorrere e contribuire nell'immediato alla tenuta del Made in Italy, tutto il resto appare sempre lontano e incapace di restituire competitività alla nostra periferica periferia.

(Wlademir Biasia - Wb advisors.com)

 

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione  nel'anno successivo è lo scarto della  curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond  a 3 mesi.  I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995  ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02)  è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,37.
  •  IL LEI del conference Board , in aumento dello 0,9 a luglio (settimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014  al  3% circa.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito a gugno  è  in umento   ora è  a 464.311  miliardi di dollari dai 438.547 di maggio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora  un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity per luglio (!?).

Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :

  • IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily, ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede  una situazione   sempre  rialzista sulle borse occidentali con i mercati core in ripresa  e i  i  BRIC  in deciso rialzo.(grafico allegato).
  • Il TS su  timeframe orari sui futures  (Speed_Hunter) conferma   ora lo short sui mercati europei(stox50 e  dax)   mentre   il  Bund  e il BTP sempre  LONG .

Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa ci dicono :

  • l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 29,12 in termini di media a 250 giorni conferma nettamente il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo  dalla fine  di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto.  Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 04/05/2010
 

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