maestrapiccola

Venerdì

Tutti lo aspettano.

Il venerdì.

E' la fine e l'inizio di qualcosa che durerà due giorni.

E' la luce della settimana e porta la promessa di festa e riposo per molti lavoratori.

Anche i bambini lo aspettano.

Quelli che stanno a scuola quaranta ore e lavorano più di molti adulti, me compresa.

Paola è una di quelle bambine full time e mi lascia questa lamentela:

"Il venerdì è il giorno più stanco della mia vita!"

Ci vediamo a Milano sabato pomeriggio!

Aspetto tutti i bambini di Milano che vogliono venire!!!

Velocità

In prima elementare ancora non si sono prese bene le misure con la scuola e allora capita che si verifichino incidenti.

E' tutto nuovo e molto diverso da prima.

Prime forti emozioni.

Nicola è perplesso davanti al suo grande quaderno che presenta un bel buco nel centrodella pagina.

Colorava e colorava e la carta non ha retto più.

E' smarrito, è la prima volta e non sa cosa può succedere ora, nè quali sono le cure e i rimedi.

Non ha parole giuste di responsabilità ma prova a trovare fuori da lui il problema come avviene per la sua piccola età:

"... è il mio verde che funziona troppo forte!"

I colori giacciono sparsi sul banco e il verde apprende della sua condotta sregolata e ci guarda dal basso, forse un po' triste.

Nuances

Dire Africa è come dire Europa anche se capita che si pensi che gli africani siano tutti uguali.

Come dire che un islandese e un italiano sono uguali.

Antoine viene dal Congo e Hadi dal Marocco.

Antoine sull'amicizia dice:

"Io sono amico di Hadi perchè siamo uguali nei ricciolini, nelle mani e nella faccia!"

"No, io sono rosa!!!"

Antoine lo guarda da su in giù:

"In verità tu casomai sei marrone e rosa!!!"

La classe segue la partita di parole con attenzione e

capisce che sotto la pelle ci sono i soliti amici di sempre

qualunque siano le sfumature di questo colore che stanno esaminando.

Stranieri

Nelle classi italiane ci sono tanti bimbi e ragazzi stranieri ma quello che ancora mai nessuno ha rivelato, non se ne parla ufficialmente, non si raccolgono dati è che anche i cortili e giardini delle scuole ospitano senza permesso di soggiorno...

"Maestra corri c'è un animale straniero!!!"

Quindi corro.

Siamo davanti a un insetto che assomiglia a una lumaca senza guscio ma non lo è e lo zoologo della classe afferma:

"E' una verruca!"

Nessuno ribatte me compresa che ne so molto meno di lui e solo con google a casa potrò verificare se esiste un animale con il nome di una formazione cutanea.

Li lascio.

Non più di dieci minuti dopo:

"Maestra corri! La verruca sta rischiando la vita!"

Tirocinio obbligatorio

E' l'epoca dei tirocinanti.

In qualunque lavoro, ci sono, esistono e imparano rubando con gli occhi e facendo con le mani.

Anche la scuola li ha: arrivano dalle scuole superiori a indirizzo o dall'università.

Con la costanza di almeno un appuntamento all'anno arriva in classe una graziosa signorina. Timida per lo più ma con un grande sorriso.

I bambini la annusano due minuti e capiscono che lei li adora, è già votata a loro e alla loro felicità futura.

I bimbi di prima non capiscono ancora bene in cosa sia un tirocinante, per loro è giustamente una maestra in più a cui aggrapparsi.

Nella prima A c'è Costanza, fragile donna di diciassette anni che ha conosciuto subito Marco uomo duro di sei. Lui l'ha braccata per soddisfare il suo pieno di coccole mattutino.

Nella pausa pranzo la nostra mensa non offre il pranzo a questa squadra di giovani volenterosi perchè la legge dice che bisogna buttare tutto quindi devono andare al bar per un po'.

Marco si accorge della sparizione di Costanza, cerca dappertutto poi afflitto mi chiede:

"Dove è andata la giovanotta?

Torna dopo?"

Carnevale

In un susseguirsi di feste che hanno purtroppo ormai poco di tradizionale e molto di commerciale i bambini si confondo e in pieno Carnevale mi si chiede:

"Mi disegni una maschera di San Valentino?"

Futuro prossimo

Valentina ha un'aria nuova tra i capelli e una luce riflessa negli occhi; sta giocando con Francesca la sua amica del cuore.

Le vedo muoversi sicure e divertite, non sento cosa dicono ma sono convincenti nel dirlo.

Camminano a braccetto e sono belle.

Mi passano davanti e mi guardano e mi concedono:

"Giochiamo alle mamma incinte!"

Dopo poco passano con carrozzine invisibili e continuano a chiacchierare.

Passano una terza volta, ridono come matte e snocciolano:

"Siamo riincinte!"

I pensieri delle mamme cominciano con un gioco

piccolo e importante

di un qualche pomeriggio.

Livelli

Ci sono insegnanti e insegnanti come dottori e dottori, avvocati e avvocati, elettricisti ed elettricisti, sarte e sarte.

L'osservare impassibili il mondo è non decidere mai che insegnante, dottore, avvocato, elettricita o sarta si vuole essere.

Si confida Camilla di anni sei. Frequenta la prima e io ben conosco la sua maestra ma lei non lo sa.

Camilla è brava e ubbidiente, di quelle bimbe che non creano mai nessun disturbo o problema a una maestra.

E' piena la scuola invece di bimbi che creano molto disturbo perchè il disturbo è dentro di loro, con loro di giorno e di notte.

Samuele è un bambino che disturba, infastidisce e alza la tensione in una classe.

Camilla è una che abbassa i livelli e lui, uno che li alza.

E in questa temperatura incostante gli adulti perdono spesso la pazienza e a volte la ragione e i bambini notano.

"Lo sai che la maestra ha dato zero tagliato a Samuele?!"

"? E perchè?"

"Perchè non ha tagliato bene e ha colorato fuori dai contorni!"

L'Italia è in crisi

I bambini usano il pensiero positivo naturalmente.

Pietro poi ne fa una filosofia di vita.

E' un bambino grande che mastica già qualcosa di politica e ha capito che assomiglia tanto al grande circo colorato che ha lasciato la città da poco.

"Io non capiscono perchè hanno fatto la canzone l'Italia è in crisi baby, l'Italia è in crisi baby ma non so!

Perchè così ci fanno incrisare di più!"

(Fa riferimento al tormentone da spiaggia martellante di "L'Italia è in crisi baby").

"Cosa si dovrebbe cantare secondo te?"

"Soldi, soldi che ci sono, nessun problema baby stai tranquillo!"

Non c'è nulla che sia buono o cattivo, a renderlo tale è il pensiero.

A 10 anni lo sanno.

Fame

Mattia belle guance attende l'ora del pranzo come la terra la pioggia.

Vive il cibo come un amico fedele che lo delizia e un po' lo consola.

Ripone in lui significati grandi e grandi compensazioni.

E' in fila per andare in mensa, saltella sul posto felice e ripassa a memoria il menù che aveva letto la mattina sul portone della scuola:

" Penne al pomodoro

Coscia di pollo-purè

Il mio stomaco ha voglia di fame!!"

Radio 24: speciale scuola orientamento

Quale scuola scelgo? Vicino casa o con i minor numero di studenti stranieri? Meglio il classico o il tecnico? Fra gli ospiti Maria Chiara Carrozza, ministro dell'Istruzione.

Le vostre domande in diretta all' 800.24.00.24 e via mail a scuola@radio24.it

Dal 3 febbraio scattano le iscrizioni a scuola. Le iscrizioni, anche quest'anno, potranno avvenire solo on line. Ma non è di certo questa la difficoltà maggiore. "Il liceo classico è l'unica scuola che apre la mente". "Vado ad un tecnico perché non voglio andare all'università". Quanti luoghi comuni si nascondono dietro. la scelta delle superiori!

E poi ci sono i più piccoli: meglio mandarli alla primaria un anno prima o faranno più fatica degli altri? Meglio la scuola vicino casa o quella dove c'è un minor numero di stranieri?

Tante domande a cui Radio 24 cercherà di dare una risposta lunedì 3 febbraio dalle 22 a mezzanotte a Speciale scuola -orientamento, condotto da Maria Piera Ceci. Nel primo giorno utile per le iscrizioni, gli esperti, gli psicologi, gli insegnanti, cercheranno di togliervi qualche dubbio e un pizzico d'ansia.

Fra gli ospiti il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, Mario Rusconi, vicepresidente associazione nazionale presidi, Francesco Dell'Oro, dell'ufficio orientamento del Comune di Milano, Daniele Grassucci, di Skuola.net, Cristina Petit, maestra elementare, blog Maestrapiccola, Ivan Lo Bello, Confindustria Education, Stefano Molina, Fondazione Agnelli, Alberto Pellai, psicologo, ragazzi collegati da varie città d'Italia.

Le vostre domande in diretta all' 800.24.00.24 e via mail a scuola@radio24.it.
Infoline www.radio24.it